domenica 24 febbraio 2013

Addio a Wolfgang Sawallisch

È scomparso venerdì scorso, all’età di 89 anni, il grande direttore e pianista tedesco



«L'Opera di Stato della Baviera è profondamente commossa dalla morte di Wolfgang Sawallisch. Per anni, la sua arte unica e la sua grande personalità hanno lasciato un segno profondo sulla nostra istituzione. Il suo nome, come nessun altro, è legato all'opera di Monaco e ancora oggi si sente ancora la sua influenza». Nikolaus Bachler

È con queste parole che Nikolaus Bachler, attuale Direttore dell’Opera dello Stato di Baviera, ha ricordato Wolfgang Sawallisch che, dell’Istituzione tedesca è stato Direttore e Direttore Musicale per più di 20 anni. Sawallisch si è spento venerdì 22 febbraio, nella sua casa di Grassau, all’età di 89 anni (ne avrebbe compiuti 90 il prossimo 26 agosto). Domani, lunedì 25 febbraio, un concerto con l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi interpretata dall'orchestra dell'Opera di Stato della Baviera, diretta da Zubin Mehta, sarà dedicato alla memoria del grande direttore e pianista. 



Wolfgang Sawallisch (Monaco di Baviera, 26 agosto 1923 – Grassau, 22 febbraio 2013) nacque a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923 e, dopo gli studi con Wolfgang Ruoff, per il pianoforte, e con Hans Sachsse, per la composizione, si perfezionò con Joseph Haas e Walter Georgi alla Hochschule fur Musik di Monaco, dove si diplomò nel 1946.  Direttore stabile dei Wiener Symphoniker (1960-70) e del Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo (1960-73), dal 1971 al 1992 Sawallisch è stato direttore artistico della Staatsoper di Monaco (Opera di Stato della Baviera), istituzione della quale è stato anche direttore generale dal 1982 al 1993. Direttore artistico della Philadelphia Orchestra (dal 1993 al 2003, succedendo a Riccardo Muti) e accademico onorario dal 1968 di Santa Cecilia, di cui ha diretto anche l'Orchestra, Sawallisch si è affermato soprattutto, come un assoluto punto di riferimento per le interpretazioni delle opere di Wagner e Strauss: eccellenti sono state anche le sue 'letture' di Beethoven, Mozart e Bruckner. Nel 2006, a seguito di seri problemi di salute, annunciò il suo ritiro dall'attività di direttore d'orchestra.









Adriana Benignetti