sabato 17 novembre 2012

Storico ritorno de “I Musici” alla Società del Quartetto di Milano, martedì 20 novembre 2012

In occasione del 60° anniversario dalla fondazione, il celebre gruppo torna al Quartetto rievocando lo storico concerto del 1957


(© imusicidiroma.com)        


Ho sentito dodici ragazzi…bravi, bravissimi: no, non muore la musica!
(Arturo Toscanini, 1952)


20 febbraio del 1957: “I Musici” – un ensemble formato da 12 giovani musicisti e nato solo 6 anni prima ma già alla ribalta sulla scena internazionale – sono ospiti per la seconda volta (la prima risaliva al 1953) della Società del Quartetto di Milano.

In programma un concerto di Giordani, uno di Geminiani e una serie di concerti vivaldiani, tra cui “Le Stagioni”, omaggio al compositore veneziano, con il quale I Musici intessono un rapporto privilegiato. Difatti, qualche anno dopo, con la prima incisione in assoluto delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi (primo disco di musica classica della Philips, 1963) batteranno ogni record di vendita per l’epoca: oltre 25 milioni di copie nelle varie edizioni (disco di Platino con Diamante). 

Dopo 55 anni da quello storico concerto del 20 febbraio del 1957 (e dopo 34 anni dall’ultimo concerto per il Quartetto, nel 1978) “I Musici”, che quest’anno festeggiano il 60° anniversario torneranno a Milano, martedì 20 novembre 2012 alle ore 20.30 presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. E, per l’occasione, il più antico gruppo da camera in attività proporrà lo stesso programma di allora. Un’occasione davvero unica e imperdibile per ascoltare un gruppo che, nonostante il passare del tempo, conserva, indenne, lo stesso particolare e riconoscibile suono così come la passione e l’energia che fin dall’inizio lo ha caratterizzato: un ensemble continuamente rigenerato, grazie alla fusione tra l’esperienza dei componenti più anziani e l’energia dei più giovani.





La vicenda de I Musici è straordinaria e irripetibile. Nati nel 1951, sono il più antico gruppo da camera in attività. Pionieri nell’esecuzione della musica italiana del Settecento, con la prima incisione in assoluto delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi (primo disco di musica classica della Philips, 1963), hanno battuto ogni record di vendita per l’epoca: oltre 25 milioni di copie nelle varie edizioni (disco di Platino con Diamante). Nel corso di 60 anni di attività hanno collezionato una serie importante di primati: hanno girato il primo film-video musicale classico negli anni ’70 e portato il nome di Roma, dell’Italia e della musica italiana nel mondo, spaziando con il loro repertorio dal Settecento alla musica contemporanea. Hanno composto espressamente per I Musici: Nino Rota, Ennio Porrino, Valentino Bucchi, Louis Bacalov, Ennio Morricone, tra gli altri. L’ensemble si è sempre avvalso di strumentisti di altissimo livello che, anche al di fuori del complesso, hanno continuato a brillare di luce propria: Franco Tamponi, Felix Ayo, Roberto Michelucci, Salvatore Accardo, Pina Carmirelli, Federico Agostini, Mariana Sirbu, Antonio Salvatore, Arnaldo Apostoli, Italo Colandrea, Anna Maria Cotogni, Walter Gallozzi, Luciano Vicari, Dino Asciolla, Aldo Bennici, Paolo Centurioni, Carmen Franco, Alfonso Ghedin, Bruno Giuranna, Enzo Altobelli, Mario Centurione, Francesco Strano, Lucio Buccarella, Maria Teresa Garatti, Aldo D'Amico, Antonio de Secondi, Paolo Ghidoni, Stefano Morgione, Marcello Panni, Antonio Perez Ruiz, Roberto Sensi. I MUSICI sono regolarmente ospiti dei più importanti festival internazionali e svolgono un’intensa attività concertistica nelle sale da concerto e nei teatri più prestigiosi, quali il Festival Internazionale “G. Enescu” di Bucarest, il Teatro Colon di Buenos Aires, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, lo “Spring Festival” di Budapest, la Sunthory Hall e la Opera City di Tokyo, la Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Palau de la Musica di Barcellona, il Seoul Arts Center, la Boston Simphony Hall, lo Shanghai Concert Hall e tante altre. I MUSICI hanno inciso per molti anni in esclusiva per la Philips. La loro produzione discografica, una vera e propria miniera di opere di autori del ‘700, ‘800 e ‘900, è stata ripetutamente premiata da giurie specializzate: Grand Prix de l'Acadèmie Charles Cros, Grand Prix International du Disque, Edison Award, Deutsche Schallplattenpreis, Grand Prix des Discophiles. Recentemente hanno inciso per la Sony Classics e hanno intrapreso una significativa collaborazione con la Fonè realizzando nel 2009 due nuove incisioni discografiche: “Serenata Italiana” e “Concerts and Follies in Pergolesi’s time”. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario della nascita del gruppo, I Musici hanno inciso sempre per Fonè i “Concerti per archi e continuo” di Antonio Vivaldi. Nella stagione concertistica 2011/2012, I MUSICI festeggeranno il 60° anniversario della loro fondazione. Il 15 settembre 2011 è uscito per Fonè un nuovo disco dell’ensemble romano contenente i “Concerti per archi e continuo” di Antonio Vivaldi. Il disco, realizzato in un formato ad alta definizione, segna per l Musici un ritorno alla musica del ‘700, dopo aver esplorato il ‘900 con l’incisione del Concerto per archi che Nino Rota compose appositamente per i Musici nel 1965 (in Serenata Italiana, Fonè, 2009). Questo festoso disco dei sessant’anni propone con disciplina ed estro, “armonia” e “invenzione”, il suono italiano, caldo e cantante che da sempre contraddistingue i componenti de I Musici. Sebbene sposino un’idea più moderna di Barocco, i Musici restituiscono perfettamente il “retto comporre” e l’ “estro imprevedibile” voluto da Vivaldi (Il cimento dell’armonia e dell’invenzione), condotto ora nei ritmi incalzanti degli Allegro, ora nelle distese liriche degli Adagio.

I Musici suonano esclusivamente con corde Pirastro.

I componenti attuali con i loro strumenti sono:

Violini:
Antonio Anselmi, N. Amati – 1676 Cremona
Marco Serino, N. Amati –1661 Cremona
Ettore Pellegrino, G. Cappa, 1675 Saluzzo
Pasquale Pellegrino, G. Cappa – 1691 Saluzzo
Claudio Buccarella, G. B. Ceruti – 1796 Cremona
Gianluca Apostoli, G. Pressenda – 1821 Torino
Viole: 
Massimo Paris, P. Guarneri -1697 Mantua
Silvio Di Rocco, Blaurock-A. Amati 1574 Cremona 
Celli: 
Vito Paternoster, L. Carcassi – 1780 Firenze
Pietro Bosna, L. Storioni – 1791 Cremona (per gentile concessione del M° P. Lacchio)
Contrabbasso: 
Roberto Gambioli, X. Jacquet - 1860 Mirecourt
Cembalo: 
Francesco Buccarella, F. Bettenhausen – copia Rukers 1993 Haarlem

Adriana Benignetti