lunedì 4 febbraio 2013

Paolo e Nicola Bulgari donano 1,2 milioni di Euro a Santa Cecilia

I noti imprenditori italiani sono determinati a inviare un messaggio forte affinché questo loro gesto a favore della Musica e della Cultura stimoli e incoraggi altri soggetti privati a percorrere la loro stessa strada

«Il presidente Cagli e il Maestro Pappano rappresentano un fulgido esempio di come una visione di ampio respiro unita al talento possa far realizzare progetti straordinari che valorizzano l’immagine dell’Italia nel mondo. Tutto questo è però oggi messo seriamente a repentaglio dalla cronica mancanza di fondi che affligge il sistema culturale italiano in generale e il settore musicale in particolare. Il momento storico di profonda crisi economica che stiamo attraversando, connotato da pesanti e dolorosi tagli alla cultura, esige un risveglio delle coscienze e una forte comunione di intenti». Nicola Bulgari


«Avere a cuore il futuro del Paese, il cui tessuto artistico e culturale rappresenta il nucleo fondamentale della nostra identità, deve spingere noi tutti a fornire un contributo tangibile che consenta ai tanti professionisti del settore di continuare a lavorare con motivazione e serenità. Nella naturale evoluzione della società e della cultura, istituzioni come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia costituiscono un ponte imprescindibile tra passato e futuro, punti di riferimento nel panorama artistico italiano che vanno sostenuti con orgoglio e passione». Paolo Bulgari

Sull’onda dell’immensa stima nei confronti del Presidente Bruno Cagli e in considerazione dell’egregio lavoro svolto in questi anni dal Direttore Musicale, il Maestro di fama mondiale Antonio Pappano, Paolo e Nicola Bulgari - rispettivamente Presidente e Vice-presidente del Gruppo Bulgari - hanno deciso di donare 1,2 milioni di Euro all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 2012 al 2015, i fondi contribuiranno a finanziare importanti progetti artistici grazie ai quali l’Accademia continuerà a distinguersi sulla scena musicale internazionale come fiore all’occhiello del panorama culturale italiano. Il costante orientamento all’eccellenza dell’Accademia, perseguito con ammirevole tenacia in un contesto economico difficile quale quello italiano, ha spinto quindi Paolo e Nicola Bulgari ad offrire un contributo significativo affinché questa prestigiosa Istituzione possa continuare a garantire la consueta programmazione concertistica di qualità, contraddistinta da repertori originali ed interpreti di assoluto prestigio. Nella consapevolezza che la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale italiano è la premessa fondamentale per lo sviluppo nonché mezzo imprescindibile per il progresso morale e civile della società, Paolo e Nicola Bulgari sono determinati a inviare un messaggio forte affinché questo loro gesto stimoli e incoraggi altri soggetti privati che si riconoscano in questi valori a percorrere la loro stessa strada.

Profonda gratitudine e ammirazione esprimono Bruno Cagli, Presidente-Sovrintendente dell’Accademia e il Maestro Antonio Pappano, Direttore Musicale di Santa Cecilia che affermano unanimemente: «La donazione di Paolo e Nicola Bulgari non è solo un gesto di assoluta generosità, ma soprattutto di altissimo valore civile, di grande lungimiranza e di imprenditoria illuminata. Investire nella cultura significa guardare lontano, allargare gli orizzonti anche di un nuovo processo di sviluppo economico, nonché sociale. L’Italia è culla delle più alte forme di mecenatismo che dall’antichità, passando attraverso il Rinascimento, sino ad arrivare ai nostri giorni, ci ha lasciato un patrimonio immenso ed unico al mondo. La cultura porta ricchezza, non solo umana, ma espressamente materiale, per le molteplici e positive ricadute che sul sociale essa comporta. E’ singolare che l’Italia, forse, se ne sia dimenticata. I Paesi emergenti, al contrario, con un patrimonio meno consolidato del nostro, stanno dimostrando grande sensibilità nei confronti della produzione artistico-culturale, operando importanti e cospicui investimenti nel settore e raggiungendo notevoli risultati anche economici, come un elevato tasso di occupazione professionale. Speriamo davvero che la donazione di Paolo e Nicola Bulgari possa creare un seguito nell’imprenditoria privata italiana. Nonostante il momento di estrema difficoltà che l’Accademia di Santa Cecilia e tutto il settore musicale sta vivendo, ci stiamo sforzando di mantenere sempre altissimo il livello artistico delle nostre programmazioni, della nostra Orchestra e del nostro Coro, perché tutto resti sempre eccellente e che questa eccellenza squisitamente italiana possa continuare a essere mostrata fieramente in tutto il mondo».