lunedì 28 gennaio 2013

Aldo Ceccato e Luca Santaniello, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Un programma interamente dedicato ad Antonín Dvořák che vede il ritorno sul palco de laVerdi del maestro Ceccato e,  nel ruolo di solista, la spalla dell’orchestra, Luca Santaniello


(Foto di Nora Roitberg)
«Dvořák è un autore tutto sommato poco conosciuto in Italia. E certamente è un autore che va rivalutato, che va rimesso nella casella giusta. Prendiamo l’Ouverture, che a Milano non è mai stata ascoltata: un brano drammatico, intenso, che fa riflettere anche oggi, per i profondi significati e i messaggi non solo musicali che trasmette; un brano che sa esaltare come pochi le potenzialità espressive di una grande orchestra. Seguono altri due brani anch’essi mai ascoltati a Milano e forse in Italia; due brani particolarmente ispirati: il primo, la Romanza, delicato ed espressivo; il secondo, la Mazurka, una vera e propria prova di virtuosismo puro per il violino solista. Infine la Sinfonia n. 5: dal lato compositivo presenta movimenti brillanti, alquanto espressivi. Ascoltandola, si ha la sensazione, tutt’altro che infondata, che la produzione sinfonica di Dvořák subisca o, piuttosto, affermi una ‘regressione’ di ispirazione compositiva, partendo così dalla Nona (Dal Nuovo Mondo), certamente la più conosciuta; passando per la Settima, probabilmente la più profonda e compiuta; per arrivare a questa Quinta nel suo elegiaco splendore. E ‘regredendo’, si scopre e si riscopre in contino uno Dvořák potenziale, alla ricerca di una piena espressione, fino ad approdare alle ultime tre, componimenti addirittura ripudiati dall’autore». Aldo Ceccato


(Foto di Nora Roitberg)
«Devo ammettere che qui, con la Verdi, nella casa della Verdi, mi sento caricato di una doppia responsabilità. La prima è appunto quella propria del solista, in ogni circostanza; la seconda è che io non nasco solista, sono anzi una componente ‘storica’ di questa meravigliosa orchestra. E poiché sono perfettamente consapevole che il palco dell’Auditorium è stato calcato dai migliori solisti del mondo, dai più anziani ai più giovani, sento forte la pressione di dover far bene per me e per l’orchestra, che sempre comunque rappresento». Luca Santaniello

È con queste parole che Aldo Ceccato e Luca Santaniello hanno presentato al pubblico il concerto in programma da giovedì 31 gennaio a domenica 3 febbraio 2013 all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Un concerto interamente dedicato a Dvořák che segna il ritorno sul palco de laVerdi del maestro Ceccato, uno dei più profondi e completi conoscitori e studiosi del compositore boemo sulla scena mondiale. Un concerto, però, che vede anche Luca Santaniello, spalla de laVerdi, nel ruolo di solista: Santaniello sarà, infatti, impegnato nell’esecuzione della Romanza in Fa minore per violino e orchestra op. 11 e di Mazurek in mi minore per violino e orchestra op. 49.  Completano il programma di questo 20° concerto sinfonico stagionale l’Ouverture da Husitskà e la Sinfonia n. 5 in Fa maggiore op. 76, sulla scia del progetto di esecuzione integrale dell’opera sinfonica di Dvořák, sempre sotto la guida sicura del Maestro Ceccato, avviato nella passata Stagione.

Aldo Ceccato  è stato Direttore artistico e musicale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano dal 1999 al 2005. L’Orchestra lo ha nominato quindi Direttore emerito. Precedentemente è stato Direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, sia per la stagione sinfonica che lirica. Inoltre, è stato per tre anni Direttore artistico e musicale dell’Orchestra Nazionale di Spagna a Madrid e dell’Orchestra Filarmonica di Malaga fino al 2009. Per dieci anni ha avuto il titolo di Generalmusikdirektor dell’Orchestra Filarmonica di Stato di Amburgo. Per cinque anni è stato a capo dell’Orchestra Sinfonica di Detroit  oltre che dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino. Hanno fatto seguito le direzioni artistiche di altre due importanti formazioni sinfoniche: la Filarmonica di Bergen, Norvegia, e la Radiophilharmonie di Hannover. E’ anche Direttore Emerito dell’Orchestra Filarmonica di Stato della Moravia di Brno. Non c’è grande orchestra a livello mondiale che Ceccato non abbia diretto: Filarmonica di Berlino, Filarmonica di Londra,  Filarmonica di New York, Staatskapelle di Dresda, la Filarmonica d’Israele, la N.H.K. di Tokyo, solo per citarne alcune. Inoltre, ha diretto opere al Covent Garden di Londra, al Lyric Opera di Chicago, alla Staatsoper di Vienna, al San Carlo di Napoli, all’Opera di Parigi, alla Scala di Milano. Aldo Ceccato è anche attivo come scrittore. E’ recente la pubblicazione del volume Beethoven 2000  sulle “Attualizzazioni” delle Nove Sinfonie di Beethoven, con la prefazione Quirino Principe, al quale seguirà un secondo volume che riguarderà le altre composizioni di Beethoven. Aldo Ceccato è Accademico di Santa Cecilia, è Doctor Honoris Causa della Eastern Michigan University ed stato onorato con il più alto titolo della Repubblica Italiana: Cavaliere di Gran Croce.

