venerdì 4 aprile 2014

Stagione Lirica e di Balletto 2014-2015 del Teatro La Fenice

Presentata lo scorso 25 marzo a Milano la nuova Stagione della Fenice dal vicepresidente della Fondazione Teatro La Fenice Giorgio Brunetti, dal sovrintendente Cristiano Chiarot e dal direttore artistico Fortunato Ortombina



18 titoli da novembre 2014 a ottobre 2015, 9 nuovi allestimenti, 8 lavori di repertorio e 1 balletto ospite per complessive 128 recite: questa in sintesi la Stagione Lirica e di Balletto 2014/2015 del Teatro La Fenice di Venezia. 

Tra gli altri punti di forza della nuova Stagione veneziana: la valorizzazione di capolavori che ebbero la loro prima assoluta a Venezia, quali Juditha triumphans di Vivaldi, Il signor Bruschino e le altre farse giovanili di Rossini, I Capuleti e i Montecchi di Bellini, Simon Boccanegra e La traviata di Verdi; l’attenzione al Barocco con Juditha triumphans (affidata a uno specialista quale Stefano Montanari) e Alceste di Gluck (con la regia di Pier Luigi Pizzi, nel tricentenario della nascita del compositore); la fiducia nel contemporaneo, con le prime italiane del Medico dei pazzi di Giorgio Battistelli (una nuova produzione che seguirà di un anno la prima assoluta prevista a Nancy nel giugno 2014) e del Ponte sulla Drina di Dejan Sparavalo, da un’idea di Emir Kusturica che ne curerà anche la regia.

La Stagione proseguirà la sfida produttiva di un’utilizzazione intensiva dei palcoscenici di Fenice e Malibran, e l’impegno di valorizzazione dello splendido scenario naturale del Cortile di Palazzo Ducale con la ripresa di Otello e con lo straordinario ritorno a Venezia del balletto Terza sinfonia di Gustav Mahler di John Neumeier, a quarant’anni dalla prima italiana avvenuta in Piazza San Marco a soli dieci giorni dalla prima assoluta amburghese

Sono stati confermati anche i tradizionali appuntamenti con il Concerto di Natale in Basilica, con il Concerto di Capodanno in diretta RaiUno (con la direzione di Daniel Harding), con il programma di Carnevale e con il Premio Venezia, oltre alla prosecuzione delle tre importanti iniziative avviate negli ultimi anni: il Festival estivo «Lo spirito della musica di Venezia» che pervaderà di eventi musicali tutti i luoghi storici della città, la collaborazione con la Biennale Arte per la produzione di allestimenti dei grandi classici del repertorio melodrammatico affidati a personalità di spicco del mondo artistico contemporaneo, e l’Atelier della Fenice al Teatro Malibran, che proseguirà la sua esplorazione delle farse giovanili di Rossini con il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio, attivi in prima persona nell’allestimento degli spettacoli in collaborazione con le strutture del Teatro.

Le 128 recite della Stagione lirica 2014-2015 (una media di uno spettacolo lirico ogni tre giorni) saranno distribuite lungo tutto il corso dell’anno, tra l’apertura del 22 novembre 2014 e la chiusura del 31 ottobre 2015, con punte di 16 recite (un giorno su due) in maggio, 21 in settembre (due giorni su tre) e 18 in ottobre. Dei nove nuovi allestimenti quattro (I Capuleti e i Montecchi, Alceste, Il medico dei pazzi, Die Zauberflöte) saranno coprodotti con importanti istituzioni liriche italiane o europee (Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Arena di Verona, Teatro di San Carlo di Napoli, Centre de Musique Baroque de Versailles, Opera Nazionale Ellenica di Atene), tre (Il signor Bruschino, Norma, Il ponte sulla Drina) saranno il risultato di collaborazioni con istituzioni non musicali (l’Accademia di Belle Arti di Venezia, la Biennale Arte, Andrićgrad) e due (il prestigioso Simon Boccanegra inaugurale diretto da Myung-Whun Chung e la vivaldiana Juditha triumphans) sono produzioni autonome del Teatro La Fenice. Tra gli otto allestimenti ripresi (La cambiale di matrimonio e La scala di seta di Rossini, L’elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti, La traviata e Otello di Verdi, Tosca e Madama Butterfly di Puccini) spicca quello di Robert Carsen della Traviata, opera simbolo del Teatro La Fenice, che dopo aver inaugurato nel 2004 la prima stagione lirica del teatro ricostruito ed essere divenuto dal 2009 un appuntamento fisso del settembre veneziano, tornerà in scena in una nuova versione rivisitata dal regista, con 35 recite distribuite lungo tutto il corso dell’anno, in concomitanza con l’Expo 2015 di Milano.

