venerdì 6 dicembre 2013

Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir a Milano

Martedì 10 dicembre alle ore 20.30, presso la Basilica di San Marco, con “The Messiah” di Händel, per il tradizionale concerto di Natale della Società del Quartetto. Solisti: Johannette Zomer, Maarten Engeltjes, Jörg Dürmüller e Klaus Mertens




Il concerto di Natale con Ton Koopman e i suoi ensemble di Amsterdam è diventato una sorta di tradizione, alla quale il pubblico del Quartetto è legato con particolare affetto. 

Quest’anno l’incontro con Koopman avviene nel segno del grande oratorio di Händel, uno dei lavori più spettacolari a cui sia possibile assistere in una sala da concerto. A Milano forse il pubblico non si alzerà in piedi al momento dell’Alleluja, come avverrebbe in qualunque sala d’Inghilterra; tuttavia,  non mancherà di seguire con attenzione l’avvincente sequenza di arie e di cori, che fin dal giorno della prima esecuzione a Dublino il 13 aprile 1742 hanno trascinato fino all’entusiasmo gli spettatori di ogni ordine e grado. Il Messiah è forse il più imponente affresco biblico messo in musica in Occidente e ha rappresentato un modello per tutti i compositori che abbiano cercato, dopo di Händel, di raccontare con la musica un episodio o un personaggio di carattere sacro.

Ton Koopman è nato a Zwolle in Olanda. Si è formato alla scuola organistica di Simon Jansen e a quella clavicembalistica di Gustav Leonhardt. Dopo aver ricevuto il “Prix d’Excellence” per l’organo e per il clavicembalo e il primo premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo di Bruges, ha intrapreso la carriera solistica. Musicologo, noto per il suo costante lavoro di ricerca sulle fonti storiche, ha lavorato all’edizione completa dei Concerti per organo di Händel, ha curato l’edizione del Messiah di Händel e del Giudizio Universale di Buxtehude. È docente di clavicembalo al Conservatorio Reale dell’Aia, professore all’Università di Leiden e membro onorario della Royal Academy of Music di Londra. Nel 2000 è stato insignito della laurea honoris causa dall’Università di Utrecht. È inoltre presidente dell’“International Dietrich Buxtehude Society” e direttore artistico del festival francese “Itinéraire Baroque”. Ha fondato il complesso “Musica Antiqua” e, nel 1979, The Amsterdam Baroque Orchestra. Dal 1994 al 2004 ha eseguito e registrato esecuzione l’integrale delle Cantate sacre e profane di Bach con Amsterdam Baroque Orchestra and Choir, progetto al quale si è affiancata la pubblicazione, in collaborazione con il musicologo Christoph Wolff, dell’opera editoriale Il mondo delle Cantate di Bach, pubblicata in italiano a cura de I Concerti del Quartetto in collaborazione con EDT. Dal 2005 lavora alla registrazione dell’integrale dell’opera di Dietrich Buxtehude. Le sue incisioni hanno raggiunto record di vendita. Ha meritato il premio Silver Phonograph delle case discografiche olandesi. Nel 2003 ha fondato una propria etichetta discografica “Antoine Marchand”. Ton Koopman svolge un’intensa attività come direttore ospite con le principali orchestre in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Dal 2011 è “artist in residence” della Cleveland Orchestra. Nel 2012 ha ricevuto il “Premio Buxtehude” della città di Lubecca e il “Premio Bach” della città di Lipsia. Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra and Choir sono stati ospiti delle Settimane Bach nel maggio e nel novembre 1994 (1º e 2º ciclo), nel maggio e dicembre 1995 (3º e 4º ciclo), 1997 (7º ciclo), 1998 (10º ciclo), 1999 (12º ciclo, per le Cantate e l’Oratorio di Natale), 2000 (13º ciclo - Passione secondo Marco e 14º ciclo), 2001 (16º ciclo), 2002 (18º ciclo), 2004 (22° ciclo), e nel 2007, 2008, 2010, 2011 e 2012.

L’Amsterdam Baroque Orchestra comprende alcuni fra i migliori specialisti del barocco in ambito internazionale che si riuniscono con regolarità sotto la direzione di Ton Koopman per provare nuovo repertorio, dare concerti e completare le loro registrazioni. Sin dalla sua fondazione, l’Amsterdam Baroque Orchestra si è dedicata allo stile antico, con strumenti autentici (o copie fedeli), e si è esibita nelle maggiori sale concertistiche delle capitali musicali in tutto il mondo. Koopman e Simon Schoutens hanno fondato, per completare l’attività dell’Amsterdam Baroque Orchestra, l’Amsterdam Baroque Choir (Maestro del Coro, Frank Markowitsch). Il coro ha debuttato nel 1992 al Festival di Musica Antica di Utrecht ottenendo grande successo con il Requiem per 15 voci e i Vespri per 32 voci di Biber entrambi eseguiti in prima moderna e registrati per Erato meritando il Cannes Classical Award. Dal 1994 al 2004 Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir hanno realizzato il più importante progetto discografico degli anni ’90: l’esecuzione e la registrazione integrale di tutte le Cantate bachiane sacre e profane che ha meritato il Deutscher Schallplattenpreis Echo Klassik 1997 e il Prix de l’Académie du Disque Lyrique. Nel 2008 hanno ricevuto il BBC Award e nel 2009, di nuovo l’Echo Klassik per il VII volume dell’Opera-Omnia Edition di Buxtehude.

