venerdì 16 gennaio 2015

“Kaash” incanta il pubblico degli Arcimboldi

Lo spettacolo di Akram Khan, andato in scena al Teatro degli Arcimboldi mercoledì e giovedì, ha aperto la stagione di danza contemporanea organizzata da “I Pomeriggi Musicali”


Possono 5 soli danzatori, una scenografia essenziale, un gioco di luci e una musica registrata tenere letteralmente incollato il pubblico al sedile per un’ora di fila? Sì, se i 5 danzatori sono quelli della Akram Khan Company e se lo spettacolo è Kaash.

Primo lavoro di Akram Khan, realizzato nel 2002 con il visual artist Anish Kapoor e il compositore Nitin Sawhney, e poi rielaborato nel 2014, Kaash ha aperto, con grandissimo successo, la stagione di danza contemporanea che la Fondazione “I Pomeriggi Musicali” ha deciso di offrire al suo pubblico.

Al Teatro degli Arcimboldi, Khan non era sul palco ma i 5 danzatori impegnati (2 uomini e 3 donne, tutti di nazionalità differenti; tra di loro anche un italiano, Nicola Monaco), da lui personalmente scelti, ne sono stati degni eredi mostrando perfezione tecnica e straordinaria fisicità.

Khan ama definire “confusion” la sua arte, per la totale libertà di espressione utilizzata e, in effetti, Kaash mostra un linguaggio unico e particolare, dove sembrano fondersi elementi antichi e contemporanei, leggerezza e meditazione, danza indiana tradizionale e danza contemporanea, misteri astrofisici e divinità indiane.

Sulla scena, una semplice cornice nera, circondata da colori – il bianco che si muta, talvolta, in rosso, blu e viola – quasi a mostrare una finestra sull’infinito, sugli interrogativi che il titolo dello spettacolo in sé contiene (kaash in hindi significa “se”). A entrare sul palco è dapprima un solo ballerino, di spalle, che resta immobile e in silenzio diversi minuti: poi, all’“espolosione” della musica, sopraggiungono gli altri danzatori che iniziano un dialogo serrato e travolgente per un’ora di fila.

Una semplice cornice, 5 ballerini e una musica a tratti martellante: sono davvero pochi ed essenziali gli elementi di uno spettacolo che appassiona e coinvolge in maniera totale. Leggero e potente, intimo e grandioso allo stesso tempo, Kaash è davvero di notevole e sicuro impatto visivo ed emotivo.

Adriana Benignetti