Come nelle stagioni precedenti, il gran numero di recite sarà reso possibile dallo sfruttamento intensivo dei due palcoscenici della Fenice e del Teatro Malibran: tra il 22 novembre e il 7 dicembre si alterneranno giornalmente sul palcoscenico della Fenice Simon Boccanegra e La traviata, con una prestigiosa doppia inaugurazione della stagione; tra il 7 e il 22 febbraio, per Carnevale, sarà la volta di Elisir d’amore, Don Pasquale e La traviata; tra il 20 e il 29 marzo sempre alla Fenice sarà possibile assistere in alternanza ad Alceste e alla Traviata; tra il 7 maggio e il 7 giugno a Madama Butterfly, La traviata e Norma; tra il 19 e il 28 giugno saranno contemporaneamente in scena Juditha triumphans alla Fenice e La scala di seta al Malibran; tra il 7 e il 12 luglio Otello in Palazzo Ducale e Il ponte sulla Drina alla Fenice; e tra il 28 agosto e il 4 ottobre La traviata, Tosca e La cambiale di matrimonio alla Fenice.

La stagione si aprirà sabato 22 novembre 2014 con un nuovo prestigioso allestimento di Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, opera scritta per il Teatro La Fenice nel 1857, che sarà proposta nella versione definitiva del 1881 con Francesco Meli nel ruolo di Gabriele Adorno, Simone Piazzola in quello di Simon Boccanegra, Giacomo Prestia in quello di Jacopo Fiesco, Julian Kim in quello di Paolo Albiani e Luca Dall’Amico in quello di Pietro, e con la direzione di Myung-Whun Chung che torna sul Verdi maturo dopo lo straordinario Otello del 2012. Firmerà l’allestimento il regista napoletano Andrea De Rosa, premio UBU 2005 per Elettra di Hoffmannsthal, che dal 2004 alterna teatro lirico e teatro di prosa. La prima del 22 novembre sarà seguita da cinque repliche, il 25 e 30 novembre e il 2, 4 e 6 dicembre.

L’apertura della stagione 2014-2015 segna anche un anniversario importante per il Teatro La Fenice: i dieci anni dalla prima stagione lirica nel teatro ricostruito, inaugurata il 12 novembre 2004 con il penetrante allestimento di Robert Carsen (regia) e Patrick Kinmonth (scene e costumi) della Traviata verdiana, opera simbolo del teatro veneziano che le diede i natali il 6 marzo 1853. Diretta da Diego Matheuz, l’opera tornerà alla Fenice domenica 23 novembre 2014 aprendo così la stagione con una doppia inaugurazione simile a quella della stagione 2012-2013, e si alternerà a Simon Boccanegra sul palcoscenico del Teatro La Fenice con quattro repliche il 27 e 29 novembre e il 5 e 7 dicembre. In febbraio il regista canadese tornerà poi sulla sua produzione, creata nel 2004 in esclusiva per la Fenice che l’ha ripresa ben otto volte in dieci stagioni, con una versione appositamente rivista in occasione dell’Esposizione Universale Milano 2015. Il «Progetto Expo Traviata» costituirà così il fil rouge dell’intera programmazione 2015, con recite in febbraio (13, 15, 17 e 21), marzo (21, 25, 27, 29), aprile (24, 26), maggio (3, 7, 9, 21, 23, 29), giugno (4, 7), agosto (28, 30), settembre (1, 3, 8, 13, 15, 18, 23, 27, 29) e ottobre (4), dirette successivamente da Omer Meir Wellber (febbraio e marzo), Gaetano d’Espinosa (aprile-giugno) e Riccardo Frizza (agosto-ottobre). Tra gli interpreti, la Violetta di Francesca Dotto (novembre-dicembre), Irina Lungu (febbraio e marzo), Ekaterina Bakanova e Jessica Nuccio (aprile-giugno) e Maria Agresta (agosto-ottobre); l’Alfredo di Leonardo Cortellazzi (novembre e dicembre), Francesco Demuro (febbraio-marzo e agosto-ottobre) e Piero Pretti (aprile-giugno); e il Germont di Marco Caria (novembre-dicembre), Luca Salsi (febbraio e marzo) e Vladimir Stoyanov (aprile-giugno).
Vincenzo Bellini scrisse due tragedie liriche per il Teatro La Fenice, I Capuleti e i Montecchi e Beatrice di Tenda. La prima, composta nel 1830 sulla storia di Romeo e Giulietta e tratta non da Shakespeare bensì da una tragedia  primo ottocentesca di Luigi Scevola, tornerà in scena alla Fenice il 14, 15, 16, 17, 18 e 20 gennaio 2015, in un nuovo allestimento a firma di Arnaud Bernard (regia), Alessandro Camera (scene) e Maria Carla Ricotti (costumi) coprodotto con la Fondazione Arena di Verona (dove è stato presentato, al Teatro Filarmonico, nel novembre 2013) e con l’Opera Nazionale Ellenica di Atene. Nel cast Jessica Pratt e Mihaela Marcu, Giulietta; Sonia Ganassi e Paola Gardina, Romeo; Shalva Mukeria e Francesco Marsiglia, Tebaldo; Rubén Amoretti, Capellio; e Luca Dall’Amico, Lorenzo, diretti da Omer Meir Wellber.

