martedì 19 gennaio 2016

“Alzira”: la trama

Alzira
Tragedia lirica in un prologo e due atti

Musica
Giuseppe Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901)

Libretto
Salvatore Cammarano (Napoli, 19 marzo 1801 – Ivi, 17 luglio 1852) dalla tragedia Alzire, ou les Américains di Voltaire [pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi, 21 novembre 1694 – Ivi, 30 maggio 1778)]

Prima rappresentazione
Napoli, Teatro San Carlo, 12 agosto 1845

Personaggi

Alvaro, governatore del Perù (basso)
Gusmano, suo figlio (baritono)
Ovando, duca spagnolo (tenore)
Zamoro, capo di una tribù peruviana (tenore)
Ataliba, capo di una tribù peruviana (basso)
Alzira, figlia di Ataliba (soprano)
Zuma, sorella di Alzira (mezzosoprano)
Otumbo, guerriero americano (tenore)

Ufficiali e soldati spagnoli e americana

Trama
La vicenda si svolge in “Lima e in altre contrade del Perù” verso la metà del XVI secolo

PROLOGO – Il Prigioniero

Zamoro, capo di una tribù peruviana che si oppone all’oppressione spagnola, è invaghito della bella Alzira, figlia di Ataliba (a capo di un’altra tribù peruviana). Durante uno degli scontri Zamoro viene creduto morto; per vendicarsi, i Peruviani catturano l’anziano governatore Alvaro. Zamoro torna, però, all’improvviso e libera l’uomo. Quando Otumbo informa Zamoro che Alzira e suo padre Ataliba sono stati fatti prigionieri, questi decide di liberarla.

ATTO I – Vita per vita

Nel frattempo, Gusmano, figlio dell’ormai troppo vecchio Alvaro, ha preso il comando delle truppe spagnole e stipula una pace con le tribù, chiedendo la mano di Alzira. La ragazza, ancora fedele all’amato e certa che egli non è morto, rifiuta, resistendo alle pressioni del padre Ataliba, a cui Gusmano ha imposto di cercare di convincerla. Zamoro riesce a introdursi presso gli spagnoli e può riabbracciare Alzira, ma viene sorpreso e fatto arrestare da Gusmano. Alvaro intercede per il guerriero che gli aveva salvato la vita: Zamoro viene così liberato e può riunirsi alle sue truppe.

ATTO II – La vendetta di un selvaggio

Zamoro, caduto ancora prigioniero in uno scontro, viene condannato a morte: Alzira promette a Gusmano di concedersi se libererà l’amato. Zamoro riesce, però, a fuggire, travestendosi da soldato spagnolo; venuto a conoscenza dei preparativi per le nozze tra Gusmano e Alzira, ritorna al palazzo e riesce a pugnalare mortalmente l’odiato rivale. In punto di morte Gusmano si pente del male che ha fatto, rivela a Zamoro che Alzira aveva accettato le nozze solo per salvare Zamoro stesso, benedice la coppia e infine spira ricevendo dal padre un’ultima benedizione.

Fonti:
giuseppeverdi200.gov.it
Dizionario dell’opera 2002 a cura di Piero Gelli, Baldini&Castoldi, Milano 2001

Adriana Benignetti