venerdì 17 gennaio 2014

La prima volta al “Quartetto” di Sentieri Selvaggi, Milano

Martedì 21 gennaio 2014, alle ore 20.30, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Sul podio Carlo Boccadoro; solista, Cristina Zavalloni

 


Carlo Boccadoro si è distinto in questi anni nella scena italiana come il portavoce di una tendenza della musica d’oggi a inglobare nel proprio linguaggio stili ed espressioni sonore di varia provenienza, in un solare e ostentato eclettismo ascrivibile tra le varie forme di estetica post-moderna. Una delle caratteristiche della musica di Boccadoro è di rimanere sempre ben radicata nella prassi strumentale. Il legame della scrittura musicale con la concreta esperienza del far musica si riflette nella sua decisione, oltre quindici anni fa, di fondare e dirigere l’ensemble Sentieri selvaggi. La scelta di un film cult come nome per l’ensemble rivela allo stesso tempo l’influenza del linguaggio visivo sulla musica di Boccadoro e l’impellente necessità di raccontare delle storie attraverso i suoni. Per il suo primo concerto al Quartetto, Sentieri selvaggi ha compilato un programma di musica italiana che potrebbe essere considerato una sorta di manifesto del gruppo. Oltre alla prima assoluta di un lavoro commissionato a Boccadoro, infatti, nella locandina trovano posto i nomi di autori come Luciano Berio, Ludovico Einaudi, Giorgio Federico Ghedini e Armando Gentilucci, del tutto lontani tra loro nel tempo, nello stile e negli orizzonti culturali, ma accomunati da un artigianato sapiente della scrittura musicale.

Carlo Boccadoro si è distinto in questi anni nella scena italiana come il portavoce di una tendenza della musica d’oggi a inglobare nel proprio linguaggio stili ed espressioni sonore di varia provenienza, in un solare e ostentato eclettismo ascrivibile tra le varie forme di estetica post-moderna. Una delle caratteristiche della musica di Boccadoro è di rimanere sempre ben radicata nella prassi strumentale. Il legame della scrittura musicale con la concreta esperienza del far musica si riflette nella sua decisione, oltre quindici anni fa, di fondare e dirigere l’ensemble Sentieri selvaggi. La scelta di un film cult come nome per l’ensemble rivela allo stesso tempo l’influenza del linguaggio visivo sulla musica di Boccadoro e l’impellente necessità di raccontare delle storie attraverso i suoni. Per il suo primo concerto al Quartetto, Sentieri selvaggi ha compilato un programma di musica italiana che potrebbe essere considerato una sorta di manifesto del gruppo. Oltre alla prima assoluta di un lavoro commissionato a Boccadoro, infatti, nella locandina trovano posto i nomi di autori come Luciano Berio, Ludovico Einaudi, Giorgio Federico Ghedini e Armando Gentilucci, del tutto lontani tra loro nel tempo, nello stile e negli orizzonti culturali, ma accomunati da un artigianato sapiente della scrittura musicale.

