martedì 24 marzo 2015

Luisa Prandina e Alvise Casellati con I Pomeriggi Musicali

Giovedì 26 e sabato 28 marzo al Teatro Dal Verme. In programma musiche di: Honnegger, Saint-Saëns, Debussy e Fauré


Il prossimo appuntamento della 70ª Stagione Sinfonica de I Pomeriggi Musicali, vedrà la partecipazione straordinaria di una solista d’eccezione: Luisa Prandina, giovane prima arpa dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ad affiancare l’arpa magica di Luisa Prandina, sul palco del Teatro dal Verme, sarà l'Orchestra I Pomeriggi Musicali, diretta dalla bacchetta del Maestro Alvise Casellati, già ospite prestigioso di questa 70ª Stagione Sinfonica. 

Il programma della serata, dal sapore ancestrale, e con forte rimando al tema della Natura, si aprirà sulle note della Pastorale d'été, di Honegger, scritta nel 1920, ma che sembra riportarci indietro nel pieno di un romanticismo dolce e dalle tinte pastello. Diviso in tre parti, il poema pastorale non contempla l'idea di sviluppo, ma si basa invece su un continuo scambio dei temi creando un continuo dialogo fra gli strumenti.

A continuare sarà: Morceau de concert per arpa e orchestra, op. 154, composto da Saint-Saëns nel 1918, sul finire della Prima Guerra Mondiale. Lo stile del compositore, anche in quest'opera, risulta lontano da quelli che erano gli stravolgimenti stilistici e armonici del tempo e resta fedele a quelle che sono le armonie tradizionali, brillando però nelle scelte melodiche e timbriche, vera colonna portante dei quattro movimenti. Sarà poi la volta di Danse sacrée et danse profane, di Debussy, opera nata all' ombra di La mer, una delle composizioni più importanti e complesse dell'intera carriera del compositore. L'opera, pur essendo nettamente strutturata in due parti, viene eseguita senza pause, creando continuità fra le atmosfere rarefatte e lievi della prima parte, e il ritmo più mosso e dai contrasti dinamici della seconda.

A chiudere il concerto sarà Pelléas et Melisande, op 80, di Fauré, che il compositore scrisse per una messa in scena in lingua inglese, a Londra, dell'omonimo dramma di Maeterlinck. Dei diciannove numeri originali, che componevano la partitura, Fauré ne scelse quattro, a cui si dedicò a lungo per realizzarne una versione orchestrale. In quest'opera affiorano al meglio i tratti distintivi dello stile del compositore: la delicatezza, l'attenzione ai passaggi contrappuntistici e la predilezione per un'armonia quasi sfuggente, ricreando un’atmosfera suggestiva ma sempre equilibrata in cui i colori orchestrali brillano.

Alvise M. Casellati si è diplomato in violino con Guido Furini al Conservatorio di Musica Pollini di Padova, sua città natale. Ha continuato gli studi con Felice Cusano e Taras Gabora. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Padova, ha conseguito con successo il master in diritti d'autore alla Columbia University di New York.  Ha suonato con varie orchestre e ensemble cameristici in Italia, Belgio e Stati Uniti. Avvicinatosi alla direzione d’orchestra con Leopold Hager (Musik Hochschule), a Vienna, e Vincent LaSelva (Juilliard School of Music), a New York, si forma con Piero Bellugi, partecipa a corsi internazionali con Colin Metters, Korchmar e Nicotra e attende alle prove di grandi direttori come Ivan Fisher con la Budapest Festival Orchestra e a quelle d’opera di Gustav Kuhn al Tiroler Festspiele di Erl. Tra le varie esperienze, Casellati ha diretto la Svetlanov Symphony Orchestra di Mosca, l’Orchestra Statale Sinfonica di San Pietroburgo, la Liepaja Symphony Orchestra e i New York Chamber Virtuosi al Lincoln Center di New York.  Debutta in Italia con l'Orchestra e il Coro della Fenice al Teatro La Fenice di Venezia, con il Concerto per i 150 anni dell'Unità d'Italia e ritorna, l’anno successivo, con l’Orchestra della Fenice al Teatro Malibran di Venezia. Dirige in tournèe l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, dalle quali è ancora invitato a dirigere come direttore ospite.  È Presidente e Fondatore della Venetian community of New York ed è coinvolto in varie associazioni non profit per la promozione della cultura italiana negli Stati Uniti (La Fondazione, di cui è socio fondatore, Save Venice di New York, etc.).

Luisa Prandina ha studiato presso la Civica Scuola di Musica di Milano, diplomandosi non ancora sedicenne con il massimo dei voti. A dieci anni vince il primo premio assoluto al concorso nazionale Bellini di Como per giovani strumentisti e in seguito diversi concorsi nazionali ed internazionali.Dal 1986 è prima arpa delle Orchestre dei Giovani della Comunità Europea (E.C.Y.O.), della Radio di Francoforte, della Chamber Orchestra of Europe. A ventitré anni è diventata prima arpa dell’orchestra del Teatro alla Scala, avendo vinto il concorso internazionale per ricoprire tale ruolo.Luisa Prandina svolge un’intensa attività concertistica sia in formazioni cameristiche che con musicisti prestigiosi quali Yuri Bashmet, Dora Schwarzberg. Come solista, ha collaborato con prestigiose orchestre quali: la Filarmonica della Scala, i Solisti Veneti, i Virtuosi di Mosca, la Malher Chamber Orchestra e I Pomeriggi Musicali di Milano. È ospite solista in importanti sale da concerto: la Scala di Milano, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la Philarmonie di Berlino, la Kurhaus di Wiesbaden.Apprezzata dalla critica musicale di tutto il mondo, si è guadagnata definizioni come: «Ha maturato un vigore di mano e una rotondità di suono-colore e una razionalità sicura”(“Corriere della Sera”); «Les phrasés élegants et l’ènergie de Luisa Prandina ont fait merveille» (“Nice Matin”); «Il concerto per flauto ed arpa alla Scala è stato passerella perfetta per la poesia musicale e l’estro strumentale incantevoli di Luisa Prandina» (“La Repubblica”); «L’arpa va in scena e domina la Scala» (“Il Giornale”); «Ha entusiasmato non solo per il suono perlaceo dell’arpa, ma soprattutto per l’ampiezza di variazioni dell’interpretazione... Temperamento spagnolo» (“Frankfurter Allgemeine Zeitung”). Ha inoltre, inciso con l’Orchestra Filarmonica della Scala, diretta dal Maestro Riccardo Muti, il Concerto di Mozart, K 299, per la casa discografica E.M.I., per la rivista “Amadeus”, la S.D.R. e per Hanssler Classic.

Teatro Dal Verme, via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano
Giovedì 26 marzo, ore 21.00
Sabato 28 marzo, ore 17.00
Prove generali - Giovedì 26 marzo, ore 10.00

Direttore: Alvise Casellati
Arpa: Luisa Prandina
Orchestra I Pomeriggi Musicali

Honegger, Pastorale d'été
Saint-Saëns, Morceau de concert per arpa e orchestra
Debussy, Danse sacrée et danse profane
Fauré, Pelléas et Melisande, suite


BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita
Balconata: € 10,50 + prevendita

Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.
Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 + prevendita
Balconata € 8,50 + prevendita

BIGLIETTI per le prove generali aperte
Interi: € 10,00 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; anziani over 60; cral; ass. culturali, biblioteche; gruppi; scuole e università): € 8,00 + prevendita


Biglietteria TicketOne
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00

Biglietteria on-line: www.ticketone.it

(comunicato stampa)