martedì 25 febbraio 2014

“Una sposa per lo Zar (Carskaja Nevesta)”: la trama

Carskaja Nevesta (Una sposa per lo Zar o anche La fidanzata dello zar)
Opera in quattro atti
Musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov (1844-1908)
Libretto di Il’ja Tjumenev, dal dramma di Lev Meij
Prima rappresentazione: Mosca, Teatro Solodovnikov, 22 ottobre 1899


Personaggi
Vasilij Sobakin, mercante di Novgorod (Basso)
Marfa, sua figlia (Soprano)
Grigorij Grjaznoj (Baritono), cavaliere al servizio dello Zar
Grigorij Maljuta-Skuratov (Basso), cavaliere al servizio dello Zar
Ivan Lykov, nobiluomo (Tenore)
Ljubaša (Mezzosoprano)
Elisej Bomelij, alchimista dello zar (Tenore)
Domna Saburova, moglie di un mercante (Soprano)
Dunjaša, sua figlia, amica di Marfa (Contralto)
Petrovna, governante di Sobakin (Mezzosoprano)
Un dispensiere reale (Basso)
Una Fanciulla (Mezzosoprano)
Un Giovane stalliere (Tenore)
Ivan il Terribile, sotto le spoglie di un nobile in incognito (Mimo)

Cavalieri, cantanti e danzatori, nobili, fanciulle, servi, folla.

La trama (da www.teatroallascala.org ©TeatroallaScala)

Atto I
Il festino

Grigorij Grjaznoj, cavaliere (opričnik) del seguito dello zar Ivan il Terribile, è ardentemente innamorato di Marfa, figlia del mercante di Novgorod Vasilij Sobakin, ma la ragazza è promessa al nobile Ivan Lykov, che ella conosce sin da bambina. Grjaznoj organizza un banchetto nella sua casa; tra gli invitati ci sono proprio Lykov, di ritorno da un viaggio in Europa, l’alchimista e medico dello zar Elisej Bomelij e un altro cavaliere del seguito di Ivan il Terribile, Grigorij Maljuta-Skuratov. Grjaznoj presenta ai convitati la sua amante, Ljubaša, che si esibisce nel canto. Terminata la festa, quando gli ospiti se ne vanno,Grjaznoj trattiene Bomelij e gli chiede di preparargli un filtro per far innamorare una ragazza. Il medico acconsente, ma la conversazione è ascoltata da Ljubaša: la donna capisce che Grjaznoj non la ama più e vuole il filtro per sedurre un’altra. A quel punto, rimasta sola con Grjaznoj, Ljubaša lo implora di amarla,ma questi se ne va spazientito; pazza di gelosia, Ljubaša giura vendetta nei confronti dell’ignota rivale. 

Atto II
Il filtro d’amore

La folla rincasa dopo i vespri, discorrendo delle ultime notizie e dei progetti matrimoniali dello zar; scorge due ragazzi che escono dall’abitazione di Bomelij e li convince che il medico è in realtà uno stregone. Marfa confessa all’amica Dunjaša il suo amore per Lykov. Le due ragazze attirano l’attenzione di un cavaliere di passaggio, che tuttavia non riconoscono: è lo zar, Ivan il Terribile. Sopraggiungono quindi Lykov e Sobakin e tutti entrano nella casa di quest’ultimo. Arriva poi anche Ljubaša, che si mette a spiare quanto accade nell’abitazione del mercante: vede la bella Marfa e comprende con disperazione che è lei la sua rivale. Ljubaša decide allora di rivolgersi a Bomelij, per chiedergli un veleno che rovini la bellezza e la giovinezza di Marfa. In cambio, però, il medico esige l’amore della donna: dapprima Ljubaša rifiuta ma poco dopo, fuori di sé e sotto la pressione delle minacce di Bomelij, accetta di concederglisi.

Atto III
Il testimone di nozze

Nella casa del mercante, Sobakin, Lykov e Grjaznoj discutono delle imminenti nozze di Marfa con Lykov, di cui Grjaznoj sarà il testimone. Il matrimonio, tuttavia, non può essere annunciato sino a quando lo zar non abbia scelto a sua volta la propria sposa: infatti sembra che Ivan il Terribile abbia ridotto il numero delle ragazze tra cui scegliere la futura moglie da duemila a dodici, e che tra queste vi siano anche Marfa e Dunjaša. Sopraggiunge Domna Saburova, madre di quest’ultima, raccontando che lo zar molto probabilmente sceglierà proprio Dunjaša. A questo punto Grjaznoj propone un brindisi e approfitta della situazione per versare nel boccale di Marfa la pozione datagli da Bomelij, senza sapere che nel frattempo Ljubaša ha scambiato il filtro d’amore con il veleno ricevuto sempre dal medico. I festeggiamenti sono interrotti dall’arrivo di Maljuta-Skuratov con l’annuncio che lo zar ha scelto di sposare Marfa.

Atto IV
La sposa

Marfa, che ora alloggia nel palazzo dello zar, è afflitta da una misteriosa malattia. Grjaznoj, convinto che tale malattia sia stata provocata da un errore di Bomelij nel preparare la pozione, ha accusato Lykov di aver avvelenato la ragazza e ora giunge ad annunciare che questi, dopo aver confessato sotto tortura il suo misfatto, è stato da lui stesso ucciso per ordine dello zar. Alla notizia Marfa sviene, poi inizia a manifestare segni di follia, scambiando nel delirio Grjaznoj per Lykov. Grjaznoj capisce che, invece di ammaliare Marfa, l’ha suo malgrado avvelenata: sopraffatto dal rimorso, confessa di essere responsabile della malattia della ragazza e di aver ingiustamente accusato e ucciso Lykov. Ma sopraggiunge quindi Ljubaša, che confessa a sua volta di aver sostituito il veleno al filtro d’amore e di essere dunque la vera colpevole di tutto quanto è accaduto. Furente, Grjaznoj si scaglia contro di lei e la uccide. Di nuovo, prima di essere arrestato e condotto via per essere giudicato, Grjaznoj viene scambiato dall’ormai folle Marfa per l’amato Lykov.