mercoledì 19 novembre 2014

“American Notations. Quando la partitura diventa arte”, Lucca

Venerdì 21 novembre alle ore 21.00 una serata-evento organizzata dalla Fondazione Ragghianti,  ideata da Claudio Pestalozza e presentata da Paolo Bolpagni. Protagonista Antonio Ballista che eseguirà brani di Cage, Feldman, Cowell, Brown, Crumb e Berberian



«Proporre questa serata di ‘incroci’ tra musica e arti visive alla Fondazione Ragghianti di Lucca trova il suo senso proprio nel rimando alla dimensione ‘aperta’ e intercodice che stava alla base della concezione di Carlo Ludovico Ragghianti, nel suo intendere i differenti ambiti creativi come campi interagenti e non separabili, nel suo convinto interesse multidisciplinare». Paolo Bolpagni


“Una conferenza-concerto multimediale e interdisciplinare che indaga, secondo una prospettiva originale e nuova, il tema delle ibridazioni e degli scambi tra ambiti espressivi diversi, con specifico riferimento al carattere visuale e ‘iconico’ assunto dalle partiture musicali delle neoavanguardie statunitensi degli anni Cinquanta-Sessanta del XX secolo”. Questa, in sintesi, American Notations. Quando la partitura diventa arte: la serata-evento, organizzata dalla Fondazione Ragghianti di Lucca e ideata da Claudio Pestalozza, sarà presentata dallo storico dell’arte Paolo Bolpagni.


Presentata già in precedenza a Milano, a Palazzo Reale, nell’ambito di “Autunno americano”, American Notations avrà come protagonista Antonio Ballista che eseguirà musiche di John Cage, Morton Feldman, Henry Cowell, Earle Brown, Gorge Crumb e Cathy Berberian: un’interpretazione che potrà essere seguita attivamente dal pubblico. In contemporanea con l’esecuzione di Ballista, infatti, verranno proiettate le immagini delle relative partiture, a cura del regista e musicologo Francesco Leprino.

Antonio Ballista. Pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra, fin dall’inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità, e si è dedicato all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse. Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, la Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le orchestre di Philadelphia e Cleveland, la New York Philharmonic etc. Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca, Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournée con Berio, Dallapiccola e Stockhausen e ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti. È fondatore e direttore dell’ensemble “Novecento e Oltre”, formazione stabile il cui repertorio va dal Novecento storico fino alle più recenti tendenze. Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo. Ha insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.
  
Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, critico, curatore e docente universitario. Ha all’attivo numerosi libri, cataloghi e saggi. I suoi principali campi di ricerca sono: i rapporti tra musica e arti visive nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine Ottocento e primo Novecento; l’astrattismo italiano ed europeo; la pittura italiana degli anni Cinquanta, anche nelle sue relazioni con il design; le ‘partiture visive’ e le ricerche verbo-visuali degli anni Sessanta e Settanta; l’arte e la dimensione del sacro nel Novecento. Scrive per riviste specializzate, tiene conferenze, cura mostre in sedi prestigiose come Palazzo Fortuny a Venezia, il MACRO e Villa Torlonia a Roma, la Fundación Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento a Milano, la Fondazione Ragghianti a Lucca, il Museo Santa Giulia a Brescia. Attivo anche come critico d’arte, ha presentato o curato molte mostre di artisti contemporanei. È il direttore del museo Collezione Paolo VI - arte contemporanea di Concesio (Brescia). Si dedica anche alla divulgazione: ha creato un canale YouTube di successo, “Regola d’arte” (brevi video di pochi minuti in cui racconta l’arte moderna e contemporanea nei suoi fatti e protagonisti salienti). È ricercatore in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi e-Campus e insegna anche all’Università Cattolica. Ha vinto il Premio Sulmona 2013 per la storia dell’arte. È il più giovane vincitore nella storia del Premio.

“American Notations. Quando la partitura diventa arte”
Villa Bottini, Lucca
Venerdì 21 novembre 2014 ore 21.00

John Cage (1912-1992)
estratti da
Sonatas and Interludes for prepared piano (1948)

Henry Cowell (1897-1965)
Tiger (1930)
The Banshee (1925)

Morton Feldman (1926-1987)
Intermission 6 (1953)

Earle Brown (1926-2002)
Four Systems (1954)

John Cage
pagine da
Concert for piano and orchestra (Solo for piano)
(1957-1958)

Cathy Berberian (1925-1983)
Morsicathy (1969)

George Crumb (1929)
Da Makrokosmos I e II (1972-1973):
Morning Music (Genesis II)
Twin Suns (Doppelgänger aus der Ewigkeit)
Ghost-Nocturne: for the Druids of Stonehenge (Night-Spell II)
Proteus
A prophecy of Nostradamus
Tora! Tora! Tora! (Cadenza apocalittica)

John Cage
37’’ (1952)

L’ingresso alla serata è libero fino a esaurimento dei posti (info 0583/467205)


Adriana Benignetti