martedì 15 ottobre 2013

Luca Buratto e Jader Bignamini, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Rachmaninov e Stravinskij per il 5° appuntamento della Stagione Sinfonica 2013/2014 de laVerdi, da giovedì 17 a domenica 20 ottobre

Milanese, classe 1992, tra i 30 finalisti della XIV edizione del Van Cliburm International Piano Competition (maggio 2013) e vincitore di numerosi premi in prestigiosi concorsi Luca Buratto sarà il protagonista del 5° appuntamento della Stagione Sinfonica 2013/2014 de laVerdi di Milano (giovedì 17 ottobre ore 20.00, venerdì 18 ore 20.00 e domenica 20 ore 16.00). 


A lui il compito di proseguire l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, con l’esecuzione del Concerto n. 3 in re minore, divenuto celebre (anche grazie al film Shine) come “Rach 3”. A guidare Buratto e l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, tornerà Jader Bignamini reduce da un bel successo al Teatro Regio di Parma con Simon Boccanegra per il “Festival Verdi 2013”. Completano il programma lo Scherzo Fantastique op. 3 e La sagra della Primavera di Stravinskij.

Giovedì 17 ottobre ore 18.00 (ingresso libero), nel Foyer del bar dell’Auditorium, si terrà la conferenza del ciclo “Storia della musica russa”, introduttiva al programma del concerto, dal titolo Stravinskij. Lo scandalo del Sacre; relatori Fausto Malcovati e Anna Maria Morazzoni.

Guida al programma di Enzo Beacco ©laVerdi
Il Terzo concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov è diventato davvero popolare soltanto nel 1996, con il successo planetario del film Shine e la curiosa figura del protagonista David Helfgott. Ne riparleremo. Ora conta segnalare che il Terzo concerto in sé ha storicamente avuto soltanto fortuna moderata, superiore di sicuro rispetto al Primo (1891) e Quarto (1926), assai inferiore come popolarità al Secondo (1901).  Infatti è il Secondo che, usato come colonna sonora,  contribuisce alla fortuna delle pellicole Breve incontro e Quando la moglie è in vacanza, non viceversa, come in Shine. Eppure, la mediazione del cinema aiuta a rivalutare un lavoro musicale in se davvero molto bello e a suo modo sottostimato. Non tanto perché il Terzo è difficile al punto di provocare il crollo psicofisico del solista. Anzi: il Secondo, tecnicamente, è più difficile; per non dire del Primo, nella sua versione originale. Ma perché il Terzo è il più classico ed equilibrato fra i concerti di Rachmaninov, quello che meglio equilibra il solista con l’orchestra, che più fa cantare il pianoforte e meglio trova le radici popolari russe. Il programma continua in chiave russa con lo Stravinskij più giovane. Quello esordiente di Scherzo fantastique (1907) che precede di poche settimane Feu d’artifice con cui il  compositore esordiente cattura l’attenzione di Sergej Diaghilev, l’impresario dei Ballets russes, e ottiene la commissione dei balletti L’uccello di fuoco (1910) e Petrouska (1911). E naturalmente della Sagra della primavera, che nel 1913 cambia la storia della musica. È appena il caso ricordare che il Terzo di Rachmaninov pare appartenere a un altro pianeta, anche se nasce soltanto sei anni prima della Sagra, con la quale ha però in comune l’anima russa, che non si perde mai. (Enzo Beacco)