Johannette Zomer, dopo gli inizi come analista di laboratorio, nel 1990 ha avviato lo studio del canto con Charles van Tassel allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam dove si è diplomata nel 1997. Ha poi perfezionato la sua preparazione con Diane Forlano a Londra, Claudia Visca a Wuppertal e Marlena Malas a New York. Con un repertorio che spazia dalla musica medievale al periodo barocco fino a quello classico, collabora regolarmente con specialisti del repertorio barocco quali Philippe Herreweghe, Ton Koopman, Frans Brüggen, Gustav Leonhardt, René Jacobs, Reinard Goebel, Ivor Bolton, Thomas Hengelbrock e Paul McCreesh e direttori quali Kent Nagano, Daniel Harding, Ivan Fisher, Marcus Creed, e Valery Gergiev . È stata inoltre ospite della Netherlands Bach Society (Vespri di Monteverdi) e con l’Amsterdam Baroque Orchestra e Ton Koopman al Festival di Salisburgo (La Resurrezione di Händel). In campo operistico, dopo il debutto con la Nationale Reisopera nel Don Carlo di Verdi, ha partecipato alla produzione di Salome di Strauss con Valery Gergiev, del Flauto Magico curata da Ton Koopman e ha interpretato il ruolo di Euridice nell’Orfeo di Monteverdi e Belinda in Didone e Enea di Purcell. In recital collabora il tiorbista Fred Jacobs e lo specialista di fortepiano Arthur Schoonderwoerd. In ambito discografico ricordiamo la recente incisione dedicata alle Cantate di Bach con l’ensemble inglese Florilegium che ha meritato l’Edison Award, il CD With Endless Teares con il tiorbista Fred Jacobs e Love & Madness, un CD dedicato alle arie di Händel con l’oboista Bart Schneemann. È stata ospite delle Settimane Bach nel 2001 (15º e 16º ciclo), 2002 (17º ciclo) e 2003 (20° ciclo).


Nato nel 1984 in Olanda, Maarten Engeltjes ha iniziato a cantare a 4 anni in un coro di voci bianche. Nel 2007 si è laureato con lode al Conservatorio di The Hague, dove ha studiato con Maria Acda, Manon Heijne e Michael Chance. Al momento studia con Andreas Scholl e Richard Levitt. Dopo il debutto a 16 anni nella Passione secondo Matteo, si è affermato a livello internazionale quale interprete dei capolavori sacri di Bach e gli Oratori di Händel. Il suo repertorio affianca alla musica barocca quella contemporanea. Tra gli impegni recenti i capolavori di Händel (Giulio Cesare con la Capella Cracoviensis a Cracovia, Rodelinda al festival Via Stellae a Santiago de Compostela, Rinaldo all’Opéra de Lausanne, Ariodante con Federico Sardelli al Festival de l’Opéra baroque di Beaune e Dixit Dominus con il Nederlands Kamerkoor e Peter Dijkstra) e opere contemporanee quali L’Upupa di Hans Werner Henze con Markus Stenz al Concertgebouw di Amsterdam, Dresdner Requiem di Lera Auerbach con la Staatskapelle Dresden e Vladimir Jurowski. Ha inoltre eseguito lo Stabat Mater di Pergolesi con Concerto Köln, l’Artemisia di Cavalli con La Venexiana, il Magnificat di Bach con la Bergen Philharmonic e Juanjo Mena, ed è stato protagonista di lunghe tournée europee con l’Akademie für Alte Musik Berlin e Daniel Reuss (Messa in si minore di Bach) e con Ton Kopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir (Passione secondo Giovanni di Bach). È stato ospite della Società del Quartetto di Milano nel 2011.

