lunedì 4 marzo 2013

John Axelrod, Verdi e laVerdi, Milano

Il direttore texano torna sul podio di Largo Mahler per “La Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi: da giovedì 7 a domenica 10 marzo 2013



La Messa da requiem di Giuseppe Verdi: il grande classico, diventato nel tempo un vero e proprio must dell’Orchestra Sinfonica e del Coro Sinfonico di Milano intitolati al grande compositore, torna all’Auditorium di largo Mahler come speciale tributo al genio di Busseto, nel bicentenario della nascita, da giovedì 7 a domenica 10 marzo 2013

Per questa speciale occasione, torna sul podio dell’Auditorium il texano John Axelrod, direttore principale de laVerdi, alla sua terza conduzione in stagione: con l’Orchestra, sul palco di largo Mahler, anche  il Coro Sinfonico, diretto da Erina Gambarini. Solisti d’alto profilo internazionale: Viktoria Yastrebova (soprano), Maria José Montiel (mezzosoprano), Khachatur Badalyan (tenore), Mirco Palazzi (basso).




Il Requiem
La morte di Alessandro Manzoni, il 22 maggio 1873, lasciò un segno nell’anima di Giuseppe Verdi, che decise di comporre “qualcosa che possa onorare la sua memoria”. Nasceva così la sua Messa da Requiem, eseguita per la prima volta il 22 maggio 1874 nella Chiesa di San Marco a Milano, sotto la direzione dello stesso compositore. Molti direttori d’orchestra odierni eseguono la Messa da Requiem come se fosse una sinfonia: dall’inizio alla fine, senza interruzioni per applausi o intervalli. E’ possibile che questa prassi sia influenzata dalla percezione del lavoro o come “musica da chiesa” o come una successone “organica” di movimenti, analoga dunque a una sinfonia. Ma, per quanto questa sia una prassi artistica legittima, non è quella di Verdi. Dopo la prima infatti, egli suddivise in due sezioni la Messa da Requiem, inserendo un intervallo dopo il Dies Irae. Non solo gli applausi venivano tollerati, ma in risposta ad essi Verdi bissava dei brani. Normalmente veniva ripetuto l’Agnus Dei; altri brani o sezioni di brani spesso bissati erano l’Offertorio e il Recordare dal Dies irae. Alcune esecuzioni contemporanee fecero inoltre uso di attrezzi o di apparati scenici. Nel concerto di beneficenza diretto da Verdi alla Scala nel 1879, ad esempio, c‘era un fondale che “rappresentava una sala di bizzarra architettura. In alto un piccolo ritratto (di Manzoni, ndr)”. Un fondale di scena disegnato da Bertoia, raffigurante una chiesa in stile gotico, adornava invece il Teatro Malibran durante un’esecuzione diretta da Franco Faccio.
   
Da non perdere: Giovedì 7 marzo ore 18.30
Conferenza
VERDI E MANZONI
Relatori Don Gianantonio Borgonovo e Laura Nicora
Ingresso libero
  
John Axelrod, direttore musicale Orchestre National del Pays de la Loire, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, primo direttore ospite Sinfonietta Cracovia. Con un repertorio estremamente vasto, programmi innovativi e carismatico stile direttoriale, Axelrod continua a imporsi come uno dei direttori più interessanti del panorama internazionale ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo. Dopo aver completato la sua carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna, ed essere stato nominato direttore musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL) di base a Nantes e Angers, nell’aprile 2011 John Axelrod è stato nominato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Sin dal 2000, John Axelrod ha diretto oltre 130 orchestre in tutto il mondo, la maggior parte delle quali con continuità e regolarità, evidenziando sia il suo successo sia la credibilità europea nel repertorio classico. Il suo profilo internazionale come direttore ospite negli Stati Uniti e in Asia, lo vede impegnato con la Washington National Symphony, Los Angeles Philharmonic (all'Hollywood Bowl), Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony (al Festival di Ravinia), NHK Symphony Orchestra di Tokyo, Kyoto Symphony e Shanghai Symphony. La sua attività operistica  comprende la prima esecuzione del Candide di Bernstein con la regia di Robert Carsen al Théâtre du Châtelet e al Teatro alla Scala; Tristano e Isotta ad Angers/Nantes diretto da Oliver Py e la nuova produzione Kehraus um St. Stephan di Krenek al Festival di Bregenz. Fortemente impegnato nella promozione del repertorio contemporaneo, Axelrod ha diretto, fra l’altro, le prime di lavori firmati da Kaija Saariaho, Wolfgang Rihm, Jörg Widmann, Marco Stroppa, Michael Gordon, Michael van der Aa, Avner Dorman, Marc-André Dalbavie, Pascal Dusapin, Wojciech Kilar, Gabriel Prokof’ev e Karim al-Zand. Come Primo Direttore Ospite della Sinfonietta Cracovia (2000-2010), John Axelrod ha diretto la formazione nelle più prestigiose sale concertistiche europee, ha collaborato con ARTE, ha diretto l’orchestra ad Auschwitz per un film in memoria dell’Olocausto, prodotto dalla BBC e vincitore dell’Emmy Award 2007. Ha inciso diversi lavori: da Franz Schreker e Wladyslaw Szpilman a Fazil Say, Rolf Wallin e Leonard Bernstein, per SonyClassical, Ondine, Nimbus, Kairos e Genuin. Laureato alla Harvard University nel 1988 e formatosi nella tradizione di Bernstein, ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con Ilya Musin nel 1996, e ha partecipato al programma dell’American Symphony Orchestra League.

Auditorium di Milano, largo Mahler, Milano
Giovedì 7 marzo 2013 ore 20.30
Venerdì 8 marzo 2013 ore 20.00
Domenica 10 marzo 2013 ore 16.00

Giuseppe Verdi
Messa da Requiem per soli, coro e orchestra

Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Soprano Viktoria Yastrebova
Mezzosoprano Maria José Montiel
Tenore Khachatur Badalyan
Basso Mirco Palazzi

Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore John Axelrod

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: da martedì a domenica 14.30 – 19.00), www.laverdi.org
Biglietti
Euro 50,00/40,00/33,00/13,00



Adriana Benignetti