Venerdì 23 gennaio 2015 debutterà al Teatro Malibran un nuovo allestimento della quinta ed ultima farsa giovanile rossiniana prodotta nell’ambito dell’Atelier della Fenice al Teatro Malibran: Il signor Bruschino, affidato alla regia di Bepi Morassi su scene, costumi e luci progettati e realizzati dagli allievi della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. La prima del 23 gennaio sarà seguita da quattro repliche il 25, 27, 29 e 31 gennaio.

In febbraio, per il Carnevale 2015, tre produzioni si alterneranno sul palcoscenico del Teatro La Fenice, tutte dirette da Omer Meir Wellber; oltre alla Traviata (dal 13 febbraio), due riprese di collaudati allestimenti donizettiani del Teatro La Fenice: L’elisir d’amore con la regia di Bepi Morassi e le scene e costumi di Gianmaurizio Fercioni (30 gennaio, 1, 7, 12 e 19 febbraio) e Don Pasquale con la regia di Italo Nunziata e le scene e costumi di Pasquale Grossi (8, 14, 18, 20 e 22 febbraio). Nel cast dell’Elisir d’amore canteranno Mihaela Marcu, Adina; Giorgio Berrugi, Nemorino; Julian Kim, Belcore; e Carlo Lepore, Dulcamara. In quello di Don Pasquale Roberto Scandiuzzi, Don Pasquale; Davide Luciano, Malatesta; Alessandro Scotto Di Luzio, Ernesto; e Barbara Bargnesi, Norina.

Sempre intrecciato con le repliche della Traviata sarà in marzo il nuovo prestigioso allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi di Alceste di Christoph Willibald Gluck, proposto nel tricentenario della nascita del compositore (Erasbach, Baviera, 1714 - Vienna 1787). Già autore di tre famosi allestimenti dell’opera, nel 1966 a Firenze (versione italiana, con la regia di Giorgio De Lullo), nel 1984 a Ginevra (versione francese) e nel 1987 alla Scala (versione italiana), Pier Luigi Pizzi tornerà una quarta volta su Alceste, nella versione originale in italiano andata in scena al Burgtheater di Vienna nel 1767, per un allestimento del tutto nuovo coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice con il Centre de Musique Baroque de Versailles e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, di cui firmerà come d’abitudine regia, scene e costumi. La direzione musicale sarà affidata a Guillaume Tourniaire; nel cast Carmela Remigio sarà Alceste, Stanislas de Barbeyrac Admeto e Goran Jurić il gran sacerdote di Apollo. La prima di venerdì 20 marzo 2015 sarà seguita da quattro repliche, il 22, 24, 26 e 28 marzo.

