sabato 15 ottobre 2011

“Metasonic Project”

Movimento di offensiva poetica per il sostegno della musica, dell’arte e della cultura

«L’inferno dei viventi non qualcosa che sarà: se ce n’è uno è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio».

È proprio leggendo queste bellissime parole di Italo Calvino e cogliendone il senso più profondo che tre giovani e brillanti musicisti, con una solidissima formazione classica, hanno deciso di dar vita a un progetto. Lo hanno fatto scegliendo, in un momento di profonda crisi per la società tutta e la cultura in particolare, il modo più rischioso e difficile: mettendosi in gioco, in prima persona, e cercando di offrire occasioni e luoghi per celebrare e sostenere la musica, l’arte e la cultura. Nasce così, a Milano, dalle idee di Giuseppe Califano (Direttore Artistico), Simeon Morrow (Direttore Musicale) e Mariagrazia Mercaldo (Segretaria Organizativa), Metasonic Project, un progetto, o meglio tanti progetti in uno. Una scommessa.


Il primo frutto di queste idee è la Metasonic Symphonic Orchestra, un’orchestra con una propria stagione musicale che per il 2011/2012 prevede 16 concerti: 8 con orchestra e 8 di musica da camera, eseguiti al Teatro le Colonne in Porta Ticinese a Milano e in altri luoghi della città (dai musei alle periferie, a locations inedite e spazi urbani trasformati in sale da concerto).


Sono tante e diversificate, però, le iniziative che poco a poco prenderanno vita:
-       La Metasonic Web TV: una televisione sul web capace di dar voce al mondo dell’arte e di veicolare idee: concerti, documentari, notiziari, incontri con artisti.
-       Metasonic Educational, che intende riscoprire ed enfatizzare la funzione sociale dell’arte, o meglio delle arti, offrendo performance nei luoghi più diversi della città, sui mezzi pubblici, nelle stazioni metro, nelle piazze, in un tentativo di riavvicinamento vero dell’arte alla gente.
-       Il Metasonic White Choir, coro di voci bianche che parteciperà alle produzioni dell’orchestra.

Nei mesi successivi saranno, poi, avviate altre attività, come i Forum, gli incontri con compositori, scrittori, filosofi, le guide all’ascolto, i corsi su musica, cinema, architettura, design. Il tutto seguendo una nuova idea di vivere e fare Arte, senza distinzioni e confini tra le varie discipline artistiche e perseguendo con forza ed entusiasmo un solo obiettivo: “Cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio”.


Foto tratte da: mestasonicproject.com


Adriana Benignetti