Luca Santaniello ha intrapreso lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida di Luciana Invernizzi che lo ha seguito sino al diploma; ancora studente ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Diplomatosi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano nel ’92, si è perfezionato nei due anni successivi a Sion (Svizzera), sotto la guida del Maestro Tibor Varga. Ha frequentato in seguito i corsi del maestro Pavel Vernikov e per due anni il corso di Violino di spalla con il Maestro Giulio Franzetti a Fiesole. Quale violinista del Trio Felix ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma all’Accademia di alto perfezionamento a Pescara; con la stessa formazione ha vinto tre concorsi nazionali e due internazionali e ha ottenuto un contratto discografico per la realizzazione di un cd con il Trio in La minore di M. Ravel e il Trio in Re minore op. 49 di F. Mendelssohn. Ha collaborato con le più prestigiose Orchestre Italiane, esibendosi in numerosi teatri in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Austria e Germania. Dal 2000 è spalla dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e ha lavorato con direttori e solisti di fama mondiale tra cui C. M .Giulini, R. Chailly, G. Prêtre, R. Muti, V. Gergiev, Zhang Xian, L. Pavarotti, P. Domingo, S. Rostropovich, M. Argerich, S. Accardo, J. Bell, K. Blacher, E. Dindo, M. Brunello. Con la stessa formazione, diretta dal Maestro Riccardo Chailly, ha inciso per Decca il solo de I lombardi alla prima crociata di Verdi; nella stagione 2002-2003 si è esibito come solista con un violino Stradivari del 1703 appartenuto a J. S. Bach e ha suonato nelle sale più prestigiose d’Europa, Sud America, Cina, India e Giappone. Come primo violino del Quartetto de “I Solisti della Verdi” ha inciso un cd con trascrizioni di brani di Jimi Hendrix, Janis Joplin e dei Beatles. Con questa formazione ha un’intensa attività concertistica affiancando al repertorio classico interessanti e innovative trascrizioni. Oltre al suo ruolo di Primo violino de laVerdi, negli ultimi anni si è esibito come solista nelle rassegne dedicate all’esecuzione dell’integrale dei concerti di Mozart e Haydn, e ha inoltre eseguito nel Marzo 2008 il Triplo Concerto di Beethoven con Simone Pedroni al pianoforte ed Enrico Dindo al violoncello. Dal 2007 si occupa anche di un’orchestra amatoriale, laVerdi per tutti, e di un’orchestra di ragazzi, l’Orchestra Sinfonica Junior, sempre nell’ambito della Fondazione di largo Mahler. Suona un  Vuillaume copia Maggini del 1617. Fresco “reduce” dalla trionfale tournée de laVerdi in Russia (novembre 2012), il 27 gennaio 2013 è protagonista, con il Quartetto de “I Solisti della Verdi”, di un concerto a Busseto interamente dedicato a Giuseppe Verdi: primo evento assoluto ufficiale nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario verdiano.

Auditorium di Milano, Largo Gustav Mahler, Milano
Giovedì 31 gennaio 2013 ore 20.30
Venerdì 1 febbraio 2013 ore 20.00
Domenica 3 febbraio 2013 ore 16.00

Dvořák
Husitskà, ouverture op. 67
Romanza in Fa minore per violino e orchestra op. 11
Mazurek in Mi minore per violino e orchestra op. 49
Sinfonia n. 5 in Fa maggiore op. 76

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
 Violino Luca Santaniello
Direttore Aldo Ceccato

  
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: a martedì a domenica 14.30 – 19.00)
Biglietti
Euro 31.00/23.50/18.00/13.00