sabato 25 gennaio 2014

Il Bach di Enrico Dindo per la Società del Quartetto di Milano

Martedì 28 gennaio alle ore 20.30, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, primo appuntamento con l’esecuzione integrale delle “Suites” di Bach per violoncello solo

(Foto di Fulvia Farassino)

Nel corso della stagione del 150° – accanto alle due integrali delle Sonate e dei Quartetti di Beethoven – la Società del Quartetto presenta un altro ciclo completo di valore assoluto, le sei Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. Entrate nel repertorio soltanto nel Novecento, grazie alla leggendaria figura di Pablo Casals, in precedenza erano considerate un lavoro didattico e privo di un carattere artistico in grado di interessare il pubblico. 


Oggi invece le Suites rappresentano un punto di riferimento obbligato per qualunque interprete, che spesso torna più volte a misurarsi con questi capolavori nel corso della carriera. È il caso di Enrico Dindo, uno dei migliori rappresentanti della scuola strumentale italiana, che affronta il primo dei due concerti in cui ha distribuito l’Integrale. Nella prima serata, martedì 28 gennaio alle ore 20.30, Dindo interpreta le Suites di numero dispari, anche per un motivo pratico. La Quinta Suite, infatti, prevede la scordatura del violoncello, ovvero l’intonazione della corda più acuta in sol invece che in la. Un passaggio così brusco renderebbe poi difficile riportare in breve tempo l’intonazione allo stato ordinario, quindi la soluzione più conveniente è di impaginare il programma in modo da chiudere il concerto con la Suite in do minore. Martedì 13 maggio il secondo, conclusivo concerto dell’Integrale.

Nel 2010 il Quartetto aveva già affidato alla perizia strumentale di Enrico Dindo l’esecuzione delle sei Suite . Allora vennero eseguite nel magnifico Coro rinascimentale di San Maurizio per  festeggiarne la riapertura dopo i preziosi restauri degli affreschi del Luini.

Con un lungo lavoro di studio e di ricerca sullo strumento Dindo ha maturato una lettura fresca e coinvolgente, fondata sul confronto tra le varie fonti storiche e sull’esperienza concreta, l’unica che consenta all’interprete di trovare delle soluzioni convincenti ai molteplici enigmi che la scrittura di Bach dissemina lungo l’intero percorso delle Suite. Da questo lavoro approfondito sono nate anche una registrazione discografica e una nuova edizione delle Suite, annotate e diteggiate da Dindo, da confrontare utilmente con la copia manoscritta della moglie di Bach, Anna Magdalena, la fonte più antica sopravvissuta di questi sei capolavori.

Nato a Torino nel 1965 in una famiglia di musicisti, Enrico Dindo ha iniziato lo studio del violoncello all’età di sei anni diplomandosi presso il Conservatorio G. Verdi della sua città. Si è poi perfezionato con Egidio Roveda e Antonio Janigro. Nel 1987 è stato invitato come primo violoncello solista dall’Orchestra del Teatro alla Scala. Inizia così anche la stretta collaborazione con l’Orchestra Filarmonica della Scala. Nel 1997 vince il primo premio al Concorso Rostropovich di Parigi. Da quel momento inizia la carriera da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi, con le maggiori orchestre europee, americane e giapponesi al fianco di direttori di primo piano tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Paavo Järvj, Valery Gergiev, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich. È stato inoltre ospite di festival e sale da concerto in tutto il mondo: Londra (Wigmore Hall), Parigi, Evian, Montpellier, Santiago de Compostela, Spring Festival di Budapest, Settimane Musicali di Stresa, Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo. Si dedica anche al repertorio contemporaneo; tra i compositori che gli hanno dedicato loro opere ricordiamo Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio del mare e Asa Nisi Masa), Carlo Galante (Luna in Acquario) e Roberto Molinelli (Twin Legends e Crystalligence). Ospite regolare dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, dopo il grande successo del 2010, nel novembre scorso è stato di nuovo protagonista di una tournée con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e Riccardo Chailly con concerti a Lipsia, Parigi, Londra e Vienna. Tra gli impegni in programma per la stagione in corso ricordiamo i concerti con la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala e con l’Orchestra di Santa Cecilia, oltre a una tournée in Giappone. Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, da lui fondati nel 2001, è docente di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, alla Pavia Cello Academy e ai corsi estivi dell’Accademia T. Varga di Sion. Nel 2012 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Enrico Dindo incide per DECCA per la quale è uscita nel 2011 l’integrale delle Suite di Bach. Nel gennaio 2012 la Chandos ha pubblicato i concerti di Šostakovič registrati con la Danish National Orchestra e Gianandrea Noseda. Enrico Dindo suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale. Enrico Dindo è stato ospite della Società del Quartetto di Milano nel 2000, nel 2008 nell’ambito del festival MiTo con l’orchestra da Camera di Mantova e 2009 con I Solisti di Pavia e per Musica e poesia a San Maurizio nel giugno 2010.

Conservatorio “G. Verdi” di Milano (Sala Verdi), via Conservatorio 12, Milano
Martedì 28 gennaio 2014 ore 20.30
Enrico Dindo violoncello
Esecuzione integrale delle Suites per violoncello solo di Bach – I
Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007
Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009
Suite n. 5 in do minore BWV 1011

Il concerto sarà registrato da Rai radio 3

Biglietti
da € 5 (giovani fino a 26 anni) a € 25

in vendita presso:
-   Società del Quartetto, via Durini 24, Milano, tel 02 76005500,  lunedì – venerdì 13.30-17.30
-   Call center, tel. 89.24.24, lunedì – venerdì 8-20, sabato 8-15 (con carta di credito)
-   Siti internet: www.quartettomilano.it  e www.vivaticket.it (con carta di credito o bancomat)
-   punti vendita Vivaticket (elenco consultabile su http://www.vivaticket.it/ricercaPunti.php)
-   sul posto, da un’ora prima del concerto, secondo disponibilità
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(comunicato stampa)