Direttore d’orchestra apprezzato per il forte carisma e la personalità dirompente, nonché dotato di preparazione e raffinatezza musicale fuori dal comune, Jader Bignamini affina e sviluppa le sue doti tecniche e artistiche nell’ambito dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dove già nel 1997, a soli 21 anni, viene scelto dal Maestro Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’ensemble sinfonico. L’attività più recente lo vede collaborare nel 2009 ha con il Teatro San Carlo di Napoli, con l’Orchestra dell’Arena di Verona e naturalmente con  l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con la quale nel 2010 è impegnato tra l’altro nella registrazione per Sky TV in prima esecuzione mondiale del brano  Spirito Eroico del compositore Di Iorio, colonna sonora ufficiale delle Olimpiadi invernali di Vancouver. Nel 2010 è nominato Direttore Assistente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e in questo ruolo prepara laVerdi nell’esecuzione integrale delle sinfonie di Mahler per i direttori ospiti della Stagione Sinfonica 2010/2011 dell’Auditorium di Milano. È del 13 Marzo 2011 il debutto alla direzione dell’Orchestra nella Quinta Sinfonia di Mahler, e solo otto giorni più tardi, il 20 marzo, dirige il concerto per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia in diretta televisiva, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita ufficiale a Milano. Sempre nel 2011 dirige all'Auditorium San Domenico di Foligno la verdiana Messa di Requiem con l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, mentre nella chiesa di San Marco a Milano per MiTo 2011 esegue la Missa Solemnis di Liszt e per MiTo 2012 la Messe solennelle di Berlioz. Nell’aprile 2012 è nominato Direttore Associato dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, esibendosi, nell’ambito della Stagione Sinfonica dell’Orchestra, in un concerto incentrato sulla grande musica sinfonica russa, che ha avuto come brano cardine Quadri di un'esposizione di Modest Musorgsky. Bignamini ha chiuso “Una Estate con la Musica 2012”, la prima stagione estiva de laVerdi, dirigendo, a fine agosto, Carmen di Bizet in forma di concerto, e ha inaugurato la XX Stagione sinfonica dell’Orchestra all’Auditorium di Milano, il 13 settembre 2012, accompagnando la violinista Francesca Dego nell’esecuzione del Concerto per violino e orchestra n. 2 di Prokof’ev. Nel novembre 2012 ha guidato l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in una trionfale torunée in Russia, con due concerti a Mosca (Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij) e San Pietroburgo (Cappella Accademica di Stato). Il  31 dicembre 2012 ha diretto il Concerto di Capodanno alla guida della Osaka Symphony Orchestra, con un programma tutto italiano, ospite alla Biwako Hall di Otsu per il suo debutto in Giappone. Il 1° ottobre 2013 ha aperto la pagina operistica del Festival Verdi di Parma, debuttando al Teatro Regio con Simon Boccanegra, alla guida della Filarmonica Arturo Toscanini.

Luca Buratto è uno dei 30 finalisti della XIV edizione del Van Cliburm International Piano Competition, che si è tenuta a Maggio 2013 a Fort Worth (Texas). Nel 2012 si classifica terzo alla "XVI International Schumann Competition" di Zwickau, membro della WFIMC, acquisendo anche il Premio del Pubblico della radio MDR-Figaro, mentre al "Shura Cherkassky Competition" vince il Premio speciale “Acerbi”, destinato al candidato particolarmente distintosi durante il concorso. Dal 2000 ha al proprio attivo numerose competizioni, in Italia ed all’estero. Nel 2011 si classifica primo al Premio Nazionale delle Arti, indetto dal Ministero dell'Istruzione (MIUR). Nato a Milano venti anni fa, Luca è ammesso nel 2001 al Conservatorio di Milano nella classe della professoressa Ponti, dove nel giugno 2010 si diploma col massimo dei voti, lode e menzione d'onore. Dopo aver ottenuto la Maturità Classica al Liceo "Berchet", studia al Conservatorio di Bolzano, nella classe del maestro Cabassi. Parallelamente ha fequentato, in qualità di “Theo Lieven scholar”, il Master of Advanced Studies SUPSI in Music Performance and Interpretation con il maestro Naboré, al Conservatorio della Svizzera Italiana, dove il 9 settembre 2013 ha conseguito il titolo con il massimo dei voti. Debutta nel 2003 nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, nella "Giornata della Memoria", eseguendo musiche di Renzo Massarani, suo bisnonno. Suona per "I Pomeriggi Musicali" il concerto giovanile di Beethoven. Si esibisce per LeClavier-Bösendorfer nella grande sala Luigi XV a Montreux, per la LAS a Leysin, dove Stravinsky compose  "La sagra della primavera". Partecipa al festival “Chopin Schumann 200 anni” al Conservatorio di Milano, collaborando con il Piccolo Teatro e l’Accademia di Brera, suonando, in Sala Verdi, il Concerto op.54 di Schumann con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano sotto la direzione del maestro Aldo Ceccato. Nel 2011, per il centenario del Liceo Berchet, suona con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi all'Auditorium di Milano il Concerto n. 3 di Prokofiev e per Impuls Festival, con la Magdeburgische Philharmonie, il Concerto n.1 di Liszt a Magdeburgo.

Per maggiori informazioni: laverdi.org

Adriana Benignetti