Il mese di maggio vedrà, accanto alla Traviata (in scena dal 24 aprile al 7 giugno), l’accoppiata sul palcoscenico della Fenice di due produzioni realizzate in collaborazione con la Biennale Arte, nell’ambito di un ambizioso progetto avviato nel 2013 che prevede il coinvolgimento di artisti contemporanei nella progettazione dell’allestimento scenico di grandi classici del repertorio melodrammatico. Venerdì 8 maggio 2015 (con repliche il 10, 22, 26, 28 e 31 maggio) andrà infatti in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini con la regia di Àlex Rigola e le scene e costumi dell’artista giapponese Mariko Mori, allestimento che fu nel 2013 progetto speciale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e che vedrà Svetlana Kasyan nel ruolo di Cio-Cio-San e Luca Grassi in quello di Sharpless. Ad esso si aggiungerà, da mercoledì 20 maggio 2015 (con repliche il 24, 27, 30 maggio e il 3 e 6 giugno), un nuovo allestimento di Norma di Vincenzo Bellini, la cui scenografia sarà affidata a un artista visivo indicato dalla direzione della Biennale. L’evento farà così parte, come progetto speciale, della 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale che si aprirà a Venezia il 9 maggio 2015. Nei ruoli principali saranno impegnati tre interpreti d’eccezione: Gregory Kunde, Pollione; Veronica Simeoni, Adalgisa; e Dmitry Beloselskiy, Oroveso.

A fine giugno, in apertura del festival estivo «Lo spirito della musica di Venezia» 2015, il Teatro La Fenice e il Teatro Malibran ospiteranno in alternanza due produzioni legate alla storia della musica veneziana. Venerdì 19 giugno 2015 (con repliche il 21, 23, 25 e 27 giugno) debutterà al Teatro La Fenice un nuovo allestimento dell’oratorio sacro Juditha triumphans devicta Holofernis barbarie (Giuditta trionfante dopo aver sconfitto la barbarie di Oloferne) di Antonio Vivaldi, eseguito per la prima volta nel 1716 nella Chiesa della Pietà dalle «figlie di choro» dell’Ospedale della Pietà. Proposto in versione scenica con la regia di Elena Barbalich, l’oratorio sarà diretto da Stefano Montanari e vedrà impegnate Manuela Custer nel ruolo di Juditha e Paola Gardina in quello di Vagaus. Sabato 20 giugno 2015 (con repliche il 24, 26 e 28 giugno) andrà invece in scena al Teatro Malibran la ripresa del fortunato recente allestimento della Scala di seta, terza delle cinque farse giovanili di Gioachino Rossini rappresentate al Teatro Giustiniani di San Moisè tra il 1810 e il 1813, con la regia di Bepi Morassi e le scene e costumi degli allievi della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Due prestigiosi spettacoli nel Cortile di Palazzo Ducale e un’importante prima italiana al Teatro La Fenice costituiranno in luglio il cuore del Festival «Lo spirito della musica di Venezia», nel 2015 alla sua terza edizione. Il 7, 9 e 12 luglio 2015 tornerà infatti a Palazzo Ducale l’Otello verdiano con la regia di Francesco Micheli, le scene di Edoardo Sanchi e i costumi di Silvia Aymonino, che ha dato l’avvio nel 2013 a una nuova stagione di spettacoli lirici nel cinquecentesco cortile, dopo quella storica degli anni sessanta.

Al tempestoso incrocio di culture della Cipro shakespeariana di Otello farà poi eco da mercoledì 8 luglio 2015 l’altrettanto complesso intrico culturale, etnico e religioso della Bosnia prima ottomana e poi austroungarica del Ponte sulla Drina, opera in due atti del compositore sarajevese Dejan Sparavalo su un libretto del regista cinematografico Emir Kusturica tratto dallo splendido romanzo storico Na Drini ćuprija (1945) dello scrittore jugoslavo Ivo Andrić, Premio Nobel per la letteratura 1961. Presentata a Venezia in prima italiana e nata da un’idea dello stesso Emir Kusturica, che ne curerà anche la regia, l’opera sarà coprodotta dal Teatro La Fenice con Andrićgrad, il sito turistico fondato da Kusturica accanto allo storico ponte sul fiume Drina nella città bosniaca di Višegrad (nel territorio della Repubblica Serba di Bosnia), dove l’opera andrà in scena in prima assoluta nel giugno 2014. La prima dell’8 luglio sarà seguita da quattro repliche il 10, 11, 14 e 15 luglio.

