sabato 2 maggio 2015

Simone Soldati presenta il “Lucca Classica MF”

Intervista a Simone Soldati, Direttore Artistico dell’AML, sulla prima edizione del “Lucca Classica Music Festival” che si svolgerà dall’8 al 10 maggio a Lucca


3 giorni di musica e non solo; circa 40 appuntamenti tra concerti sinfonici, musica da camera, guide all’ascolto, concerti per bambini e “pensieri sulla musica” (incontri a tema con la partecipazione di nomi di spicco di diverse realtà culturali); più di 30 ore di musica; circa 400 musicisti coinvolti. Il tutto al Teatro del Giglio, alla chiesa di San Michele in Foro ma anche nelle piazze, nelle chiese e nei musei più belli di Lucca.


È il Lucca Classica Music Festival – organizzato dall’Associazione Musicale Lucchese e dal Teatro del Giglio in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – che si svolgerà dall’8 al 10 maggio. Un Festival che sembra voler confermare con forza la definizione di Lucca “città della musica”. 

Ne ho parlato con Simone Soldati, al suo secondo anno da Direttore Artistico dell’AML.   


Com’è nata, innanzi tutto, l’idea del Festival?

L’AML, nei suoi 50 anni di attività, grazie al suo fondatore Herbert Handt, ha saputo rendere un servizio culturale importante attraverso la musica riconoscendo a essa una grande valenza etica e formativa e ha contribuito in modo determinante alla riscoperta e alla valorizzazione dell’enorme patrimonio musicale lucchese, lavorando su autori come Geminiani, Boccherini, la dinastia dei Puccini, solo per citarne alcuni. È anche e soprattutto in questo lungo percorso il “seme” di Lucca Classica che si caratterizza  per l’approccio multidisciplinare, per il  fatto di portare la musica negli straordinari luoghi della città, nei musei, nelle piazze, per le strade, nei palazzi. Questi – ci tengo a dirlo – sono aspetti che si rintracciano osservando le interessantissime edizioni del  “Festival Marlia” curato da Handt  negli anni ‘70 e ‘80.

Con il gruppo di lavoro dell’AML – che è la coscienza collettiva di questo progetto e che ringrazio nella persona di Marcello Parducci, presidente dell’Associazione – abbiamo coltivato alcuni semi, raccolto alcuni frutti di questo passato e disegnato un progetto a cui teniamo molto e che già dallo scorso anno era nel cuore di alcuni di noi. L’approccio di Lucca Classica non è solo multidisciplinare ma anche multisensoriale, molto emozionale e sarà sempre più interattivo. Abbiamo cercato di dar vita a una proposta capace di interessare non solo l’appassionato ma anche, più in generale, chiunque sia disponibile a lasciarsi incuriosire e abbia voglia di fare un percorso in cui la musica sia strumento e compagna di viaggio.

Un altro aspetto che l’AML ha sempre avuto a cuore, e che il Lucca Classica Music Festival sembra voler proseguire con determinazione, è l’attenzione rivolta ai giovani e ai più piccoli

Sì, l’Associazione Musicale Lucchese lavora da sempre in modo serio e  accurato per la formazione e per la valorizzazione dei giovani e dei giovanissimi, cercando il loro coinvolgimento attivo, come esecutori e come fruitori della musica classica: ricordo, ad esempio, le borse di studio assegnate all’ISSM Boccherini in memoria del primo presidente Carol Mac Andrew, il progetto Musica Ragazzi curato e ideato da Carla Nolledi che interessa ogni anno migliaia di bambini.

Durante il Lucca Classica sono previsti tanti appuntamenti ad hoc per i bambini e per le famiglie. Sono loro il patrimonio più importante! Suoneranno moltissimi giovani, tra cui gli studenti dell’ISSM Boccherini di Lucca, del Liceo Musicale Passaglia e gli allievi del Corso di alto perfezionamento in Musica da Camera dell’Accademia Santa Cecilia di Roma con il loro docente, il violinista Carlo Fabiano.

