mercoledì 31 dicembre 2014

Franceschini rassicura “laVerdi” ma Cervetti precisa che...

In un comunicato stampa, il ministro Franceschini ha confermato l’impegno del Governo ad affrontare e  a risolvere la situazione di difficoltà dell’Orchestra Verdi

 



Questo il comunicato stampa diramato ieri, 30 dicembre 2014, dall’Ufficio Stampa del MiBACT:

«Continuo con un certo stupore a leggere ancora articoli e appelli relativi al cosiddetto "salvataggio" dell'Orchestra Verdi, con notizie imprecise o frammentarie. Da diversi giorni ho infatti informato il Presidente Cervetti di quanto positivamente fatto dal Governo in queste settimane per affrontare e, spero, risolvere la situazione di difficoltà di una delle eccellenze italiane.

Per completezza di informazione i fatti sono questi:
1) All’inizio di gennaio, entrata in vigore la legge di bilancio 2015, verrà assegnata dal Mibact all'Orchestra la somma pregressa dovuta di 1.000.000 di euro;
2) È stata data indicazione alla società Arcus, società in house del Ministero, di definire con l'Orchestra un progetto speciale che preveda un finanziamento di 750.000 euro;
3) Nella legge di bilancio è confermata la somma di euro 2.995.000 destinata e versata annualmente all'Orchestra, anche se negli anni scorsi parzialmente versata all'Agenzia delle Entrate per debiti pregressi nei confronti dell'erario.

Come si vede l'impegno dello Stato è concreto e consistente, seppur in un momento di contenimento della spesa. Gli organi dirigenti dell'Orchestra Verdi conoscono questi impegni e certamente ne daranno presto pubblicamente atto».

Queste, invece, le precisazioni di Gianni Cervetti, presidente della Fondazione Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi:

«Siamo convinti che il Ministro Franceschini stia operando per risolvere i problemi de laVerdi; tuttavia la cifra di un milione di euro che sarà erogata nel 2015 si riferisce a uno stanziamento del 2013, mentre la somma di 750.000 euro per il 2014 non può essere ritenuta un contributo sufficiente ed è comunque di gran lunga inferiore alle spettanze a suo tempo definite. Inoltre, a scanso di ogni equivoco,  è utile ribadire che la cifra di quasi tre milioni di euro – annualmente prevista da una legge approvata all’unanimità dal parlamento – rappresenta in realtà una semplice partita di giro a favore di Equitalia, dovuta ad anni di mancate contribuzioni da parte dello Stato e di cui nulla viene destinato all’attività de laVerdi. Per quanto riguarda l’anno che sta per concludersi quindi, a laVerdi non è giunto dallo Stato alcun contributo. Auspichiamo che si possa al più presto condividere un metodo di rapporti e di contribuzioni reciprocamente soddisfacente, nei confronti de laVerdi, che rappresenta un esempio di qualità e di economicità».

A.B.