giovedì 18 aprile 2013

Doppio debutto a Santa Cecilia per Matthias Pintscher

Nella doppia veste di compositore e direttore d’orchestra, da sabato 20 a martedì 23 aprile, presso l’Auditorium Parco della Musica: sul palco con lui Kolja Blacher


«Il mio pensiero da direttore è influenzato dal processo della mia scrittura e anche viceversa, naturalmente». Matthias Pintscher

È, tra i compositori della sua generazione, uno dei più richiesti Matthias Pintscher, tedesco residente tra Parigi e New York, al suo debutto nella Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sabato 20 aprile alle ore 18.00 (e, in replica, lunedì 22 ore 21.00 e martedì 23 ore 19.30). 

Un doppio debutto, il suo, perché esordirà sul podio dell’Auditorium Parco della Musica nella duplice veste di compositore e direttore d’orchestra. Sarà, infatti, la prima italiana per la sua Toward Osiris, composizione del 2006, ispirata al mito del dio egizio Osiride. Pintscher guiderà, poi, l’Orchestra di Santa Cecilia nell’esecuzione di Ma Mère l’Oye di Ravel, del Concerto per violino di Stravinskij – affidato all’archetto prestigioso di Kolja Blacher – e, infine, della suite dell’Uccello di fuoco.

Formatosi in Germania e in altre prestigiose istituzioni europee, Pintscher vive da alcuni anni a New York, dove coltiva uno spiccato interesse per l’arte contemporanea. Un trittico degli anni Settanta di Joseph Beuys ha per l’appunto ispirato Pintscher a scrivere un lavoro per grande orchestra intitolato in maniera analoga, Osiris. L’incontro con il mondo dell’antico mito, filtrato attraverso il crudo linguaggio sperimentale di Beuys, ha suggerito all’autore anche i processi compositivi adatti per colare nella scrittura il dramma della violenza fratricida e la forza redentrice dell’amore contenuti nelle vicende degli oscuri dèi della cosmogonia egiziana. Osiris infatti, figlio del cielo e della terra, viene smembrato in maniera crudele dalla furia selvaggia del fratello Seth, dio del caos, ma i suoi resti vengono raccolti dalla sorella e sposa Isis, che in questo archetipo dell’ancestrale mito di amore e morte è in grado di ricomporre e infondere di nuovo vita al corpo del marito. Ecco dunque che la partitura di Towards Osiris, uno studio preparatorio della versione finale del lavoro, si apre con un’idea simile a quella raccontata dal mito. Il processo di frammentazione e ricomposizione viene riassunto in una fulminea sintesi dal gesto iniziale dei violini. La cellula iniziale è solo un esempio emblematico delle numerose forme di disintegrazione e rianimazione della materia, che Pintscher manipola attraverso vari processi compositivi e abili trasformazioni della sonorità orchestrale. Anche il finale mette in luce una spiccata propensione drammaturgica della partitura, che si chiude su una sorta di contrappunto teatrale a due voci tra un corno solo e i violini all’unisono.

Matthias Pintscher è compositore e direttore d’orchestra. Ha avuto commissioni dalle più importanti orchestre del mondo e dirige regolarmente in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2010 è stato nominato Direttore in residence della BBC Scottish Symphony Orchestra; in questa stagione ha continuato la sua collaborazione con la BBC Scottisch Symphony Orchestra, dirigendo sia i concerti della stagione in abbonamento che quelli del ciclo di contemporanea, tra cui una sua nuova composizione. Tra gli appuntamenti più importanti della scorsa stagione ricordiamo i concerti con la New York Philharmonic Orchestra, la Milwaukee Symphony Orchestra, la Deutsches Symphonie Orchester di Berlino, la Stuttgart Radio Symphony Orchester di Stoccarda, la WDR Symphony Orchester di Colonia. Si è esibito, inoltre, a Parigi, Madrid, Francoforte e Darmstadt e ha fatto ritorno in Australia dirigendo la Melbourne Symphony Orchestra e la Sydney Symphony Orchestra. La scorsa stagione ha debuttato con la Tonhalle Orchester di Zurigo e con i Bamberger Symphoniker e ha fatto ritorno sul podio della Deutsches Symphonie Orchester Berlin e della Frankfurt Museum Orchestra. In Europa ha diretto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e la Slovenian Philharmonic; negli Stati Uniti ha fatto il suo debutto a Philadelphia nel Perelman Theater al Kimmel Center con il Curtis Contemporary Music Ensemble e ha fatto ritorno alla Cleveland Orchestra con un programma che comprendeva il suo brano Reflections on Narcissus. A New York (al Miller Theater della Columbia University) l’International Contemporary Ensemble (ICE) gli ha dedicato una serata monografica.Recentemente si è esibito al Concertgebouw di Amsterdam con la Netherlands Radio Philharmonic, a Lucerna con la Mahler Chamber Orchestra e a New York nella Canergie Hall con l’ACJW Ensemble. È stato Direttore artistico e direttore del Metropolis Festival presso la Melbourne Symphony nel 2009 e nello stesso anno ha diretto i Berliner Philharmoniker in un concerto che celebrava il 75esimo compleanno di Claudio Abbado, al quale ha contribuito con un brano composto per lo stesso Abbado. Matthias Pintscher ha iniziato a studiare direzione d’orchestra con Peter Eötvös, ma la composizione ha avuto un ruolo preminente nella sua vita già da quando era poco più che ventenne. Conosciuto soprattutto per le sue interpretazioni di musica contemporanea, ha sviluppato una particolare affinità con il repertorio del tardo Ottocento e Novecento – Bruckner, i romantici francesi, Berlioz, Ravel, Debussy e la Seconda Scuola Viennese – oltre a brani di molti autori contemporanei. Collabora regolarmente con gli ensemble di musica contemporanea più importanti: Ensemble Modern, Ensemble Intercontemporain, Klangforum Wien, International Contemporary Ensemble (ICE), Ensemble contrechamps, Avanti (Helsinki), Remix (Porto) e lo Scharoun Ensemble dei Berliner Philharmoniker. Nel 2009 è stato nominato Artista in residence dello Scharaun Ensemble al Festival di Zermatt in Svizzera. Dal 2007 è anche Direttore artistico dell’Heidelberg Atelier al Festival di Primavera di Heidelberg. Tra i suoi successi più celebri del suo catalogo ricordiamo Thomas Chatterton, commissionata dalla Semperoper di Dresda; Fünf Orchesterstücke, il suo Primo concerto per violino en sourdine per Frank Peter Zimmermann (eseguito più di quaranta volte fin dal suo debutto nel 2003); la sua seconda opera l’Espace dernier che ha debuttato all’Opéra Bastille di Parigi nel 2004 e il suo Concerto per violoncello scritto per Truls Mørk dal titolo Reflections on Narcissus, diretto per la prima volta nel 2006 da Christophe Eschenbach alla testa dell’Orchestre de Paris. Sempre quello stesso anno ha visto la prima esecuzione di un brano per Emmanuel Pahud (flauto) e la Mahler Chamber Orchestra, eseguito al Festival di Lucerna, dove Pintscher è stato Artist in Residence per il 2006. Osiris è stata commissionata dalla Chicago Symphony Orchestra, dalla London Symphony Orchestra e dalla Carnegie Hall, e la sua prima esecuzione è stata diretta da Pierre Boulez nel 2008. Più di recente, nella primavera del 2010, il suo lavoro Towards Osiris ha ricevuto la sua première negli Stati Uniti con la New York Philharmonic sotto la direzione di Eschenbach. Inoltre, nella primavera dello stesso anno, la New York Philharmonic diretta da Alan Gilbert ha eseguito in prima assoluta un pezzo commissionatogli – insieme alla con la Hessischer Rundfunk di Francoforte – dal titolo Songs from Solomon’s garden, per baritono e orchestra da camera. Nel 2011 Vladimir Jurowski ha diretto la London Philharmonic Orchestra nella prima mondiale di Lied, scritto per Julia Fischer.Matthias Pintscher vive tra New York e Parigi. Le sue opere sono pubblicate in esclusiva dal Bärenreiter-Verlag. Collabora e registra con Kairos, EMI, ECM, Teldec, Wergo, e la Winter&Winter.

