lunedì 23 settembre 2013

L’omaggio di Santa Cecilia ad Armando Trovajoli

Giovedì 26 settembre ore 20.30, presso l’Auditorium Parco della Musica, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ricorda, con un concerto straordinario, Armando Trovajoli a 6 mesi dalla sua scomparsa. Protagonisti: Franco Petracchi (nelle vesti di direttore), Enrico Pieranunzi e Massimo Quarta

 
A sei mesi dalla scomparsa, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia rende omaggio a Armando Trovajoli uno dei più grandi compositori italiani. Giovedì 26 settembre (ore 20.30) in Sala Santa Cecilia, l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia, diretti da Franco Petracchi, Enrico Pieranunzi al pianoforte e Massimo Quarta al violino, saranno gli interpreti di alcune tra le sue pagine più celebri, tratte sia dalle colonne sonore che dalle commedie musicali. 


Ad aprire il concerto, sarà Brothers, tratto dal film TV Due fratelli, seguito da Puppets. Ancora Serenata per Giuditta da Nell’anno del Signore di Luigi Magni, a Riusciranno i nostri eroi di Ettore Scola. Seconda parte dedicata alle commedie musicali con brani da Il Rugantino e Ciao Rudy.

Ricordare Armando Trovajoli significa parlare della storia della musica italiana. Oltre a essere stato un finissimo interprete (ha suonato al fianco di Ellington, Armstrong, Miles Davis, Chet Baker e molti altri), ha musicato il miglior cinema italiano da Riso Amaro (le cui musiche sono state scritte a quattro mani con Goffredo Petrassi) di Giuseppe De Santis a Giovani e belli di Risi, ma anche Un giorno in Pretura, La ciociara, Profumo di donna. La commedia musicale è stata baciata dalla sua vena felice con la lunga collaborazione della collaudata “ditta”  Garinei e Giovannini con cui ha scritto capolavori veri e propri. Nel 2006 Armando Trovajoli è stato nominato Accademico Effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.


Armando Trovajoli viene iniziato alla musica dal padre violinista. A quattro anni comincia a suonare il violino. A sei anni inizia a studiare musica e pianoforte. Sotto la guida del M° Libero Barni si diploma in pianoforte a pieni voti al Conservatorio di S. Cecilia. Studia composizione con il M° Angelo Francesco Lavagnino, di cui diventerà fraterno amico e collaborando con lui, apprende i segreti della tecnica cinematografica seguendolo ai corsi tenuti all'Accademia Chigiana a Siena. Appassionato di jazz sarà per anni il jazzista più apprezzato in Italia. Viene invitato a rappresentare l'Italia al Festival Internazionale del Jazz alla Salle Playel a Parigi.In quel periodo suonerà con i più qualificati jazzisti del mondo (Duke Ellington, Louis Armstrong, Miles Davis, Chet Baker, Stephan Grappelli, Django Reinhardt e altri). Invitato dall''Accademia di S.Cecilia per commemorare l'anniversario della morte di George Gershwin, sotto la direzione del M° Willy Ferrero e l'Orchestra di S. Cecilia, alla Basilica di Massenzio, esegue come solista il Concerto in Fa e Rhapsody in Blue, replicato successivamente in due concerti al Teatro Biondo di Palermo. Lo stesso concerto si è poi tenuto al Teatro S. Carlo di Napoli sotto la direzione di Artur Rodzinski. Ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra d'archi di J. S. Bach in re min. con gli archi dell'Orchestra Sinfonica della RAI di Roma. È tra i musicisti più eclettici di questo tempo. La sua musica spazia a tutto campo. Per il cinema compone musica per oltre trecento colonne sonore collaborando con i più grandi registi: De Sica, Monicelli, Scola, Magni, Risi, Pietrangeli, Vicario, Lattuada, etc. Per Garinei e Giovannini, compone le musiche delle commedie musicali: "Rugantino" (rappresentato anche a Broadway), "Ciao Rudy" (Marcello Mastroianni), "Aggiungi un posto a tavola" (rappresentato in tutto il mondo da Londra a Vienna, da Madrid a Mosca, da Buenos Aires a Rio de Janeiro), "Accendiamo la Lampada", "Bravo!", "Se il tempo fosse un gambero", "Vacanze romane". Sempre per il teatro, per la regia di Mario Missiroli e la collaborazione di Tullio Kezich, "L'impresario delle Smirne" di Carlo Goldoni, adattata in commedia musicale. Ha scritto per il M° Franco Petracchi "Sconcerto" Suite per C.Basso e orchestra, eseguita a S.Cecilia con l'orchestra di S.Cecilia diretta dal M° Daniel Oren. Per il nuovo Auditorium, "Puppet" Scherzo per violino, archi, piano e percussioni, eseguito dal M° Massimo Quarta con l'Orchestra di S. Cecilia, sotto la direzione del M° Gilbert Varga. Replicato nel 2007 con l'Orchestra ed il Coro di S. Cecilia diretto dal M° F .Petracchi, violino solista M. Quarta e pianoforte solista A.Trovajoli. Accademico di Santa Cecilia e Cavaliere di Gran Croce dell'ordine al merito della Repubblica italiana Il 30 maggio 2013 Roma Capitale ha reso omaggio al Maestro intitolando il Ponte della Musica Armando Trovajoli

Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia), Roma
Giovedì 26 settembre ore 20.30
Omaggio a Trovajoli

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Franco Petracchi Direttore
Enrico Pieranunzi Pianoforte
Massimo Quarta Violino

Brothers
(dal film TV Due Fratelli)

Puppets
Scherzo per violino, archi, pianoforte, celesta, arpa e percussioni

Serenata per Giuditta
(dal film Nell’anno del Signore di Luigi Magni)

Riusciranno i nostri eroi
(dal film Riusciranno i nostri eroi di Ettore Scola)
Il negro di Zumbon (o Baion di Anna)

Da Ciao Rudy
Quattro palmi di terra in California

Da Rugantino
La Berlina
È l’omo mio
Campo vaccino
Roma nun fa’ la stupida stasera

Per maggiori informazioni: santacecilia.it


(comunicato stampa)