mercoledì 26 febbraio 2014

“Evgenij Onegin” al Teatro di San Carlo, Napoli

Dal 28 febbraio al 9 marzo va in scena al Teatro di San Carlo “Evgenij Onegin, scene liriche in tre atti e sette quadri di Pëtr Il'ič Čajkovskij, con la regia di Michal Znaniecki e la direzione di John Axelrod

«Il cuore di Onegin come una grande forma di ghiaccio,si scioglie nel corso della storia. Così anche si scioglie la scenografia per arrivare al palcoscenico allagato nel finale,in cui il cinismo di Onegin esplode in una scena piena di  emozioni e abbandono. Una metafora che anche per il pubblico non avvezzo alla letteratura russa  può essere leggibile e toccante. Le betulle ghiacciate che perdono le loro lacrime, il grande lampadario di cristalli che si scioglie sopra Tat'jana rispecchiando la sua anima sono alcuni elementi che seguono coerenti questa lettura della messa in scena. L'acqua che passa tra le mani di Onegin definisce la sua disperazione». Michal Znaniecki

«Evgenij Onegin  è una delle mie opere preferite, non solo per la storia del più romantico degli scrittori russi, Pushkin, ma anche per il modo in cui Čajkovskij  cattura nella maniera più eloquente e appassionata attraverso le linee musicali e temi drammatici, la sofferenza che viene con l'amore romantico, una sofferenza che è insita nella sociologia culturale russa. […] Mi ha molto colpito scoprire che il nostro regista, Michael Znaiewski, è il pronipote di Florian Znaiewski, il fondatore della sociologia empirica, che teorizzò che la cultura è determinata dalla combinazione di prospettive individuali e da condizioni.  Se ce n’è traccia nell'opera? Non posso rispondere per il nostro regista, ma è chiaro che  vediamo elementi di quella caratterizzazione dei personaggi che ci ricordano da vicino i personaggi del Don Giovanni». John Axelrod

Mancava dal marzo del 1954 al Teatro San Carlo di Napoli Evgenij Onegin, scene liriche in tre atti e sette quadri di Pëtr Il'ič Čajkovskij: molto atteso, dunque, l’allestimento che debutterà  venerdì 28 febbraio e che porta la firma del regista polacco Michal Znaniecki (il quale ha firmato anche i costumi). Allestimento che ha già ricevuto in Spagna il premio “Campoamor” per il miglior spettacolo dall'ABAO (Associazione Bilbao Amici dell'Opera). Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, il texano John Axelrod, al su debutto “lirico” sul podio napoletano (Axelrod è stato, infatti, più volte ospite al San Carlo ma finora sempre alla direzione di concerti). Importante il cast vocale che  sfoggia, tra gli altri,  nel ruolo di Onegin Igor Golovatenko (baritono russo che torna al San Carlo dopo il successo di  Les vêpres siciliennes andato in scena nella stagione 2011-12);  Carmela Remigio, soprano versatile e di grande presenza scenica, darà respiro al personaggio  di Tat'jana (che nel secondo cast sarà interpretata da  Anna Krainikova); Olga sarà interpretata da Ketevan Kemoklidze e  Lenskij da Marius Brenciu e Sergej Radchenko. Le scene  sono firmate da Luigi Scoglio, mentre le coreografie da  Diana Theocharidis: impegnato anche il Corpo di Ballo del Massimo.

Sovrintendente fino al 2012 del Teatro Wielki Opera Poznan in Polonia e fondatore del Festival Opera Tigre di Buenos Aires, Michal Znaniecki è molto attivo in Argentina dove collabora stabilmente con Teatro Colón e il Teatro Argentino. Nel suo lavoro spazia abilmente tra il teatro musicale (opere liriche, operette, musical) e il teatro di ricerca. Nella  lirica le sue esperienze più significative sono legate al grande repertorio verdiano (Ernani e Ballo in maschera a Tel Aviv, Otello e Macbeth a Poznan, Rigoletto e Simon Boccanegra in Sicilia), al repertorio francese (Carmen e Samson et Dalila a Thessaloniki, Trieste, Bologna, Santander, Liege) e ad opere rare come Il Flaminio di Pergolesi a Jesi, Diario di uno scomparso di Janacek al Teatro Real di Madrid e alla Maestranza di Sevilla, Il castello di Barbablù di Bartok a Bilbao e Cyrano de Bergerac con Placido Domingo a Valencia .

Laureato alla Harvard University e formatosi nella tradizione di Bernstein, John Axelrod è dal 2011 Direttore Principale Ospite dell'Orchestra Sinfonica “Verdi” di Milano. Il suo stile carismatico e un repertorio estremamente vasto ne fanno uno dei più richiesti direttori d’Orchestra del panorama musicale  contemporaneo.  Tra le tante orchestre con cui Axelrod ha collaborato,  la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, NDR Symphony di Amburgo, Dresdner Philharmonic, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris,  Royal Philharmonic of London, London Philharmonia, e in Italia  l' Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia.

Teatro di San Carlo, Napoli
Venerdì 28 febbraio 2014, ore 20.30
Domenica 2 marzo 2014, ore 17.00
Martedì 4  marzo 2014, ore 20.30
Giovedì 6 marzo 2014, ore 18.00
Domenica 9 marzo  2014, ore 19.00

EVGENIJ ONEGIN
Musiche: Pëtr Il'ič Čajkovskij
Libretto: Pëtr Il'ič Čajkovskij, Konstantin Stepanovič Šilovskij, Modest Il'ič Čajkovskij

Direttore: John Axelrod
Maestro del Coro: Salvatore Caputo
Direttore del Corpo di Ballo: Alessandra Panzavolta
Regia e Costumi: Michal Znaniecki
Assistente regia e costumi: Zosia Dowjat
Scene: Luigi Scoglio
Coreografia: Diana Theocharidis
Luci: Bogumil Palewicz

Onegin: Igor Golovatenko
Larina: Giovanna Lanza
Tat’jana: Carmela Remigio / Anna Krainikova
Olga: Ketevan Kemoklidze
Lenskij: Marius Brenciu / Sergej Radchenko
Gremin: Dmitrij Beloselskij
Filippevna: Elena Sommer
Zarekij: Andrea Snarsky
Triquet: Antonio Feltracco

Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo

Produzione dell’Opera di Cracovia in coproduzione con Bilbao e Poznan Opera

Adriana Benignetti