giovedì 14 marzo 2013

“Cuore di cane”, Teatro alla Scala, Milano

L’opera di Alexander Raskatov su libretto di Cesare Mazzonis, in scena dal 16 marzo al 3 aprile 2013. Regia di Simon McBurney; sul podio Martyn Brabbins



«Non sono contrario ai progressi della scienza o della tecnologia, tutt’altro. Ma credo che l’uomo sia spesso colto dalla tentazione di sentirsi dio e di manipolare la realtà. Lo stalinismo fu uno degli esempi più terribili di questa ambizione di creare un uomo e un mondo nuovi, ma il pericolo non è finito». Alexander Raskatov (tratto da un'intervista del "Corriere della Sera")


Con qualche giorno di ritardo rispetto alla data prevista (mercoledì 13 marzo), Cuore di cane – opera in due atti, sedici scene e un epilogo di Alexander Raskatov, su libretto di Cesare Mazzonis – debutta al Teatro alla Scala di Milano sabato 16 marzo 2013 alle ore 20.00. L’opera, che ha debuttato all’Opera Nazionale di Amsterdam il 7 giugno del 2010. Sul podio Martyn Brabbins e regia firmata da Simon McBurney.


Opera dal taglio moderno, Cuore di cane è tratta dall’omonimo racconto di Michail Bulgakov, scritto nel 1925, e immediatamente censurato nell’allora Unione Sovietica. La novella nasce come satira spietata della nascente Russia comunista e dei principi politico-sociali su cui si basava, riferendosi al nascente regime di Stalin. Sharik, reso magistralmente sul palcoscenico da una complessa marionetta ispirata alla scultura “Cane” di Alberto Giacometti, è un cane randagio che osserva e giudica con cinismo la popolazione moscovita. È maltrattato, ma viene salvato da un eminente scienziato, il professor Filipp Filippovich Preobrazhensky, impegnato nella ricerca sul ringiovanimento del corpo. Come esperimento impianta in Sharik l’ipofisi e i testicoli di un essere umano, creando così Sharikov, un uomo, un proletario, che mantiene di entrambe le specie tutte le peggiori caratteristiche: si ubriaca, canta oscenità, ricatta, denuncia… Il rapporto tra lo status dei nuovi lavoratori, nell’archetipo dell’uomo nuovo sovietico, e la condizione dell’animale è finemente analizzato, nella novella come nell’opera, così pure le assurde ambizioni del professor Preobrazhensky (omonimo peraltro di una celebre figura nella storia del partito comunista russo). L’opera, satirica e grottesca, ma anche filosofica e lirica, “è come un caleidoscopio: un piccolo giro e ciò che si vede muta”. Sul palco, Sharik è reso da tre diverse voci: una dolce e soave, una stridula e fastidiosa, amplificata con l’uso di un megafono, e una terza, Sharik che diventa Sharikov. Bulgakov vede un mondo dove cane mangia cane, dove la domanda è “ma cosa esattamente separa l’uomo dalla bestia, e non è l’uomo il peggiore delle bestie?”, ma crea una via d’uscita, un lieto fine. La versione di Raskatov è diversa: non c’è nessuna possibilità di rimediare al danno fatto e Sharikov non può tornare Sharik, perché “gli uomini pensano sempre di poter fare ciò che vogliono, ma questo è impossibile, spesso non si può tornare indietro”.  

16, 21, 27 marzo ~ 3 aprile 2013
                                                                                         
CUORE DI CANE
Opera in due atti, sedici scene e un epilogo
dall’omonimo racconto di Michail Bulgakov

Libretto di Cesare Mazzonis
(versione russa di George Edelman)

Musica di ALEXANDER RASKATOV

Nuova produzione
Produzione De Nederlandse Opera, Amsterdam
in collaborazione con Complicite, Londra


Direttore  MARTYN BRABBINS

Regia  SIMON MCBURNEY
Scene  MICHAEL LEVINE
Costumi  CHRISTINA CUNNINGHAM
Luci  PAUL ANDERSON
Video  FINN ROSS
Marionette  BLIND SUMMIT THEATRE
Movimenti coreografici  TOBY SEDGWICK

ORCHESTRA DEL TEATRO ALLA SCALA

ENSEMBLE VOCALE  “IL CANTO DI ORFEO”
Maestri del Coro RUBEN JAIS e GIANLUCA CAPUANO

Personaggi e interpreti

            Filipp Filippovič        Sergej Leiferkus / Paulo Szot
Bormental’   Ville Rusanen
Šarikov               Peter Hoare
Dar’ja / Voce sgradevole di Šarik            Elena Vassilieva
        Zina                               Nancy Allen Lundy
Švonder                                        Vasily Efimov
Vjazemskaja / Voce gradevole di Šarik       Andrew Watts
Grande capo/Fëdor/Venditore di giornali  Graeme Danby
Segretaria, fidanzata di Šarikov    Sophie Desmars
Investigatore                            Matthew Hargreaves
Primo paziente / Provocatore       Brian Galliford
Seconda paziente                             Annett Andriesen
Quattro Proletari           Sophie Desmars / Andrew Watts
                                          Vasily Efimov / Eugeniy Stanimirov

Date:
sabato 16 marzo 2013 ore 20 ~ turno A
giovedì 21 marzo 2013 ore 20 ~ turno C
mercoledì 27 marzo 2013 ore 20 ~ turno B
mercoledì 3 aprile 2013 ore 20 ~ turno E

Prezzi: da 210 a 13 euro
Per informazioni: 02 72 00 37 44, www.teatroallascala.org

Cesare Mazzonis, Direttore artistico Orchestra Nazionale Rai di Torino, già Direttore artistico del Teatro alla Scala e del Maggio Musicale Fiorentino, nell’incontro “Lo stalinismo in caricatura”,  a illustrare Cuore di cane di Alexander Raskatov, su libretto dello stesso Mazzonis, titolo che sarà in scena al Teatro alla Scala dal 13 marzo al 3 aprile 2013 con la regia di  Simon McBurney e la bacchetta di Martyn Brabbins.