martedì 18 novembre 2014

Teatro Lirico di Cagliari: Mauro Mieli vs sindacato USB

Il sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Mauro Mieli, risponde al sindacato USB, con delle precisazioni al comunicato dello scorso 16 novembre. Di seguito, le dichiarazioni di Mieli (di oggi) e il comunicato sindacale (del 16 novembre)

Si legge, dopo la più che positiva esperienza di questi mesi, il comunicato rilasciato dal sindacato USB. Contrariamente a quanto affermato da alcuni organi d'informazione, questo sindacato raccoglie una decina di iscritti all'interno della Fondazione (nemmeno il 5% dei dipendenti del Teatro) e si esprime diversamente da quanto ha ritenuto la RSU del Teatro, che invece rappresenta la totalità dei lavoratori. 

Tale comunicato riporta dati errati e fuorvianti. In particolare non corrisponde al vero che la stagione sinfonica e lirica 2015 debba essere approvata per far fronte a supposte 'tensioni di cassa'. La stagione sinfonica e lirica 2015 deve essere approvata come è accaduto in tutte le altre Fondazioni, per consentire, come deve essere, una programmazione seria e certa, e anche per non disperdere i risultati ad oggi conseguiti con lo sforzo di tutto il Teatro in meno di un anno, risultati che evidentemente non interessano al sindacato che scrive, che anzi sembra quasi dolersene.

Non esiste il Teatro descritto nel comunicato, non c'è nessun allarme, nessun caos, nessun rischio, nessuna mancanza di trasparenza, al contrario, dentro e fuori il Teatro, si respira un clima di ritrovato entusiasmo. Tutti i dati del bilancio 2014 sono stati più volte presentati e discussi con tutti i sindacati del Teatro in numerose occasioni e il bilancio del 2014 si chiude con un attivo che è superiore a quello dell'anno 2013.

Contrariamente a quanto affermato dalla USB, non è il bilancio preventivo ad essere stato approvato nella seduta del 4 novembre u.s., ma una rimodulazione dello stesso, di fatto un preconsuntivo 2014, approvato peraltro con il parere favorevole dei revisori dei conti. Tra l’altro lo stesso preconsuntivo è stato anche dibattuto per tre ore in una dedicata seduta della commissione bilancio del Comune di Cagliari. Inoltre, non è assolutamente vero che si sia speso più di quanto preventivato né incassato meno di quanto previsto: tutti i preventivi sono stati rispettati e gli incassi da botteghino sono andati ben al di là delle pur rosee previsioni. Basti un solo dato: nel 2014 l'incremento d'incasso da biglietti venduti, rispetto al 2013, è stato superiore al 300%.

In conclusione, il dibattito e il confronto sono certamente sempre ben accetti ed utili, e non ci si è mai sottratti, ma a condizione che siano basati su dati corretti e non falsi. Questo modo di agire non è nell'interesse della Fondazione cui tutti, e sempre, dovrebbero necessariamente orientare le proprie azioni e i propri interventi.

Mauro Mieli

Questo, invece, il comunicato del sindacato USB, dello scorso 16 novembre:

Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
alla Regione Sardegna
al Comune di Cagliari
alla Corte dei Conti
Il sindacato USB esprime grande preoccupazione per il delicatissimo momento che la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari sta attraversando, in attesa del completo rinnovo degli organi di amministrazione e indirizzo, tutela e vigilanza – Sovrintendente, CdA e Collegio dei Revisori dei Conti – scaduti in data 8 novembre 2014 e attualmente deputati alla sola ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.

Per questo è doveroso sottolineare quanto segue:
1. La vendita della nuova Stagione 2015, sollecitata in questi giorni dal Sovrintendente e da altre organizzazioni sindacali, non rientra assolutamente nell’ordinaria amministrazione. La definizione di qualunque progetto artistico presuppone infatti un’attenta valutazione della compatibilità economica e degli impegni di spesa, e in particolare l’approvazione di un bilancio preventivo che non può essere demandata a un Consiglio di amministrazione già scaduto. 
2. Il bilancio preventivo della Stagione 2014 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con sconcertante ritardo solo in data 4 novembre 2014, con il voto contrario di due consiglieri (il rappresentante del Ministero dott. Pasticci e quello del Comune dott. Marchetti) e l’astensione del Presidente della Fondazione e Sindaco Massimo Zedda. Il ritardo con cui si è proceduto all’approvazione del previsionale 2014 (praticamente alla fine dell’anno) e la non unanimità del voto di approvazione non possono fare a meno di destare una profonda preoccupazione sulla situazione economica e gestionale della Fondazione.
3. Tra le ragioni dell’urgenza di procedere alla vendita degli abbonamenti per la stagione 2015, il Sovrintendente ha evidenziato un problema di cassa di 1 milione e 500.000 euro: un altro segno di evidente disequilibrio gestionale, che non può fare a meno di suscitare ulteriori preoccupazioni. Piuttosto che sollecitare un Consiglio di Amministrazione già scaduto a compiere atti che dovrebbero essere di totale responsabilità della nuova gestione, sarebbe invece importante AVERE immediati chiarimenti sul disavanzo di cassa, che potrebbe mettere a rischio stipendi e tredicesime di dicembre. Finora il Sovrintendente aveva sempre garantito, a parole, sulla buona tenuta economica e sulla trasparenza gestionale. Non è minimamente pensabile l’ipotesi di poter coprire un disavanzo dell’esercizio 2014 con gli incassi di botteghino del 2015; significherebbe depauperare l’unica entrata certa, oltre ai contributi ordinari dei Soci, gettando un’ombra drammatica sulla tenuta economica e gestionale del 2015. Già nel corso dei mesi precedenti la Scrivente aveva chiesto più volte, SENZA SUCCESSO, un aggiornamento con dati scritti, certi e ufficiali, sull’andamento economico e finanziario, sugli incassi, sui risparmi posti in essere, temendo seriamente che alcune operazioni (come la Turandot estiva) avessero comportato una spesa di molto oltre la previsione, senza peraltro il ritorno di incasso di botteghino sperato. Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, alla Corte dei Conti, alla Regione Sardegna e al Comune di Cagliari si chiede particolare attenzione e cura nell’individuare le figure preposte alla nuova Governance del Teatro per garantire un futuro certo e sereno alla Fondazione, a tutti i Lavoratori e le loro famiglie, nel segno imprescindibile di trasparenza, competenza e sostenibilità economica.

Cagliari, 16 novembre 2014
RSA USB – Fondazione Teatro Lirico di Cagliari
Massimiliano Cecalotti
Paolo Piras
Ignazio Sibiriu
Daniela Guiso


Adriana Benignetti