mercoledì 13 febbraio 2013

Lo Stabat Mater di Rossini al Teatro Lirico di Cagliari

Venerdì 15 e sabato 16 febbraio 2013, con la bacchetta di Filippo Maria Bressan



Nono appuntamento per la Stagione 2012/2013 del Teatro Lirico di Cagliari, venerdì 15 febbraio alle ore 20.30 e sabato 16 febbraio alle ore 19.00Per l’occasione, l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico, diretti da Filippo Maria Bressan – specialista, soprattutto, del repertorio sinfonico-corale e abituale presenza sul podio cagliaritano – eseguiranno lo Stabat Mater di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Parigi, 1868), vero e proprio monumento musicale sacro, eseguito, per la prima volta, nella Salle Ventadour di Parigi il 7 gennaio 1842. 


Le voci soliste sono giovani, ma validissimi artisti quali: Valentina Corradetti (soprano I), Claudia Marchi (soprano II), Gianluca Terranova (tenore), Donato Di Stefano (basso). Il maestro del coro è Marco Faelli.



L’occasione per la composizione dello Stabat Mater si presenta durante un viaggio in Spagna che Rossini intraprende nel 1831 al seguito di un amico banchiere, il marchese Alejandro Maria Aguado. A Madrid incontra l’arcidiacono della città, Don Francisco Fernandez de Varela, il quale insiste per ottenere da lui uno Stabat Mater. Rossini ritorna a Parigi e si accinge alla composizione dell’opera: ne completa sei pezzi nel 1832, mentre i rimanenti sei vengono composti da un compagno di studi alla scuola di Padre Mattei, Giuseppe Tadolini. In questa forma lo Stabat Mater viene eseguito il Venerdì Santo del 1833 nella Cappella di San Felipe el Real a Madrid. Nel 1841 Rossini riprende in mano la partitura, la rivede, la completa e compone quattro brani, in sostituzione dei sei scritti da Tadolini dieci anni prima. La prima esecuzione pubblica della versione finale ha luogo, appunto, a Parigi nel 1842. L’opera riscuote un successo straordinario. La prima italiana avviene con accompagnamento di pianoforte ed organico corale ridotto (le sole voci maschili) il 4 marzo 1842 nella Chiesa di Sant’Antonio a Milano, seguita dall’esecuzione, ad organico completo, in forma privata a Firenze, il 14 marzo, in casa MacDonald. A Bologna, nella grande sala dell’Archiginnasio, le sere del 18, 19 e 20 marzo 1842, l’opera viene eseguita in forma pubblica: Rossini contribuisce personalmente all’allestimento e, come direttore dell’orchestra, viene chiamato Gaetano Donizetti.

Lo Stabat Mater di Rossini, la cui ultima esecuzione a Cagliari, all’Auditorium del Conservatorio, risale al marzo 1992, viene eseguito senza intervallo per una durata di un’ora circa.

Filippo Maria Bressan è uno dei pochi direttori italiani a essere invitato regolarmente a dirigere e collaborare con orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Regionale della Toscana (ORT), Filippo Maria Bressan è una delle bacchette più interessanti della nuova scuola italiana. Ospite regolare dei maggiori festival italiani di musica antica, sinfonica e contemporanea (Festival Monteverdi di Cremona, MiTo Settembre Musica, Biennale di Venezia) ha lavorato al fianco di Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, George Prêtre, Jeffrey Tate, Myung-Whun Chung, Mstislav Rostropovich, Neeme Järvi, Frans Brüggen, Eliahu Inbal, Peter Maag, e poi Luciano Berio, Arvo Pärt, Roman Vlad. Allievo a Vienna di Karl Österreicher, perfezionatosi con Sir John Eliot Gardiner e Ferdinand Leitner e, quindi, assistente di Jurgen Jürgens, Filippo Maria Bressan rappresenta una sintesi estremamente efficace ed oggi assai rara di profonda conoscenza della tradizione vocale italiana e della scuola sinfonica tedesca. Questa doppia discendenza l’ha portato ad essere fra i maggiori interpreti nel repertorio corale e sinfonico-corale - comprendendo i grandi oratori, messe, ed opere profane di autori come Händel, Bach, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Schubert, Brahms - e tra i più importanti specialisti nell’opera del Settecento e del primo Ottocento. Alla direzione d’orchestra affianca, da sempre, una passione per il coro e la voce; dal 2000 al 2002 è maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, dove ancora è regolarmente invitato a dirigere. Filippo Maria Bressan ha diretto realtà corali prestigiose anche all’estero, come il World Youth Choir (tournèe in Belgio nel 2005) ed il Coro Giovanile Italiano (dal 2003 al 2005). Possiede un repertorio corale vastissimo (da Monteverdi al contemporaneo) ed una sensibilità particolarmente raffinata nel trattamento delle voci che lo porta ad essere direttore ideale anche in ambito operistico. Reduce da una trionfale tournée in Polonia e Danimarca con La Creazione di Haydn, ha recentemente diretto, con grande successo, Paride ed Elena di Christoph Willibald Gluck all’Opéra Royal de Wallonie, dopo averla portata al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Goldoni di Livorno e al Teatro del Giglio di Lucca. Ha riscoperto e presentato, in prima esecuzione moderna, due opere di Baldassarre Galuppi: i Vespri di Natale, diretti, nel dicembre 2006, nella Basilica di San Marco a Venezia con l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, ed Ifigenia in Tauride, recentemente diretta al Teatro Goldoni di Venezia. Ha diretto, inoltre, Il mondo della luna di Giovanni Paisiello (Verdi di Trieste), Semiramide di Gioachino Rossini (teatri di Pisa, Livorno, Rovigo, Trento), Alcina di Georg Friedrich Händel (Verdi di Trieste), Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck (Verdi di Padova), Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (Filarmonico di Verona). In ambito sinfonico ha diretto tutte le principali orchestre italiane, con un repertorio che spazia dalle ouverture di Johann Sebastian Bach a Rendering di Luciano Berio, collaborando con solisti quali Giuseppe Andaloro, Antonio Ballista, Rudolf Buchbinder, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Gabriele Cassone, Bruno De Simone, Benedetto Lupo, Sara Mingardo, duo Pepicelli, Mikhail Pletnev, Roberto Prosseda. Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Savona, è stato direttore principale dell’Academia de li Musici ed ha fondato Athestis Chorus&Orchestra - coro e orchestra impegnati nell’esecuzione della musica barocca avvalendosi di testi autentici e strumenti d’epoca - e quindi l’ensemble coro&orchestra Voxonus, con i quali è divenuto uno dei protagonisti della rivalutazione della musica antica in Italia e del rinnovo del repertorio corale e sinfonico. Ha registrato diverse prime esecuzioni assolute e concerti dal vivo per la RAI e per le radiotelevisioni austriaca, francese, slovena e brasiliana. Ha inciso per Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin; con Chandos Records ha pubblicato 4 cofanetti (Arianna e Requiem di Benedetto Marcello; Messa per San Marco di Baldassare Galuppi; La Resurrezione di Lazzaro di Antonio Calegari) che hanno avuto un importante riscontro di critica e pubblico. Dal 2006 è membro del comitato scientifico della “Fondazione Gioachino Rossini” di Pesaro.

Prezzi biglietti: platea € 46,00 (settore giallo), € 39,00 (settore rosso), € 32,00 (settore blu); I loggia € 39,00 (settore giallo), € 32,00 (settore rosso), € 26,00 (settore blu); II loggia € 13,00 (settore giallo), € 13,00 (settore rosso), € 13,00 (settore blu).

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo. Rimane chiusa i giorni festivi.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it.