martedì 4 aprile 2017

María José Montiel, da Maiorca alla Sicilia

Il mezzosoprano di Madrid sarà protagonista di “María Moliner” a Palma di Maiorca e di Werther a Palermo


María José Montiel_María Moliner
 © Pedro Chamizo - Teatro de La Zarzuela
Dopo il trionfo con Carmen al Gran Teatro de Córdoba, il mezzosoprano madrileno María José Montiel canterà due dei suoi ruoli preferiti: María Moliner nell’omonima opera presso il Teatro Principal di Palma di Maiorca e Charlotte in Werther al Teatro Massimo di Palermo.


La diva spagnola, uno dei più importanti esponenti della lirica spagnola di oggi, riprenderà nella capitale maiorchina il ruolo di María Moliner, un ruolo scritto appositamente per lei e la cui première si è svolta al Teatro de la Zarzuela ad aprile dello scorso anno. Si tratta della protagonista dell’opera María Moliner, del compositore maiorchino Antoni Parera, un progetto del regista teatrale e riconosciuto scenografo Paco Azorín, che ha avuto María José Montiel come protagonista della prima assoluta e ora torna nel ruolo al Teatro Principal. Per la cantante di Madrid, si tratta di un «personaggio molto interessante, il cui lavoro deve essere divulgato di più. Era una donna forte che ha combattuto una fase molto complessa nella storia della Spagna e che, nonostante la situazione di repressione politica, ha raggiunto uno dei suoi principali obiettivi: pubblicare un dizionario». Secondo Montiel, questa proposta di opera contemporanea ha permesso che la vita ed il lavoro «di questa donna tanto speciale tornino attuali; spero che sempre più teatri spagnoli ed internazionali si interessino a programmarla». L’appuntamento è per i giorni 5, 7 e 9 maggio e avrà la sullo stesso spettacolare e applaudito allestimento di Paco Azorín, adattato al palco del Teatro Principal di Palma.

Successivamente, María José Montiel si sposterà in Sicilia per interpretare Charlotte, di Werther, uno dei capolavori del compositore francese Jules Massenet. La cantante confessa di avere un debole per questo personaggio, poiché, a causa delle circostanze che Goethe ha creato nel romanzo che ha ispirato l’opera, «vive una vita molto triste e travagliata, con dolore e malinconia. Deve reprimere la sua passione. In ogni caso, quando canto Charlotte, la sento con una grande emozione e coinvolgimento. Il testo e la meravigliosa musica di Massenet sono perfettamente amalgamati, una cosa che mi aiuta molto a entrare nei sentimenti del personaggio». Ci saranno due rappresentazioni, i giorni 27 e 31 di maggio.

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(Comunicato stampa)