lunedì 4 settembre 2017

"Casa Schumann. Diari 1841-1844" (I)



Robert Schumann – Clara Wieck
Casa Schumann
Diari 1841-1844

Diario I
12 settembre 1840-luglio 1841



Robert Schumann
13 settembre 1840

Mia amatissima giovane sposa,
lascia che ti dia il più tenero dei baci in questo giorno, il prima della tua vita di sposa, il primo del tuo ventiduesimo compleanno. Questo piccolo quaderno che oggi inauguro è destinato ad avere un significato molto profondo: diventerà il resoconto quotidiano di tutto quanto concerne la nostra casa e la nostra vita coniugale. Qui troveranno spazio i nostri desideri e le nostre speranze, ma dovrà anche essere il quaderno delle nostre preghiere, quelle che ciascuno di noi vorrà rivolgere all’altro, quando la parola detta si sarà rivelata inefficace. Se avremo dei contrasti diventerà anche l’intermediario delle nostre riconciliazioni. Insomma, sarà per noi un amico buono e fedele a cui apriremo i nostri cuori e nel quale confideremo totalmente. Se sei d’accordo, cara moglie, prometti che anche tu ti atterrai scrupolosamente allo statuto della nostra segreta Confraternita Matrimoniale, come io prometto a te la stessa cosa.

Una volta la settimana ci scambieremo le funzioni di segretariato. Ogni domenica, la mattina presto, all’ora del caffè se possibile, avrà luogo la consegna del diario e nulla vieta che sia accompagnata da un bacio. Il resoconto della settimana verrà poi letto a voce bassa o alta, secondo il contenuto, e se qualcosa è stato omesso sarà aggiunto. Presteremo ascolto ai nostri desideri e alle reciproche richieste, le approveremo, e soprattutto valuteremo la vita della settimana: se è stata vissuta degnamente e attivamente, se abbiamo consolidato il nostro benessere interiore ed esteriore, se abbiamo fatto qualche passo avanti nel perfezionamento della nostra amata arte.

Le annotazioni di una settimana non dovranno occupare meno di una pagina, chi non rispetterà questa norma sarà passibile di una penitenza da stabilire. Se dovesse accadere che uno dei componenti della nostra Confraternita Matrimoniale non annotasse nulla per un’intera settimana, allora la punizione sarebbe davvero esemplare, ma è difficile che possa avvenire conoscendo la nostra reciproca stima e il nostro senso del dovere.

Tutti questi principi e regolamenti dovranno essere osservati anche durante i viaggi o situazioni analoghe e il diario dovrà essere sempre con noi.

Un vanto del nostro piccolo diario sarà – come è già stato detto – la critica della nostra attività artistica. Tu per esempio potresti prendere nota di ciò che hai studiato in maniera particolare, di ciò che hai composto, o trascrivere quanto di nuovo hai appreso e le tue riflessioni in proposito. Dal canto mio farò lo stesso.

Altro vanto di questo diario sarà l’analisi del carattere degli artisti più noti che avremo l’occasione di osservare da vicino. Non dovranno essere esclusi né gli aneddoti, né i particolari umoristici.

Ma ancora non voglio nominare, mia cara moglie, la cosa più bella ed emozionante che sarà racchiusa in questo diario: le tue e le mie belle speranze, che il cielo voglia benedirle, le tue e le mie preoccupazioni che il matrimonio porta con sé; insomma tute le gioie e i dolori della vita coniugale troveranno spazio qui dentro come una storia vera, che sarà la nostra gioia negli anni della vecchiaia.

Se tu sei d’accordo scrivi il tuo nome sotto il mio e pronunciamo ancora tre parole che saranno il nostro talismano, poiché su di esse si fonda ogni gioia della vita.
Impegno, parsimonia e fedeltà.
Io sono davvero il tuo profondamente innamorato marito Robert, e tu?

Clara Schumann

Anche io, tua moglie Clara, che ti è devota con tutta l’anima.



(da Robert Schumann-Clara WieckCasa Schumann. Diari 1841-1844, a cura di Gerd Nauhaus, edizione italiana a cura di Enzo Restagno, traduzione di Quirino Principe e Anna Rastelli, EDT, Torino 1998).

A.B.