Nei vari incontri in programma verranno proposte anche riflessioni al confine con la scienza, la filosofia, le arti figurative e sono molti i nomi di spicco di diverse realtà culturali invitati.

Sono occasioni per condividere pensieri, dubbi, per disegnare approcci più liberi e, spero, più utili all’essere umano: momenti di incontro ma anche fonte di energia e di vitalità. Nel cartellone del Festival troviamo neurologi e scienziati del calibro di Giuseppe Scotti e Pietro Pietrini: con loro e con la giornalista scientifica Silvia Bencivelli tratteremo l’affascinante e misterioso rapporto tra “musica e cervello”. Francesco Bianchi, attuale Sovrintendente del Maggio Musicale, parlerà di economia e cultura; Gabriella Caramore condividerà una riflessione sulla pazienza; Gherardo Colombo farà una riflessione sul legame tra musica e democrazia mentre l’ex calciatore Massimo Mauro parlerà di talento, di disciplina e dell'importanza del  lavoro di squadra in ogni ambito.


Durante il Festival gli studenti dell’Istituto Boccherini saranno protagonisti di una street band che attraverserà la città portando la musica in giro per le strade del centro storico e ci sarà anche un insolito, innovativo djset con brani di musica classica. In effetti, il Festival trasformerà l’intera città di Lucca in un palcoscenico e la musica verrà eseguita anche al di fuori dei luoghi “istituzionali”.

Teatri, auditorium ma anche piazze, strade, musei: tutta la città sarà vivacissima in quei giorni per trasmettere a quante più persone possibile l’energia e la bellezza di una musica che purtroppo è generalmente pensata e sentita come una cosa difficile, lontana e riservata a pochi, chiusa nei teatri e nelle sale da concerto. 

Contribuiscono a questo anche la street band e il dj nella strada principale del centro storico che con la sua compilation contribuirà a far conoscere tanti capolavori. Lucca Classica prova a essere un “biglietto d’ingresso”, una strada verso un’esperienza capace di regalare stupore, gioia e conoscenza.

Il  grande valore aggiunto risiede, poi, nello straordinario, bellissimo e vivibilissimo centro storico di Lucca che è la culla naturale per un progetto culturale di questo genere. Pensa che bello, ad esempio, poter visitare la Cattedrale, ammirare Ilaria del Carretto, ascoltare un Quartetto di Boccherini sotto la sua casa natale, andare a visitare la Casa Natale di Giacomo Puccini, ascoltare musica in piazza dell’Anfiteatro, trovare un’attrice che narra le trame delle opere più famose ai bambini nella piazza San Michele.  Per non parlare del fascino di Lucca di notte...

In questa vera e propria “full immersion” ci sarà spazio anche per il jazz…


Sì, tra i tanti bravissimi musicisti coinvolti ci sono anche Michela Lombardi, che si esibirà con Ugo Bongianni, e il pianista Riccardo Arrighini che improvviserà su temi di Giacomo Puccini.

In molti concerti gli artisti dialogheranno anche con il pubblico…

La dimensione di Lucca Classica è quella informale, dell’incontro e della condivisione di entusiasmo e di meraviglia.

Un momento importante sarà, indubbiamente, il conferimento del “Premio Lucca Classica Music Festival 2015” a Sofia Gubaidulina.


Una presenza che onora Lucca Classica e un momento, quello del concerto a lei dedicato, atteso da tutti con enorme e sincera emozione. È ancor più significativo, poi, che in una città con una straordinaria storia musicale una così grande artista lavori con i giovani dell’ISSM Boccherini. Un’alchimia  capace di generare speranza per il futuro. Vi aspettiamo per stare bene, con la Musica!


Adriana Benignetti

Leggi anche il comunicato sul Lucca Classica Music Festival