venerdì 16 novembre 2012

Già sold out le “Anteprime Giovani” di Lohengrin e Roméo et Juliette

Dopo il Lohengrin, anche l’“Anteprima Under 30” di Roméo et Juliette fa il tutto esaurito in poche ore


(Foto: Brescia-Amisano_TeatroallaScala)

Sono bastati 5 minuti per esaurire la dotazione disponibile su Internet e poche ore per quella della biglietteria centrale, affollata dalle prime ore del mattino: e, così, dopo Lohengrin anche l'"Anteprima Under 30" di Roméo et Juliette, primo titolo della nuova Stagione di Balletto del Teatro alla Scala, fa il "tutto esaurito". 

La serata dedicata ai giovani, prevista per domenica 16 dicembre alle ore 20, consentirà ai ragazzi al di sotto dei 30 anni di assistere, a 10 euro, allo spettacolo che debutterà il 19 dicembre.

Il primo titolo del 2012/2013 porta la firma di una delle figure più importanti del teatro-danza contemporaneo: Sasha Waltz. Il suo Roméo et Juliette, creato nel 2007 per l’Opéra di Parigi e mai eseguito in Italia, coinvolge eccezionalmente tutte le masse artistiche: Ballo, Orchestra e Coro, oltre a tre solisti vocali. La “Sinfonia Drammatica” di Hector Berlioz, rivisitata coreograficamente in uno spettacolo concordemente giudicato geniale, è l’occasione ideale per confermare la tradizione avviata nel 2009: anche nel balletto, dare alla musica quel che le è dovuto. Nel 2009 sul podio della Serata Béjart, a dirigere Stravinskij e Mahler era salito Daniel Harding; nel 2010, per il Čaikovskij del Lago dei cigni, Daniel Barenboim. Quest’anno per Berlioz la bacchetta di rango sarà  quella di James Conlon. Nelle recite di apertura danzeranno Aurélie Dupont e Hervé Moreau, étoiles dell’Opéra di Parigi per cui Sasha Waltz ha creato i ruoli di Giulietta e di Romeo.

Sul sito del Teatro alla Scala è on line l'intervista video rilasciata da Sasha Waltz durante la sua recente visita a Milano, per rimontare Roméo et Juliette: un'interessante riflessione sul concetto di opera coreografica, sulla particolarità della musica di Berlioz, sull’uso della fisicità, sulla costruzione dello spazio scenico, sul lavoro impostato con i ballerini della Scala e sulle caratteristiche distintive dei personaggi principali.