domenica 30 settembre 2012

“Focus Kavakos”, Auditorium Parco della Musica di Roma

Dal 2 all’8 ottobre 2012 una mini-rassegna per conoscere il violinista greco Leonidas Kavakos a 360°. Al via martedì 2 ottobre con Beethoven, insieme a Enrico Pace


Foto di Yannis Bournias

5 serate all’Auditorium Parco della Musica, dal 2 all’8 ottobre, durante le quali il pubblico potrà non solo ascoltare Leonidas Kavakos, per di più nella doppia veste di solista e direttore, ma anche e soprattutto conoscere l’uomo e l’artista in maniera più approfondita. Il violinista greco offrirà, infatti, un ritratto a tutto tondo raccontando anche la sua vita e il suo pensiero sull’interpretazione musicale in una conferenza-intervista con Giovanni Bietti. 


“Focus Kavakos”, questo il nome della mini-rassegna si aprirà il 2 ottobre alle ore 21.00 (Sala Santa Cecilia) con 3 delle più intense Sonate di Beethoven, le celeberrime Sonate op. 24 Primavera e op. 47 Kreutzer, capisaldi della letteratura cameristica di ogni tempo, e la Sonata op. 12 n. 1, eseguite al fianco di Enrico Pace, uno dei pianisti italiani più dotati e interessanti del panorama odierno.




Gli altri appuntamenti della rassegna:
Kavakos mostra la sua ben nota versatilità nel secondo concerto (4 e 5 ottobre ore 21, Sala Santa Cecilia) – per il quale ritrova l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, che ha già diretto lo scorso anno – pronto ad alternare violino e bacchetta in un programma che dai capolavori di Mozart (Concerto n. 4 e Sinfonia n. 34) muove verso le straordinarie architetture sonore della Sinfonia n. 9 “La Grande di Schubert. Per il concerto finale (8 ottobre ore 21, sala Petrassi) torna a imbracciare il suo prezioso violino – lo Stradivari ‘Abergavenny’ del 1724 per dialogare con i Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia in un imperdibile programma cameristico che accosta due assoluti vertici di J. S. Bach, la Suite dell’Offerta Musicale e il Quinto Concerto brandeburghese alla brillante raffinatezza inventiva del Settimino di Beethoven. Prima dell’ultimo concerto sarà possibile per il pubblico incontrare l’artista, per assaporare la sua semplicità, simpatia ed estrema comunicativa, in una conferenza-intervista dal titolo La Musica come intrattenimento? guidata dal musicologo Giovanni Bietti (7 ottobre ore 12, Sala Santa Cecilia).



Antidivo per eccellenza e grande violinista; eccelso virtuoso ma lontanissimo dalla figura tradizionale del violinista misterioso e un po’ demoniaco; una carriera sensazionale, colma di successi, premi e riconoscimenti, ma allo stesso tempo musicista capace di resistere ai ritmi frenetici imposti ai concertisti di oggi, per riflettere in profondità con pacatezza e modestia, su scelte culturali e sociali, coltivando una personalità di artista completo: questo in sintesi Leonidas Kavakos, affermatosi sulla scena internazionale come artista di raro talento, virtuosismo e integrità. Le sue eccellenti capacità sono state riconosciute fin da quando era ancora adolescente. Vincitore del Concorso Sibelius nel 1985 e poi del Premio Paganini nel 1988, Kavakos è stato, da allora in poi, invitato da numerose orchestre europee, del Nord America e dell’Estremo Oriente e, nel tempo, la sua fama è cresciuta e si è consolidata. Leonidas Kavakos si esibisce in concerto con i direttori e le orchestre più importanti e partecipa ai più rinomati festival internazionali, sia in recital sia in formazioni cameristiche. Nelle recenti stagioni, Leonidas Kavakos è apparso come solista con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Sinfonica di Atlanta, la Filarmonica di Berlino, la Sinfonica di Boston, l’Orchestra del Festival di Budapest, la Royal Concertgebouw Orchestra, la Staatskapelle di Dresda, la Filarmonica Israeliana, la Filarmonica della Scala, la London Symphony Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la National Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Tonhalle e molte altre. Ha collaborato con direttori del calibro di quali Pierre Boulez, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Iván Fischer, Alan Gilbert, Valery Gergiev, Bernard Haitink, Daniel Harding, Paavo Jarvi, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Christian Thielemann e Osmo Vänskä. Kavakos si contraddistingue sempre di più anche come direttore di talento e maestria considerevoli: dall’ottobre 2007 al settembre 2009 è stato Direttore Artistico della Camerata Salzburg, di cui era già Direttore Ospite Principale dal 2002 e ha diretto, tra le altre, l’Orchestra Filarmonica della Scala e l’Orchestra Sinfonica di St. Louis. È apparso, inoltre, come direttore o direttore/solista con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica di Budapest, la Sinfonica di Houston, l’Orchestra of the Age of Enlightenment, la Filarmonica di Rotterdam e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Nel campo della musica da camera, Leonidas Kavakos ha collaborato con musicisti del calibro di Gautier e Renaud Capuçon, Natalia Gutman, Emanuel Ax, Helene Grimaud, Nicholas Angelich, Nickolai Luganzki, Elisabeth Leonskaya ed Enrico Pace. E’ spesso invitato come artist-in-residence dal Southbank Centre e dalla Wigmore Hall di Londra, dalla Gewandhaus di Lipsia, dalla Filarmonica di Rotterdam e dalla Tonhalle di Zurigo, per citarne alcuni. È ospite regolare del Festival di Verbier. Leonidas Kavakos ha al suo attivo numerose registrazioni: insieme alla Camerata Salzburg ha registrato dal vivo (per Sony) i Cinque Concerti per violino e la Sinfonia in mi bemolle maggiore di Mozart e, più recentemente, il Concerto per violino di Mendelssohn insieme ai Trii per pianoforte dello stesso autore, eseguiti con Enrico Pace e Patrick Demenga. Questa registrazione è appena stata nominata da ECHO Klassik: ‘Miglior Registrazione di Concerto del Repertorio del diciannovesimo secolo’ (Best Concerto Recording of 19th Century Work). Nel 1991, Leonidas Kavakos ha vinto il Gramophone Award per la prima registrazione della storia della versione originale del Concerto per violino di Sibelius (1903/04), per la casa discografica BIS. Per ECM, ha pubblicato un CD di registrazioni di Sonate di Enescu e Ravel con il pianista Péter Nagy ed un CD contenente opere di Bach e Stravinsky. Leonidas Kavakos suona lo Stradivari ‘Abergavenny’ del 1724.

FOCUS KAVAKOS
Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, Roma
2 ottobre 2012 ore 21.00

Leonidas Kavakos violino
Enrico Pace pianoforte

Beethoven    Sonate per violino e pianoforte op. 12 n. 1
                     Sonate per violino e pianoforte op. 24 “Primavera”
      Sonate per violino e pianoforte op. 47 “Kreutzer”

Biglietti da 10 a 35 €; sconto del 10% per gli abbonati; sconto del 25% per i giovani fino a 30 anni.

Per maggiori informazioni: 068082058 - www.santacecilia.it

Adriana Benignetti