martedì 16 aprile 2013

laVerdi e la Jazz Band di Tomelleri insieme per Marsalis, Milano

Da giovedì 18 a domenica 21 aprile, la Sinfonia n. 3 “Swing Symphony” in prima nazionale e il concerto di Poulenc per due pianoforti e orchestra: sul podio Wayne Marshall



Sarà un concerto speciale quello che laVerdi proporrà questa settimana per il 31° appuntamento della Stagione Sinfonica 2012/2013, da giovedì 18 a domenica 21 aprile, presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo.

Innanzitutto, il ritorno sul podio di Largo Mahler di Wayne Marshall, Direttore principale ospite de laVerdi, amatissimo dal pubblico (oltre che dalla critica); poi, l’esecuzione, in prima nazionale, della Sinfonia n. 3 “Swing Symphony” di Wynton Marsalis, compositore e trombettista americano, nato a New Orleans nel 1961. Infine, la presenza sul palco, accanto all’Orchestra Verdi, della Jazz Big Band, diretta dal clarinettista e sassofonista Paolo Tomelleri per l’esecuzione della sinfonia di Marsalis, un mix di musica contemporanea e di jazz. Molto interessante anche l’apertura del concerto, con il Concerto in re minore per due pianoforti e orchestra di Poulenc, nel quale solisti saranno Benedetto Lupo e Simone Pedroni

Da non perdere, giovedì 18 aprile alle ore 18.00, la conferenza I contemporanei italiani e stranieri. Poulenc – Marsalis: relatori Enrico Reggiani e Marco Brighenti (ingresso libero).

Wynton Marsalis (New Orleans, 1961). A sei anni riceve in dono la prima tromba dalle mani dal grande Al Hirt, ma non ne venne attratto subito: durante l'infanzia preferisce ascoltare musica piuttosto che eseguirla: i suoi idoli sono Stevie Wonder, James Brown, Marvin Gaye e molti altri esponenti del funk e del pop che più tardi comincerà a contestare.m,Il primo approccio serio alla musica risale all'adolescenza: verso i tredici anni scopre infatti la musica classica attraverso le esecuzioni di Maurice André e, in seguito, il jazz. A quattordici anni vince un premio cittadino con l'esecuzione del Concerto per tromba in mi bemolle maggiore di Haydn e, due anni dopo, con il Secondo concerto brandeburghese di Bach. “Ho studiato la musica classica - dichiara Wynton in occasione del suo debutto discografico da solista - perché molti musicisti di colore avevano paura di questo enorme mostro. Io volevo capire che cosa spaventava tutti, ma quello che ho trovato era solo un altro tipo di musica”. Seguono anni di studio e, nel 1979, il trasferimento a New York per frequentare la prestigiosa Juilliard School of Music. La selezione all'interno della scuola è molto dura, ma il giovane rivela presto le sue qualità: appena un anno dopo si sottopone a un'audizione, grazie alla quale Art Blakey lo recluta nei Jazz Messengers. Nel 1981 viene chiamato dal pianista Herbie Hancock, che lo porta in tournée con il suo quartetto. Nel 1982 firma un contratto con la Columbia Records e pubblica il suo primo disco con il suo nome.  Nel 1992 Marsalis passa a dirigere il Lincoln Center di New York, che sotto la sua direzione artistica diventa uno dei punti nevralgici della vita culturale newyorchese. Èdel 1997 Blood on the Fields, ambiziosa composizione di lunga durata (incisa su 3 CD) che trae ispirazione dal lavoro degli afroamericani nei campi di cotone ai tempi della deportazione dall'Africa. Con questa opera Marsalis vince il premio Pulitzer, fino ad allora mai concesso ad un musicista jazz. Parallelamente ll'attività jazzistica, Marsalis continua, per Sony Classical a incidere come solista pezzi di musica classica per tromba, collaborando con i più noti esecutori del mondo e spaziando dalla musica barocca alla musica contemporanea. Singolare è il primato conseguito nel 1994, anno in cui vince contemporaneamente un Grammy Award per la musica classica e uno per il jazz. Altro aspetto della sua attività è quello di "divulgatore" di cultura musicale attraverso seminari tenuti in tutto il mondo.


Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, Milano
  Giovedì 18 aprile 2013 ore 20.30
Venerdì 19 aprile 2013 ore 20.00
Domenica 21 aprile 2013 ore 16.00

Poulenc
Concerto in Re minore per due pianoforti e orchestra
Marsalis
Sinfonia n. 3 Swing Symphony
(Prima nazionale)

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
con la
Jazz Band di Paolo Tomelleri

Pianoforte Benedetto Lupo – Simone Pedroni
 Direttore Wayne Marshall


Per informazioni: laverdi.org