mercoledì 9 aprile 2014

“Prima delle Prime - Balletto” dedicato a “Il lago dei cigni”

Giovedì 10 aprile alle ore 17.00, presso il Ridotto dei palchi “A. Toscanini”, incontro dal titolo “Il sogno e il suo doppio. Metafore, simboli e allegorie di un notturno lacustre” con Elena Grillo

(Foto: Brescia-Amisano)

«Nureyev sembra aver colto l’essenza sotterranea dei personaggi fiabeschi del Lago, gli intrecci arcani dei loro destini, la loro parentela occulta con i moti più profondi dello spirito e tenta di renderne in scena tutte le valenze di archetipi simbolici senza tradirne, tuttavia, l’autentica umanità. È un gioco sul filo del rasoio, al quale non sono estranei caratteri autobiografici. Non tanto riferiti agli accadimenti quotidiani, anche se anche questi ebbero il loro peso, quanto piuttosto relativi a una autobiografia dello spirito: uno spirito inquieto, solitario, alla perenne ricerca di qualcosa – forse l’Amore con la maiuscola, quello eterno, romantico, appagante – con la certezza interiore che questo qualcosa non esiste». Elena Grillo (da un suo saggio pubblicato nel volume Nureyev alla Scala)


Sarà Elena Grillo storico e critico di danza, dalla lunga esperienza editoriale per la Sansoni McGrow Hill (Enciclopedia Universale dell’Arte, Enciclopedia dello Spettacolo), critico e saggista per quotidiani e riviste specializzate, tra cui “La Danza Italiana” di cui è stata anche direttore responsabile e “Chorégraphie” di cui è stata membro del comitato di redazione, nonché docente del Liceo Coreutico Sperimentale dell’Accademia Nazionale di Danza e membro del comitato dirigente della European Association of Dance Historians –, a illustrare Il lago dei cigni che torna al Teatro alla Scala, nella versione di Rudolf Nureyev, dal 15 aprile all’11 maggio

Nell’incontro di presentazione al Ridotto dei Palchi, con l’ausilio di documenti video, Elena Grillo evidenzierà, nello sviluppo dei vari atti del balletto, i temi-chiave della lettura di Nureyev, che ha dato al suo Principe e in generale alla danza maschile un ruolo prioritario sul piano drammaturgico e tecnico, e che fa perno, in un’atmosfera completamente notturna, sul fascino e sull’ambiguità del doppio: non soltanto tra cigno bianco e cigno nero, ma soprattutto nella figura del precettore e del mago Rothbarth, spingendosi fino a proiettare proprio nel precettore/mago il senso dell’autorità, del dovere, della realtà a cui il Principe (e forse Nureyev stesso) vuole sfuggire.

L’appuntamento, che fa parte del ciclo “Prima delle prime” (organizzato dagli Amici della Scala) è per giovedì 10 aprile alle ore 17.00 presso il Ridotto dei palchi “A. Toscanini” del Teatro alla Scala di Milano.  L’accesso al Foyer “Toscanini” non richiede biglietto: basta presentarsi all’ingresso principale del Teatro con un certo anticipo. L’accesso è regolato dalle maschere e si ferma al raggiungimento della capienza consentita dalle norme di sicurezza per il Ridotto (150 posti a sedere).


Adriana Benignetti