Nato a Berlino Kolja Blacher, ha ricevuto le prime lezioni di violino all’età di 4 anni, a 15 i è poi perfezionato con Sandor Vegh e dopo i primi concerti con la Deutsches Symphonieorchester di Berlino nel 1988 ha debuttato con i Berliner Philharmoniker e iniziato la grande carriera internazionale. Blacher ha suonato con le più importanti orchestre europee, in Giappone, Stati Uniti, Australia diretto, fra gli altri, da Claudio Abbado, Alan Gilbert, Daniel Harding, Vladimir Jurovski, Kent Nagano, Matthias Pintscher, Karl-Heinz Steffens e Markus Stenz. Intensa anche l’attività cameristica, con Kirill Gerstein e Clemens Hagen, con i quali suona regolarmente in Trio, Vassily Lobanov, Natalia Gutmann, e altri, e con loro ha suonato a Londra, Parigi, Zurigo, Baden-Baden, Berlino e Firenze. Blacher ha al suo attivo numerose incisioni discografiche: i Concerti di Berg e Stravinskij con Claudio Abbado e la Mahler Chamber Orchestra e il Concerto di Boris Blacher sono stati premiati con il Diapason d’or. Il CD con brani di Weinberg e Shostakovich ha ricevuto il Premio della critica musicale tedesca. Nel 2011 è stato pubblicato un CD dedicato al Concerto di Schumann con la Mahler Chamber Orchestra.
Il repertorio spazia dai classici, ai romantici ai grandi compositori del XX secolo. Importanti progetti prevedono le Sonate per violino solo di Bach in combinazione con testi di Gryphius, o l’Histoire du Soldat nel doppio ruolo di violinista e attore con la regia di Ruth Berghaus. Anche nel campo della musica da camera le preferenze di Blacher vanno alle rarità, come, per esempio, le elaborazioni per violino e orchestra da camera della Sonata a Kreutzer di Beethoven e di Shostakovich. In questi ultimi anni Blacher ha scoperto il piacere di dirigere e suonare dal leggio del Konzertmeister: è stato ospite in questa veste dell’Orchestra Sinfonica di Melbourne, della Mahler Chamber Orchestra, della Filarmonica di Hong Kong, dell’Orchestra da camera di Stoccarda, dei Festival Strings di Lucerna e altre. Insegna alla Hochschule fuer Musik Hanns Eisler di Berlino con grande piacere ed entusiasmo. Suona lo Stradivari “Tritton”, anno 1730, datogli dalla Signora Kimiko Powers.

Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, Roma
Sabato 20 aprile 2013 ore 18.00
Lunedì 22 aprile 2013 ore 21.00 
Martedì 23 aprile 2013 ore 19.30

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Matthias Pintscher direttore
Kolja Blacher violino

Ravel             Ma Mère l'Oye
Stravinskij     Concerto per violino in re
Pintscher      Towards Osiris prima esecuzione italiana
Stravinskij     L'uccello di fuoco: suite

Biglietti da 18 a 38 euro.
Per maggiori informazioni: www.santacecilia.it o telefonare allo 068082058