Jörg Dürmüller è nato a Berna. Ha iniziato gli studi al Conservatorio di Winterthur proseguendoli all’Akademie für Musik und Theater di Amburgo. Ha inoltre partecipato a master class con Christa Ludwig e Hermann Prey. Ha collaborato con direttori quali Blomstedt, Eschenbach, Goebel, Gönnenwein, Hengelbrock, Hogwood, Jacobs, King, Koopman, Neumann, Rilling, Schreier, Wakasugi, Weil e Zender. In campo operistico ha debuttato nei teatri di Bielefeld e Brunswick. È stato poi membro stabile della Volksoper di Vienna e solista ospite dei teatri di Amburgo, Montpellier, Lipsia, Colonia, Siviglia, Strasburgo, del Teatro Real di Madrid e dell?opera comique di Berlino nei ruoli di Ferrando nel Cosi fan tutte di Mozart e Bajazete nel Tamerlano di Händel. Nel ruolo prediletto dell’Evangelista nei grandi Oratori e nelle Passioni di Bach, ha collaborato con direttori e orchestre di primo piano tre cui quali Christoph Eschenbach, Helmuth Rilling, Riccardo Chailly, René Jacobs, Ton Koopman, New York Philharmonic, Münchner Philharmoniker, Gewandhaus di Lipsia. È stato ospite delle maggiori sale da concerto (Carnegie Hall, Wiener Musikverein, Santa Cecilia di Roma, Théâtre des Champs-Elysée e Théâtre du Chatelet Parigi) e di festival quali BBC Proms alla Royal Albert Hall di Londra, Summer Festival Tokyo, Junifestwochen a Zurigo, Schwetzinger Festspiele, Bachfest di Lipsia, Ludwigsburg, Rheingau, Schleswig-Holstein, Innsbruck, Cremona, Montpellier, Beaune, Wratislava Cantans e Festival di Epidauro ad Atene. Tra i prossimi impegni ricordiamo il Judas Maccabaeus di Händel con Concerto Köln e il NDR Radio Choir al Händel Festival di Halle e la Nona Sinfonia di Beethoven con i Wiener Philharmoniker. Jörg Dürmüller ha partecipato a numerose produzioni televisive e radiofoniche. In campo discografico ricordiamo la registrazione integrale delle Cantate di Bach e della Passione secondo Matteo con Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra and Choir e la prima registrazione della versione originale del 1841 dell’Olandese volante di Wagner. Nel 2007 ha meritato l’ECHO-Award per il ruolo di protagonista del Sardakai di Krenek e il “Preis der Deutschen Schallplattenkritik” per il ruolo di Pigmalione in Die schöne Galathée di Suppé diretto da Bruno Weil. Dal 2010 è docente di canto nella sede di Friburgo del Conservatorio di Losanna. Più volte ospite delle Settimane Bach, è stato ospite della Società del Quartetto di Milano nel 2008.

Nato a Kleve, in Germania, Klaus Mertens ha ricevuto la prima formazione musicale come sopranista. Successivamente ha studiato con Else Bischof-Bornes, Jakob Stämpfli e Peter Massmann. Ha tenuto concerti nelle più prestigiose sale europee, americane, giapponesi, e in Israele in collaborazione con i maggiori direttori nel repertorio barocco e romantico quali Koopman, Brüggen, McGegan, Herreweghe, Leonhardt, Harnoncourt, Blomstedt, Sir Roger Norrington, Kent Nagano, Hans Vonk, Kenneth Montgomery, Ivan Fischer e Andris Nelsons e orchestre di rimo piano quali Berliner Philharmoniker, Gewandhaus-Orchester Leipzig, Dresdner Philharmonie, Concertgebouw Orchester Amsterdam, Tonhalle Orchester Zürich, Jerusalem Symphony Orchestra, Saint Louis Symphony Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra e numerosi ensemble da camera. Con Ton Koopman ha collaborato alla registrazione ed esecuzione integrale delle Cantate bachiane. Il 28 luglio 2000 ha partecipato a Lipsia, nel 250º anniversario della morte di Bach, all’esecuzione della Messa in si minore trasmessa in mondovisione. È inoltre ospite stabile dei più rinomati festival europei: Bach-Wochen di Ansbach e Bach Tage a Berlino, Festival Händel di Oxford, Festival delle Fiandre, Aix-en-Provence, Primavera di Praga, Schleswig-Holstein, Utrecht, Salisburgo, Beaune, Lucerna, Ambronay. Dedica parte della sua attività alla letteratura liederistica. Il suo repertorio include lavori da Monteverdi ai compositori contemporanei, compresi alcuni testi che sono stati scritti appositamente per lui. Svolge inoltre approfondite ricerche musicologiche al fine di riportare alla luce opere inedite o di raro ascolto. Ospite delle Settimane Bach nel 1994 (1º e 2º ciclo), 1995 (3º e 4º ciclo), 1997 (7º ciclo), nel 1998 (10º ciclo), 1999 (12º ciclo), 2000 (13º e 14º ciclo), 2001 (16º ciclo), 2002 (18º ciclo), 2003 (19º ciclo) e 2004 (22° ciclo), è stato ospite della Società del Quartetto di Milano nel 2006, 2008 e 2011.

Basilica di San Marco (piazza San Marco), Milano
Martedì 10 dicembre 2013 ore 20.30
Händel
The Messiah HWV 56

Amsterdam Baroque Orchestra & Choir
Ton Koopman direttore
Johannette Zomer soprano
Maarten Engeltjes alto
Jörg Dürmüller tenore
Klaus Mertens basso

Biglietti
da € 5 (giovani fino a 26 anni) a € 40
In vendita presso:
-   Società del Quartetto, via Durini 24, Milano, tel 02 76005500,  lunedì – venerdì 13.30-17.30
-   Call center, tel. 89.24.24, lunedì – venerdì 8-20, sabato 8-15 (con carta di credito)
-   Siti internet: www.quartettomilano.it  e www.vivaticket.it (con carta di credito o bancomat)
-   punti vendita Vivaticket (elenco consultabile su http://www.vivaticket.it/ricercaPunti.php)
-   sul posto, da un’ora prima del concerto, secondo disponibilità
Altre riduzioni per gruppi e convenzioni speciali

(comunicato stampa)