lunedì 16 maggio 2016

“Lucca Classica 2016”: la tre giorni apprezzata da lucchesi e turisti

Grande successo del “Lucca Classica Music Festival” che supera le 7mila presenze. L’edizione 2017 si svolgerà il 5, 6 e 7 maggio. Presto su Sky Classica un documentario dedicato a Lucca e al Festival


“Lucca Classica” ha vinto la scommessa e ha confermato, anzi rafforzato, il successo di pubblico. Anche quest’anno, infatti, come in occasione della prima edizione, sono state tantissime le persone che hanno raggiunto Lucca per assistere a concerti, conferenze e ai tanti appuntamenti che hanno avuto come protagonista la musica nelle piazze, nelle strade, nelle chiese, sulle mura.


Un risultato importante, soprattutto se si pensa che si tratta di un festival “appena nato”, pensato e costruito con professionalità e passione dal Teatro del Giglio e dall'Associazione Musicale Lucchese, che è una piccola realtà associativa costituita da volontari, ognuno dei quali in questi anni ha prestato gratuitamente la sua opera per la riuscita di “Lucca Classica”.

A poco più di una settimana dalla manifestazione che in sole due edizioni si è guadagnata un posto riconosciuto nel panorama nazionale, Associazione Musicale Lucchese, Teatro del Giglio e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca presentano il resoconto del Festival e annunciano le date dell’edizione 2017 che si svolgerà il 5, 6 e 7 maggio.

A presentare il resoconto di questa seconda edizione, questa mattina (16 maggio) al Teatro del Giglio, erano presenti il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Maido Castiglioni, il presidente dell'Associazione Musicale Lucchese, Marcello Parducci,  ideatore e direttore artistico del Festival, Simone Soldati, il direttore artistico del Teatro,  Aldo Tarabella, e Renato Bonturi in rappresentanza della Provincia di Lucca. Con loro anche i due sponsor della manifestazione, Pierluigi Pierallini di Tagetik e Giorgio Serafini della Lucar-Bmw.

Le premesse per il successo c'erano tutte: un programma ricchissimo, con 58 appuntamenti in tre giorni, dal venerdì mattina alla domenica sera (tutti gratuiti tranne i tre concerti al Giglio e i due di Palazzo Pfanner e Lu.c.c.a Museum) e la collaborazione con le più importanti realtà culturali locali (non solo musicali) tra cui l'ISSM “Boccherini”, il FAI, il Puccini Museum, i musei nazionali, il Centro studi “Boccherini”, il Centro Studi Puccini, la Fondazione “Puccini”, il Comitato Nuovi Eventi per Lucca. Da segnalare poi, per la prima volta con la manifestazione Anteprima Vini, che si è svolta in contemporanea al Real Collegio.

Tra gli ospiti di Lucca Classica, grandi nomi della musica di livello internazionale come Pietro De Maria, Mario Brunello, i fratelli Troussov, due apprezzate orchestre italiane, la Filarmonica Toscanini e la Marchigiana, il Quartetto della Scala e importanti protagonisti del giornalismo e della cultura in Italia, tra cui l'attrice Pamela Villoresi, il teologo Vito Mancuso, il giurista Gustavo Zagrebelsky, Angelo Foletto, Oreste Bossini, Enzo Restagno. Soddisfazione degli organizzatori anche per la prestigiosa collaborazione con il Royal College of Music di Londra presente con l’Arcos Quartet, che ha dato vita ad un memorabile Quintetto di Dvorak insieme a Gabriele Ragghianti.

Rilevante la diffusione nazionale grazie alla mediapartnership con Amadeus, Rai Radio Tre e il canale Sky Classica Hd. Proprio Sky Classica ha realizzato un documentario sul festival che andrà in onda tra poche settimane e rappresenta un'importante occasione di promozione turistica per la città.

Oltre 7000 le persone che si sono sedute nei musei, nelle sale monumentali di Palazzo Ducale, nei teatri, nelle chiese, negli auditorium (in tutto una quindicina di sedi diverse) per ascoltare musica e conferenze e incontrare gli artisti. Tra loro tanti appassionati che hanno raggiunto Lucca appositamente per il festival, ma anche turisti, italiani e stranieri, che hanno colto l'occasione offerta dalla città in quei giorni.
Tantissime le famiglie con bambini che hanno partecipato ai 15 appuntamenti dedicati ai più piccoli, da “Boccherini sulle mura” all'incontro con il pianista robot Teo Tronico, passando per i racconti di Cristiana Traversa al Puccini Museum e la prova d'orchestra “aperta” al “Boccherini”.

Tanta musica nelle strade e nelle piazze con gli studenti del “Boccherini” che si sono esibiti davanti al Loggiato di Palazzo Pretorio e a Palazzo Sani, in via Fillungo, e la divertente Lucca Classica Street Band, che ha suonato “marciando” attraverso il centro storico durante i tre giorni del festival. Difficile quantificare esattamente il pubblico che ha seguito questi eventi, ma basta dare un'occhiata alle tante foto e ai video presenti in rete e sui social network per capire quanto questi giovani musicisti abbiano saputo interessare e coinvolgere complessivamente, nei tre giorni, centinaia di persone, creando un'atmosfera straordinaria.

A questi numeri vanno aggiunte anche le circa 700 presenze dei concerti anteprima, quello del 15 aprile con i vincitori delle borse di studio offerte dall'AML agli studenti dell'ISSM Boccherini in memoria di Carol Mac Andrew e il suggestivo concerto del 29 aprile nella chiesa di San Francesco che ha visto l’esibizione dei cori e dell’Orchestra Toscana dei Conservatori, con più di 150 giovani diretti di GianPaolo Mazzoli.

I quattro grandi concerti di Lucca Classica, che hanno avuto come protagonisti la Filarmonica “Toscanini”, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, il Quartetto della Scala, Stefan Milenkovich, la Filarmonica Marchigiana e l'incontro conclusivo con Raina Kabaivanska, hanno fatto registrare circa 2400 presenze. 
Nella giornata di sabato 7 maggio, a Palazzo Ducale, la grande Sala Ademollo non ha potuto accogliere tutto il pubblico in arrivo, costringendo le maschere del Teatro a regolare gli ingressi. Qui si sono tenuti, in una serie di tutto esaurito, il concerto di Pietro De Maria, l'incontro tra Mario Brunello e Gustavo Zagrebelsky, la lezione di Giovanni Bietti dedicata a Mozart, un viaggio nella musica del Sudamerica con Andrea Lucchesini e Gabriele Mirabassi e il concerto di Kirill Troussov e Alexandra Troussova. Solo in questa sede si sono contate più di 2000 presenze.

Ad amplificare il clima del festival ha contribuito in maniera fondamentale anche la grande partecipazione degli esercenti alla seconda edizione della gara per la vetrina più bella. Violini, chitarre, spartiti, vecchi 33 giri, omaggi a Puccini o citazioni di celebri film dedicati alla musica hanno caratterizzato più di 70 vetrine nel centro storico.

(Comunicato stampa)