giovedì 18 maggio 2017

“Jérusalem”: la trama

Jérusalem
Melodramma in quattro atti

Musica
Giuseppe Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901)


Libretto
Alphonse Royer (Parigi, 10 settembre 1803 – Ivi, 11 aprile 1875)  e Gustave Vaëz (pseudonimo di Jean-Nicolas-Gustave Van Nieuwen-Huysen; Bruxelles, 6 dicembre 1812 – Parigi, 12 marzo 1862) 

Prima rappresentazione
Parigi, Opéra national de Paris, 26 novembre 1847

Personaggi 
Gaston, visconte di Béarn (tenore)
Gilbert-Louis Duprez, conte di Tolosa (baritono)
Roger, fratello del conte (basso)
Adhémar de Monteil, legato del Papa (basso)       
Raymond, scudiero di Gaston (tenore)
Un soldato (basso)
Un araldo (basso)
L’emiro di Ramla (basso)
Un ufficiale dell’emiro (tenore)
Hélène, figlia del conte (soprano)
Isaure, sua ancella (soprano)

Cavalieri, donzelle, paggi, soldati, pellegrini, penitenti, sceicchi arabi, dame dell’harem, popolo di Ramla

La scena
L’atto I si svolge a Tolosa nel 1095, dopo il Concilio di Clermont; gli altri atti in Palestina quattro anni più tardi.




ATTO I
Con il matrimonio fra sua figlia Hélène, e Gaston, visconte di Béar, il conte di Tolosa vuole porre fine alla guerra tra i loro casati. Roger, fratello del conte, è disperatamente innamorato della nipote Hélène, e assolda un mercenario per eliminare il rivale. Il soldato, per fatale errore, ferisce il conte, che aveva ceduto la sua tunica bianca a Gaston in segno di pace. Il visconte viene così accusato dal mercenario di essere il mandante e viene condannato all’esilio.

ATTO II
Dopo quattro anni, Raymond, scudiero di Gaston, incontra in Palestina Roger che, in preda ai rimorsi, si era fatto eremita. Hélène, giunta in Palestina alla ricerca del suo sposo, apprende da Raymond che Gaston è vivo, ma tenuto prigioniero dall’emiro di Ramla. I giovani, dopo essersi ritrovati, tentano la fuga ma vengono catturati dalle guardie.
I crociati francesi giungono in Palestina con il legato del Papa e il conte di Tolosa, sopravvissuto alle ferite riportate. Roger, rivedendo il fratello, ha un sussulto, ma non gli si rivela. Chiede solo di poter combattere con i crociati per espiare un antico delitto.

ATTO III
L’emiro annuncia che, se i crociati attaccheranno, la testa di Hélène cadrà. Nel frattempo i cristiani irrompono a Ramla. Entra vittorioso con i suoi il conte di Tolosa, fa arrestare Gaston che crede l’attentatore alla sua vita e trascina via con la forza la figlia Hélène. Gaston viene condotto nella piazza e condannato a morte. Certo della propria innocenza, chiede di essere giustiziato immediatamente.

ATTO IV
Nella valle di Josafat, Gaston e Roger partecipano alla battaglia. Il conte di Tolosa giunge vittorioso, accompagnato da un misterioso guerriero, con la celata abbassata, che si è coperto di gloria: è Gaston, che si rivela a tutti, chiedendo giustizia. Giunge anche l’eremita Roger ferito a morte, ma in tempo per confessare la sua colpa e chiedere la grazia per il giovane valoroso.

Fonti:
giuseppeverdi200.gov.it
Dizionario dell’opera 2002 a cura di Piero Gelli, Baldini&Castoldi, Milano 2001