Il 16 e 17 luglio il Cortile di Palazzo Ducale ospiterà infine un altro evento straordinario: il ritorno a Venezia del balletto in sei movimenti Terza sinfonia di Gustav Mahler di John Neumeier, nell’allestimento dell’Hamburg Ballett che lo creò in prima assoluta il 14 giugno 1975 alla Staatsoper di Amburgo portandolo subito dopo in tournée a Venezia con due rappresentazioni in Piazza San Marco il 24 e 25 giugno 1975 nell’ambito degli Incontri Internazionali della Danza organizzati dall’Ente Autonomo Teatro La Fenice e dal Centro Internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi sotto l’alto patronato dell’unesco. Interpreti del capolavoro di Neumeier, ormai un classico della coreografia novecentesca, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo dell’Hamburg Ballett.

Alle ulteriori recite della Traviata in scena alla Fenice dal 29 agosto al 4 ottobre si aggiungeranno da sabato 29 agosto (con repliche il 2, 6, 11, 16, 20, 22, 25 settembre e 2 ottobre) la ripresa di Tosca di Giacomo Puccini e da sabato 12 settembre (con repliche il 17, 19, 24 e 26 settembre) la ripresa della Cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini. Tosca sarà diretta, come La traviata, da Riccardo Frizza e andrà in scena nell’allestimento del maggio 2014 della regista Serena Sinigaglia, della scenografa Maria Spazzi e della costumista Federica Ponissi, con Fiorenza Cedolins e Svetlana Kasyan nel ruolo di Tosca, Stefano Secco in quello di Cavaradossi e Marco Vratogna in quello di Scarpia. La cambiale di matrimonio adatterà al palcoscenico della Fenice la produzione dell’Atelier Malibran del marzo 2013 con la regia di Enzo Dara e le scene e costumi degli allievi della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Martedì 6 ottobre 2015 il Teatro Malibran ospiterà la prima italiana dell’«azione musicale napoletana» Il medico dei pazzi di Giorgio Battistelli (libretto e musica), autore acclamato in tutta Europa che approda finalmente alla Fenice con un lavoro liberamente tratto dall’omonima commedia napoletana di Eduardo Scarpetta già fonte del film di Mario Mattoli con Totò. L’opera, la cui prima assoluta è prevista per il 20 giugno 2014 all’Opéra national de Lorraine di Nancy, andrà in scena a Venezia in un nuovo allestimento del regista Andrea De Rosa coprodotto con la Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Diego Matheuz, al suo primo impegno con il teatro musicale contemporaneo, dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice; Bruno Taddia interpreterà il ruolo di Felice Sciosciammocca, Loriana Castellano quello di Concetta, Alessandro Luongo quello di Ciccillo, Bruno Praticò quello di Don Carluccio. La prima del 6 ottobre sarà seguita da quattro repliche l’8, 10, 11 e 13 ottobre.

La stagione si concluderà in ottobre con un nuovo allestimento della Zauberflöte (Il flauto magico) di Wolfgang Amadeus Mozart, affidato alla stessa collaudata équipe creativa che ha firmato tra il 2010 e il 2012 l’apprezzatissimo allestimento della trilogia dapontiana Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte: il direttore Antonello Manacorda, il regista Damiano Michieletto e lo scenografo Paolo Fantin. Nel cast Goran Jurić sarà Sarastro, Antonio Poli Tamino, Rosa Feola Pamina e Alex Esposito Papageno. La prima di martedì 20 ottobre 2015 sarà seguita da 10 repliche il 21, 22, 23, 24, 25, 27, 28, 29, 30 e 31 ottobre.

Daniel Harding, già protagonista dell’edizione 2010-2011, dirigerà anche la dodicesima edizione del Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice. Tre le date del concerto: martedì 30 dicembre 2014 alle ore 17.00, mercoledì 31 alle 16.00 e, in diretta Rai 1, giovedì 1 gennaio 2015 alle 11.15. La prima parte del concerto sarà, come d’abitudine, esclusivamente orchestrale. La seconda parte, che vedrà anche la partecipazione dei solisti e del coro, sarà invece dedicata al melodramma e si concluderà, come è tradizione dei Concerti di Capodanno della Fenice, con il coro «Va’ pensiero» dal Nabucco e il brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Giuseppe Verdi. La seconda parte del concerto del 1° gennaio sarà trasmessa in diretta da Rai 1, Arte, ZDF, WDR, Radio France e da varie emittenti dell’Europa dell’Est. Il concerto sarà pubblicato in DVD a cura di ArtHaus Musik (distribuzione internazionale). Il Concerto di Capodanno 2015 sarà coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e da Rai 1, con la collaborazione della Regione del Veneto e di Arte.

A.B.