venerdì 30 agosto 2013

Claudio Abbado è senatore a vita

Renzo Piano, Carlo Rubbia ed Elena Cattaneo gli altri tre nuovi senatori a vita


«Sempre convinto delle ragioni che indussero i padri costituenti a prevedere quella speciale presenza nel Senato della Repubblica e ad attribuire quella facoltà al Presidente della Repubblica, ho raccolto elementi di giudizio e compiuto passi discreti per attribuire i quattro seggi di senatore a vita rimasti vacanti. E nel rispetto delle valutazioni e degli orientamenti cui, nell’esercizio della facoltà prevista dall'art. 59 della Costituzione, si sono di volta in volta variamente attenuti i diversi miei predecessori, ho questa volta teso in modo particolare a compiere scelte che riprendessero i criteri ispiratori delle nomine effettuate in prima istanza dal Presidente Luigi Einaudi. Le mie scelte sono così cadute su personalità rappresentative del mondo della cultura e della scienza. Pur consapevole del valore di non poche altre personalità, che pure “hanno illustrato la Patria per altissimi meriti”, ritengo indubbio che tra quelle oggi nominate ve ne siano di talmente note per le loro attività e i risultati conseguiti da considerarsi portatrici di curricula e di doti davvero eccezionali, come attesta il prestigio mondiale di cui sono circondate. E sono loro grato per la generosa disponibilità espressami. In pari tempo ho proceduto alla nomina di una donna di scienza di età ancor giovane ma già nettamente affermatasi, la cui scelta ha anche il valore di un forte segno di apprezzamento, incoraggiamento e riferimento per l'impegno di vaste schiere di italiane e italiani di nuove generazioni dedicatisi con passione, pur tra difficoltà, alla ricerca scientifica. Sono convinto che dai quattro senatori a vita così prescelti verrà un contributo peculiare, in campi altamente significativi, alla vita delle nostre istituzioni democratiche, e – in assoluta indipendenza da ogni condizionamento politico di parte – all’attività del Senato e dell’intero Parlamento».

Sono queste le parole con le quali il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha motivato, questa mattina, la nomina di 4 nuovi senatori a vita: Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia e Claudio Abbado.



Claudio Abbado ha debuttato nel 1960 al Teatro alla Scala di Milano, di cui è stato direttore musicale dal 1968 al 1986. Dal 1986 al 1991 è stato direttore musicale della Staatsoper di Vienna e dal 1987 Generalmusikdirektor della città di Vienna.
Nel 1988 ha fondato il Festival Wien Modern, manifestazione di musica contemporanea, ampliatasi nel tempo fino ad includere diversi aspetti dell’arte e dal 1991 anche un concorso internazionale per giovani compositori. Ha diretto la Berliner Philharmonisches Orchester per la prima volta nel 1966. Nel 1989 l’Orchestra lo ha eletto direttore artistico. Nel 1994 Claudio Abbado è stato nominato direttore artistico del Festival di Pasqua di Salisburgo. 

A completamento delle produzioni liriche e dei concerti sinfonici, ha inserito un ciclo di musica da camera contemporanea, un premio per una composizione musicale e un premio per un’opera letteraria. Claudio Abbado ha sempre sostenuto i giovani talenti. Nel 1978 ha fondato la European Community Youth Orchestra, nel 1981 la Chamber Orchestra of Europe e nel 1986 la Gustav Mahler Jugendorchester dalla quale si è costituita la Mahler Chamber Orchestra. Dal 2003 è impegnato con la nuova Orchestra del Festival di Lucerna, complesso appositamente creato per Arturo Toscanini prima della guerra, e ha tenuto la prima serie di concerti alla guida della nuova Orchestra nell’agosto 2003; la formazione è composta dalla Mahler Chamber Orchestra, da alcune prime parti dei Berliner e dei Wiener Philharmoniker, da solisti di fama internazionale, dall’Ensemble Sabine Meyer, dall’Hagen Quartett e da elementi dell’Alban Berg Quartett. Nasce poi a Bologna nel 2004 l’Orchestra Mozart, di cui è direttore musicale e artistico. 

Nel novembre di quell’anno, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, è stato insignito del Premio Kythera, che ha devoluto in borse di studio a due giovani musicisti della nuova orchestra. A Caracas e a l’Havana, nel gennaio 2005, Abbado inizia a fare musica con l’orchestra Simon Bolivar alla quale si sono aggiunti giovani di tutti i paesi del Sudamerica, per dare vita all’Orquesta de Jovenes Lanitoamericanos, una formazione multiculturale e multirazziale di ben 285 elementi tra i 15 e i 24 anni. Questa esperienza si inserisce nella mastodontica iniziativa portata avanti da trent’anni da José Antonio Abreu, che coinvolge duecentoquarantamila (240.000!) giovani musicisti, molti dei quali tolti dal mondo poverissimo dei barrios e delle favelas, a cui è stata data la possibilità di ricevere degli strumenti e un’adeguata educazione. Fra le incisioni discografiche di Claudio Abbado ricordiamo l’integrale delle opere sinfoniche di Beethoven, Mahler, Mendelssohn, Schubert, Ravel, Cajkovskij, Prokof’ev, opere di Verdi, Rossini, Mozart e Wagner. Nel 2000 è uscita l’edizione integrale delle Sinfonie di Beethoven con i Berliner Philharmoniker, acclamata quanto la serie di esecuzioni dal vivo delle Sinfonie e dei Concerti per pianoforte di Beethoven tenutesi a Roma e a Vienna nel febbraio 2001, realizzate in DVD. Le sue incisioni hanno ricevuto i premi più prestigiosi: International Grammy Award, Grand Prix International du Disque, Diapason d’or, Record Academy Prize, Stella d’oro, Orphée d’or e Grand Prix de la Nouvelle Académie. Claudio Abbado ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Freud, la Gold Medal of the International Gustav Mahler Society, l’Ehrenring (1973), la Medaglia d’Oro Nicolai dei Wiener Philharmoniker (1980), la Mozart Medaille , la Mahler Medaille , la Schubert Medaille , l’Ehrenring der Stadt Wien, il Premio Nonino (1999). La Repubblica Italiana lo ha insignito della Gran Croce Ordine al Merito e della Medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte, quella francese della Grand Croix de la Légion d’Honneur, la Repubblica austriaca della Grosse Goldenes Ehrenzeichen. In Germania ha ricevuto la Grosse Verdienstkreuz e l’Ernst-von-Siemens-Musikpreis, è stato eletto "direttore dell’anno" dalla stampa tedesca (2001), gli è stato consegnato il Würth-Preis della Jeunesses Musicales e il premio della critica "Kritikerpreis des Verbandes der deutschen Kritiker" (2002). 

Nello stesso anno il Presidente della Repubblica Federale Tedesca, per l’alto valore del lavoro artistico svolto a Berlino, lo ha insignito del massimo riconoscimento dello stato: Das Grosse Verdienstkreuz mit Stern. Nel maggio 2004 gli è stato conferito la "Ernst Reutter Plakette" della Città di Berlino. Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia d’Oro della Royal Philharmonic Society London, il prestigioso Praemium Imperiale della Japan Arts Association e il premio della critica musicale italiana "Franco Abbiati". Le Università di Cambridge, Aberdeen, Ferrara e della Basilicata gli hanno conferito la laurea honoris causa.

(biografia tratta dal sito ufficiale di Claudio Abbado)