Carlo Boccadoro ha studiato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano dove si è diplomato in pianoforte e strumenti a percussione. Nello stesso istituto ha studiato composizione con diversi insegnanti, tra i quali Paolo Arata, Bruno Cerchio, Ivan Fedele e Marco Tutino. Dal 1990 la sua musica è presente in tutte le più importanti stagioni musicali italiane (Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia,Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Biennale di Venezia, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Regio di Torino, MITO/Settembre Musica, Teatro Carlo Felice di Genova, Mittelfest, Teatro Comunale di Bologna, Ferrara Musica , Aterforum, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra della Toscana, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Massimo di Palermo e molte altre). La sua musica è stata inoltre eseguita in molti paesi tra i quali Francia, Spagna, Germania, Olanda (Concertgebouw di Amsterdam), Inghilterra, Scozia (Royal Academy di Glasgow), Stati Uniti (Bang on A Can Marathon, Aspen Music Festival, Monday Evening Concerts di Los Angeles), Giappone. Luciano Berio gli ha commissionato nel 2001 per l’Accademia di Santa Cecilia un’opera per ragazzi, La Nave a Tre Piani, andata in scena nella stagione 2005/2006 e successivamente ripresa dal Teatro Regio di Torino. Per il teatro ha inoltre composto il balletto Games (Teatro alla Scala, coreografia di Fabrizio Monteverde) e quattro opere di teatro musicale. Nel 1998 il progetto europeo “Il suono dei parchi” coordinato da Enzo Restagno, Roman Vlad, Gerard Grisey, George Benjamin e Louis Andriessen gli ha commissionato il brano Uber Allen Gipfeln per 10 strumenti. Nel 2003 il suo brano Bad Blood per pianoforte e 5 strumenti è stato selezionato dalla RAI per partecipare alla Tribuna internazionale dei Compositori dell’UNESCO. Nel 2009 è uscito il disco Carlo Boccadoro (ed. RaiTrade). Nel 2011 gli sono stati commissionati diversi brani per alcune manifestazioni e stagioni musicali: Variazioni per orchestra per l'Orchestra Filarmonica della Scala, Point of view commissionato dalla Wayne State University di Detroit, Ritratto di Musico per la Gewandhaus Orchester di Lipsia diretta da Riccardo Chailly, Soul Brother n. 1 per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. È tra i fondatori del progetto culturale Sentieri selvaggi. È per la prima volta ospite della Società del Quartetto di Milano.

Cristina Zavalloni nasce a Bologna. Di formazione jazzistica, intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio della sua città. Per molti anni si dedica anche alla pratica della danza classica e contemporanea. Si esibisce nei più importanti teatri di tutto il mondo, in stagioni concertistiche e festival jazz quali il Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Free Music Jazz Festival di Anversa, Moers Music, Bimhuis (Amsterdam), London Jazz Festival, Klara Festival (Bruxelles), International Jazz Festival di Rotterdam, Concertgebouw di Amsterdam, Concertgebouw di Bruges, Lincoln Center e Carnegie Hall (New York), Walt Disney Hall (Los Angeles), Teatro alla Scala di Milano, Palau de la Musica (Barcellona), Barbican Center, Beijing Concert Hall, Moscow International House, Wien Konzerthaus, Banlieues Bleues (Parigi), Nouveau Theatre di Besançon, New Palace of Arts Budapest, Auditorium Parco della Musica di Roma, Blue Note di Milano, Casa del Jazz di Roma, Umbria Jazz, Suoni delle Dolomiti, Teatro La Fenice, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Comunale di Bologna. Si è esibita con orchestre quali London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Schönberg Ensemble, Sentieri selvaggi, Musik Fabrik, Orchestra della RAI Torino, Los Angeles Philarmonic, ORT, Orchestra Toscanini, Irish Chamber Orchestra. Collabora stabilmente con il compositore olandese Louis Andriessen che ha scritto per lei alcuni dei suoi più recenti lavori (la parte di Dante ne La Commedia in prima mondiale alla Walt Disney Hall di Los Angeles e alla Carnegie Hall di New York nel 2010). È interprete di prime esecuzioni di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale e di alcune composizioni di James McMillan di cui ha interpretato la prima statunitense di Raising Sparks, alla Carnegie Hall di New York nel 2011. Frequenta il repertorio barocco collaborando con registi e coreografi quali Mario Martone e Alain Platel. Le sue più recenti collaborazioni in ambito jazzistico includono duo con Jason Moran e Benoit Delbecq. Nel 2012 è stata ospite speciale del Premio Django Reinhardt dell’Académie du Jazz de France. Seguono il debutto al Grande Auditório della Fundação Gulbenkian di Lisbona (prima portoghese di Per Caso Aznavour, ripresa del Pierrot Lunaire di Schoenberg), al Teatro Nazionale di Roma e la prima statunitense di Anais Nin di Louis Andriessen. In maggio debutta al Beijing Concert Hall e partecipa al progetto Strange Fruit di Fabrizio Cassol, al KVS e al Théâtre National di Bruxelles. In ottobre debutta al Konzerthaus di Vienna nell’ambito del 100° anniversario di Pierrot Lunaire di A. Schönberg, con Moonsongs di Uri Caine. Chiude l’anno con un concerto alla Perm Philharmonie, il ritorno a Mosca alla Moscow International House con i Virtuosi Italiani, un’esibizione a Bangkok con Federico Mondelci e la Bangkok Symphony Orchestra. Inaugura il 2013 con una master class di canto a Cartagena (Colombia), e a seguire il debutto nel progetto Barocco! con il gruppo Brass Bang! (Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Steve Bernstein, Marcus Rojas), la ripresa di Moonsongs di Uri Caine al Teatro Comunale di Modena. Tra i progetti futuri due importanti debutti nell’ambito delle celebrazioni del centenario della nascita di Benjamin Britten: The rape of Lucrezia a Ravenna, Reggio Emilia e al Maggio Musicale Fiorentino) e The turn of the screw al Teatro Comunale di Bologna. Proseguirà nella tournée di presentazione del suo ultimo progetto discografico, La donna di cristallo, assieme alla Radar Band. Ha pubblicato presso Egea Records gli album IDEA (2006), Tilim – Bom (2008), SOLIDAGO (2009), La donna di cristallo (2012). È per la prima volta ospite della Società del Quartetto di Milano.

