mercoledì 12 febbraio 2014

David Garrett al Teatro di San Carlo

Sabato 15 e domenica 16 febbraio il violinista  eseguirà il “Concerto in re maggiore op. 77” di Johannes Brahms. Sul podio, Yutaka Sado


Sabato 15 febbraio ore 20.30 e domenica 16 febbraio ore 18.00 nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica del Teatro di San Carlo. Violino solista David Garrett, classe 1980, artista  sui generis che ama mescolare classica e crossover e sensibile al fascino del grande schermo Garrett è, infatti,  protagonista del film di Bernard Rose Il violinista del Diavolo che racconta la vita di Niccolò Paganini, in uscita nei cinema a fine febbraio. 




Figlio di un giurista tedesco e di una ballerina americana Garrett è un ex bambino prodigio: a soli quattro anni inizia a suonare il violino e già all’età di dieci anni debutta con la Filarmonica di Amburgo. A tredici è l’artista più giovane a firmare un contratto esclusivo con la casa discografica Deutsche Grammophon. Frequenta la Juillard School e conquista il primo premio al rinomato concorso di composizione della prestigiosa istituzione americana. Che si tratti di suonare musica classica con le maggiori orchestre sinfoniche al mondo o di concerti negli stadi, Garrett riesce a far convivere al meglio nel suo essere artista  rigore, popolarità, arte e logica commerciale. Sul podio a guidare questo straordinario solista e l'Orchestra del Teatro di San Carlo il direttore giapponese Yutaka Sado, cresciuto nella fucina artistica di Lenny Bernstein e Seiji Ozawa. Nel corso della sua carriera Sado ha collaborato regolarmente con le principali orchestre tedesche, dai  Berliner Philharmoniker  alla Staatskapelle di Dresda, dalla Filarmonica di Amburgo alla Mahler Chamber Orchestra. In Italia ha diretto l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra della RAI di Torino, laVerdi di Milano e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. In programma il Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 77 di Johannes Brahms e la Sinfonia n°8 in sol maggiore op. 88  di  Antonín Dvořák.

Composto nell'estate del 1978 il Concerto in re maggiore op. 77 di Brahms è fissato nella più classica delle strutture, allegro - adagio – allegro, così come  classica  è  la luce che illumina tutto l'intera composizione. Se nel primo movimento trovano spazio insieme intimismo e solennità di respiro, tipici dei concerti per violino, nell'adagio centrale troviamo nostalgici riferimenti mozartiani mentre il canto del violino si spinge  alla semplicità d'impianto di un Vivaldi. Infine, un rigoroso allegro conclusivo  nel solco di quei modi ungheresi cari a tutta la classicità viennese: civiltà che trova nel Concerto per violino di Brahms una delle sue ultime e più commoventi reviviscenze. L'Ottava Sinfonia di Dvořàk risale al 1889. Composta in poco più di due mesi ed eseguita per la prima volta a Praga il 2 febbraio 1890 sotto la direzione dello stesso autore, l'Ottava Sinfonia appartiene dunque alla piena maturità del compositore e ne esprime alcuni degli elementi più tipici: divisione quattro movimenti, con un’alternanza equilibrata di momenti di maggiore tensione nei tempi estremi, di distensione lirica e di movenze di danza in quelli centrali.  La composizione è fortemente impregnata di ritmi e melodie popolari con i suoi richiami pastorali alla vita paesana e alla tradizione del folklore. La felicità melodica e la cura della strumentazione conferisce a questa Sinfonia un carattere di gradevolezza e di brillantezza non comune.

Teatro di San Carlo, Napoli
Sabato 15 febbraio ore 20.30
Domenica 16 febbraio ore 18.00
Direttore: Yutaka Sado
Violino: David Garrett

Orchestra del Teatro di San Carlo
Johannes Brahms, Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 77
Antonín Dvořák, Sinfonia n.8 in sol maggiore op. 88

Biglietti da 15 a 60 euro
Per info e prenotazioni: 0817972331-412, biglietteria@teatrosancarlo.it

(comunicato stampa)