martedì 17 maggio 2011

Christian Zacharias a Milano tra Mozart e Bruckner

Gradito ritorno sul podio dell’Auditorium per Christian Zacharias, nella doppia veste di pianista e direttore d’orchestra, da giovedì a domenica


Pianista, direttore d’orchestra, direttore di festival, scrittore, commentatore, presentatore di programmi radiofonici: Christian Zacharias, musicista poliedrico, nato in India (Jamshedpur) nel 1950, torna in Auditorium a Milano e lo fa nella doppia veste di pianista e direttore d’orchestra.


Trasferitosi, ancora bambino, in Germania, a Karlsruhe, Zacharias studia alla Musikhochschule con la pianista russa Irene Slavin e poi, a Parigi, con Vlado Perlemuter. Dopo aver vinto il secondo premio nei concorsi di Ginevra (1969) e Van Cliburn (1973), e il primo premio al Concorso Ravel di Parigi (1975), intraprende una carriera internazionale che lo porterà a esibirsi nei principali teatri del mondo. Accanto all’attività solistica, Zacharias ha da sempre riservato un posto importante alla musica da camera – collaborando con rinomati ensemble e solisti, tra i quali l’Alban Berg Quartet, il Leipziger String Quartet, Heinrich Schiff e Frak Peter Zimmerann –, e alla direzione d’orchestra. Direttore principale dell’Orchestra de Chambre de Lausanne dal 2000, Direttore Principale Ospite della Göteborg Symphony Orchestra dalla Stagione 2002/03, dal 2009 “Artistic Partner” della St. Paul Chamber Orchestra, direttore ospite di molte orchestre, Zacharias ha effettuato numerose registrazioni acclamate dalla critica. Tra queste l’incisione, ancora in itinere, di tutti i concerti per pianoforte e orchestra di Mozart. Da quest’anno Christian Zacharias è anche professore all’Academy of Music and Drama di Göteborg.

Completato il 5 gennaio del 1791, il Concerto per pianoforte e orchestra in Si b magg. K 595 di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791) rappresenta l’ultima composizione orchestrale del compositore salisburghese. Diviso in tre tempo (Allegro – Larghetto – Allegro), il concerto, dal carattere lirico e intimo, presenta un dialogo serrato tra solista e orchestra, in particolare nel primo movimento, caratterizzato da una scrittura contrappuntistica elaborata e frequenti modulazioni a tonalità lontane. Si passa poi al Larghetto, in forma ternaria, dal tono solenne e sobrio, e infine all’Allegro, un rondò in 6/8, con bellissimi dialoghi tra pianoforte e fiati.

La Sinfonia n. 3 in Re min. di Anton Bruckner  (Ansfelden, 1824 – Vienna, 1896), nota anche come Wagner-Symphonie, è testimonianza della profonda ammirazione per Richard Wagner, “l'inarrivabile signore famoso in tutto il mondo maestro di musica e poesia”. Composta tra il 1872 e il 1873, la Sinfonia presenta tre versioni: “rivista” nel 1877, anno della prima esecuzione a Vienna (esecuzione dall’esito disastroso), venne ancora modificata nel 1889, con Finale e Adagio accorciati in maniera sostanziale. Divisa in 4 movimenti, la Sinfonia, che si apre con un tema affidato alla tromba caratterizzato da salti di quarta, quinta e ottava, presenta lunghe citazioni da Tristano, Valchiria e Maestri Cantori.

Giovedì 19 maggio 2011 ore 20.30
Venerdì 20 maggio 2011 ore 20.00
Domenica 22 maggio 2011 ore 16.00

Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per pianoforte e orchestra in Si bemolle maggiore K 595Anton Bruckner
Sinfonia n. 3 in Re minoreOrchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte – Direttore: Christian Zacharias


Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3 www.laverdi.org


Adriana Benignetti