Sentieri selvaggi viene fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Angelo Miotto e Filippo Del Corno, insieme ad alcuni tra i migliori musicisti italiani, per avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Il debutto dell’ensemble a Milano registra il tutto esaurito. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri Selvaggi stringe in 15 anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen, MacMillan, Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani, a partire dai fondatori Boccadoro e Del Corno per arrivare a Antonioni, Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova) e di importanti festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo). A Milano il gruppo è partner dal 1998 con Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, master class, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico: ma per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d’arte, piazze, strade, centri commerciali e università. Il catalogo di produzioni editoriali e discografiche del gruppo conta oltre 10 titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna, Sensible Records. Dal 2003 Sentieri selvaggi è sotto contratto con Cantaloupe Music, etichetta newyorkese fondata da Bang On A Can, per la quale ha realizzato 4 cd: l’ultimo, Zingiber, è dedicato alla nuova creatività musicale italiana. Capitolo importante nel lavoro di Sentieri selvaggi sono poi le produzioni di teatro musicale, con allestimenti (tra cui Io Hitler di Filippo Del Corno, L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Michael Nyman, The Sound of a Voice di Philip Glass) che coinvolgono un pubblico ancora più vasto. È per la prima volta ospite della Società del Quartetto di Milano.

Sala Verdi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano (via Conservatorio, 12)
Martedì 21 gennaio 2014 ore 20.30

Sentieri selvaggi
Carlo Boccadoro direttore
Cristina Zavalloni soprano
Ghedini - Adagio e Allegro da concerto (1936)
Gentilucci - Le clessidre di Dürer (1985)
Einaudi - The Apple Tree (1995)
Boccadoro - Box of Paints, prima esecuzione assoluta, commissione della Società del Quartetto
Berio - Folk Songs (1964)

Il concerto sarà registrato da Radio3 

Alle ore 11.30 prova aperta in Sala Verdi del Conservatorio: Oreste Bossini e i musicisti guidano all'ascolto del concerto. Per studenti e Soci, ingresso gratuito su prenotazione (tel. 02 795393).

Biglietti: da € 5 (giovani fino a 26 anni) a € 25

in vendita presso:
-   Società del Quartetto, via Durini 24, Milano, tel 02 76005500,  lunedì – venerdì 13.30-17.30
-   Call center, tel. 89.24.24, lunedì – venerdì 8-20, sabato 8-15 (con carta di credito)
-   Siti internet: www.quartettomilano.it  e www.vivaticket.it (con carta di credito o bancomat)
-   punti vendita Vivaticket (elenco consultabile su http://www.vivaticket.it/ricercaPunti.php)
-   sul posto, da un’ora prima del concerto, secondo disponibilità
Altre riduzioni per gruppi e convenzioni speciali


(comunicato stampa)