martedì 13 ottobre 2015

Al via “Saper ascoltare”

Da giovedì 15 ottobre, 6 incontri, organizzati dalla Società del Quartetto di Milano, in collaborazione con il mensile “Amadeus,” per avvicinare la musica

Una guida all’ascolto di alcuni concerti della stagione della Società del Quartetto di Milano, ma anche un’opportunità di approfondimento, di esplorazione, di riflessione sulla grande musica. Questo, in sintesi “Saper ascoltare”, un ciclo di 6 incontri, tenuti da altrettanti personaggi di spicco del mondo musicale, che prenderà il via il prossimo 15 ottobre alle ore 17.00 con Giorgio Pestelli e “Beethoven, un fervido dialogo tra violoncello e pianoforte”.


Tutti gli appuntamenti, organizzati dalla Società del Quartetto di Milano, in collaborazione con il mensile “Amadeus” si terranno alle ore 17.00 presso il Chiostro Nina Vinchi, Teatro Grassi, via Rovello 2, con ingresso libero su prenotazione.

Di seguito il programma completo degli incontri:


·         Giovedì 15 ottobre.
Giorgio Pestelli  “Beethoven, un fervido dialogo tra violoncello e pianoforte”
Preparazione all’ascolto del ciclo integrale delle Sonate e Variazioni per violoncello e pianoforte con Mario Brunello violoncello e Andrea Lucchesini pianoforte (martedì 20 ottobre e 10 novembre al Conservatorio).
Beethoven è stato il primo compositore a trattare la classica formazione violoncello e pianoforte in forma ampia e moderna, svincolando il violoncello dal suo antico servizio di basso continuo.

·         Giovedì 14 gennaio 2016 l’incontro con Cesare Fertonani volgerà sul tema  “Mozart, il
percorso dei 23 Quartetti“ relativo ai concerti del Quartetto di Cremona (19 gennaio, 1 marzo, 17 maggio 2016)
L’intera produzione quartettistica di Mozart, in un ciclo pensato con un criterio rigorosamente cronologico (l’esecuzione proseguirà e si concluderà nella stagione 20016-17)

·         Giovedì 28 gennaio Giovanni Gavazzeni e “Il quartetto tra Romanticismo e
Novecento” sui concerti del Quartetto Haas (martedì 2 febbraio) e del  Quartetto Apollon Musagète  (3 maggio 2016)
Dialogo tra l’antico e il moderno con alcuni giganti che si sono dedicati a questo genere di lavori con spirito differente: Beethoven e Schubert, Prokof’ev e Šostakovič, Smetana e Webern.

·         Giovedì 11 febbraio Nicoletta Sguben sul tema “Beethoven, il congedo dal pianoforte”
relativo ai concerti di Maria João Pires e Lilit Grigoryan (16 febbraio) e di  Mitsuko Uchida (10 maggio)
L’ultima Sonata, la 111, e le Variazioni Diabelli rappresentano il monumentale testamento spirituale di Beethoven.

·         Giovedì 18 febbraio Raffaele Mellace sul tema “Bach, le Cantate di
Mühlhausen” che verranno eseguite da Gli Angeli Genève martedì 23 febbraio
L’inizio della carriera di Bach nel breve periodo di Mühlhausen con la prima cantata scritta dal maestro luterano e l’unica a essere pubblicata nel corso della sua vita.

·         Mercoledì 16 marzo La conversazione di Emilio Sala su “Haydn, sette parole di consolazione” introduce il concerto di martedì 22 marzo con Orchestre des Champs-Elysées e Collegium Vocale Gent diretti da Philippe Herreweghe
Un rito antico. A Cadice, il giorno del Venerdì Santo a mezzogiorno, a Cattedrale chiusa e oscurata,  il Vescovo dal pulpito commentava ciascuna delle sette parole pronunciate da Gesù prima di spirare. Haydn considerava Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce uno dei suoi migliori lavori, tanto da preparare in seguito varie versioni.

I relatori
Giorgio Pestelli,  docente di Storia della Musica all'Università di Torino e di Genova, ha pubblicato numerosi studi, si è occupato di storia dell'opera e di storia della critica musicale, è stato Direttore Artistico dell'Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, collabora da oltre trent'anni con il quotidiano La Stampa, ha una rubrica fissa su Amadeus.
Cesare Fertonani, insegna Musicologia e Storia della Musica all’Università degli studi di Milano. Tra i suoi studi, segnaliamo il recentissimo Mozart e il violino (ed Archinto). Collabora ad Amadeus da vari anni.
Giovanni Gavazzeni, critico musicale del Giornale e musicologo, dal nonno Gianandrea Gavazzeni – celebre direttore d'orchestra, Presidente del Quartetto negli anni Novanta, finissimo intellettuale - ha ereditato anche l'arte dell'intrattenere il pubblico e del comunicare. Collabora stabilmente ad Amadeus.
Nicoletta Sguben è da quasi trent’anni firma musicale di La Repubblica, dal 1996 collabora  con il mensile Amadeus. Pubblica saggi, recensioni, articoli,  scrive programmi di sala, tiene brillanti conferenze e guide all’ascolto.  
Raffaele Mellace, insegna all’Università di Genova, collabora regolarmente con istituzioni concertistiche ed enti lirici nazionali ed europei. È autore di numerosi articoli, saggi, recensioni e di importanti volumi tra i quali ci piace ricordare il voluminoso studio sulle cantate di Bach, strettamente legato alle Settimane Bach, il decennale progetto dell’integrale delle cantate bachiane del Quartetto.

Emilio Sala è professore di Drammaturgia musicale presso l’Università statale di Milano, Si occupa soprattutto dei rapporti tra la musica e le varie forme di spettacolo (dall’opera al cinema, al melologo, alle musiche di scena). E’ membro di importanti comitati di progetti di ricerca e fondazioni musicali, pubblica libri, saggi, articoli e recensioni su riviste italiane (Amadeus tra queste) e straniere, cura volumi miscellanei, è un conferenziere vivace e comunicativo, molto apprezzato dal pubblico.    

Per prenotare:
Società del Quartetto di Milano info@quartettomilano.it tel. 02 76005500

Adriana Benignetti