domenica 25 novembre 2012

“Un pianoforte per l’inno alla gioia”: Maurizio Baglini ospite della Società dei Concerti di Milano

Mercoledì 28 novembre ore 21.00, presso il Conservatorio di Milano, il pianista eseguirà la “Sinfonia n. 9” di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Franz Liszt



«È come affrontare una sorta di ascensione in solitaria sull’Everest, senza bombole d’ossigeno, una sfida appassionante sotto il profilo sia tecnico che interpretativo». 
Maurizio Baglini
  
Sono oltre 50 i concerti che, dal 2008 a oggi, Maurizio Baglini ha affrontato in giro per il mondo (tra l’altro a Parigi, Cremona, Monaco, Tel Aviv, Rio de Janeiro e Beirut) eseguendo la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt [trascrizione che Baglini ha anche inciso su cd, n.d.r.]. Finalmente, questo interessantissimo progetto dal nome “Inno alla gioia” approderà a Milano, mercoledì 28 novembre alle ore 21.00 quando Baglini, ospite della Società dei Concerti, sarà protagonista di un concerto presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.



«Il suo Liszt è una rivelazione»: il prestigioso periodico statunitense American Record Guide ha salutato così l’ultimo cd del pianista italiano Maurizio Baglini. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, Baglini è tra i musicisti più brillanti e apprezzati sulla scena internazionale. Ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa e in America: oltre 1200 concerti come solista e 900 di musica da camera in sedi prestigiose come la Salle Gaveau di Parigi, la Cappella Paolina del Quirinale o il Kennedy Center di Washington. Suona stabilmente anche in duo con la violoncellista Silvia Chiesa. Dal 2008 promuove il progetto “Inno alla gioia”, eseguendo in tutto il mondo la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt, che ha anche registrato su cd. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin e a Liszt. I suoi cd più recenti sono pubblicati da Decca: nel 2011 Rêves, con i capolavori per pianoforte solo di Liszt (premio “Année Liszt en France” dal comitato ufficiale per le celebrazioni dell’anno lisztiano); nel 2012 Cello Sonatas, in duo con Silvia Chiesa, con le Sonate per violoncello e pianoforte di Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert. Entrambi gli album hanno raccolto ampi consensi dalla critica (Repubblica, Manifesto, Milano Finanza, Rai Radio3 Suite, Amadeus, Classic Voice, Giornale della Musica, Musica, Suonare News, American Record Guide, RSI). A novembre 2012 è uscito il suo nuovo CD Carnaval (Decca), dedicato alla musica per pianoforte solo di Schumann. È direttore artistico dell’Amiata Piano Festival (che ha ospitato, tra gli altri, Andrea Lucchesini, Massimo Quarta, Danilo Rea e Sir Peter Maxwell Davies). Dal 2011 cura la direzione artistica del nuovo progetto di lezioni-concerto presso Palazzo Reale a Pisa e del festival da camera francese “Les musiques de Montcaud”.  Appassionato di atletica, si allena con regolarità: nel 2012 ha partecipato alla Maratona di Parigi e si sta preparando per le Maratone di Berlino, Amsterdam e New York. Maurizio Baglini suona un grancoda Fazioli.


Milano, Conservatorio, Sala Verdi, Via Conservatorio 12
Un pianoforte per l’Inno alla Gioia
Mercoledì 28 novembre 2012 ore 21.00
Biglietti 25/20 euro

Per maggiori informazioni: www.soconcerti.it,  02-66986956

Adriana Benignetti