domenica 24 settembre 2017

"Giselle ou Les Willis": la trama


(Foto: balletto.net)
Giselle ou Les Willis
Balletto in due atti (1841)

Musica
Adolphe Charles Adam (Parigi, 1803 – Ivi, 1856)


Coreografia 
Jean Coralli (Parigi, 15 gennaio 1779 – Ivi, 1° maggio 1854) e Jules Perrot (Lione, 18 agosto 1810 – Paramé, 29 agosto 1892)

Libretto 
Théophile Gautier (Tarbes, 1811 – Neuilly, 1872), Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges (Parigi, 1799 – Ivi, 1875) dalla lettura della poesia Fantômes di Victor Hugo (Besançon, 26 febbraio 1802 – Parigi, 22 maggio 1885) e da un passo dell’opera Über Deutschland di Heinrich Heine (Düsseldorf, 1797 – Parigi, 1856)


Prima rappresentazione: 28 giugno 1841, Parigi, Opéra

Interpreti principali: Carlotta Grisi (Giselle), Lucien Petipa (Loys-Albrecht), Adèle Dumilâtre (Myrta), Jean Coralli (Hilarion), Marquet (Bathilde), Aline (Berthe).  

ATTO I

Villaggio della Renania, in tempo di vendemmia. Giselle e Loys sono due giovani innamorati: lei è una fanciulla del villaggio; lui un nobile, il principe Albrecht, destinato a sposare Bathilde, figlia del duca di Courland, che si finge contadino.  La ragazza è felice e danza, nonostante sua madre Berthe tenti di dissuaderla, raccontandole la storia delle Willi, fanciulle morte prima delle nozze che, trasformate in spiriti, attirano di notte gli uomini che incontrano e li obbligano a danzare fino a morirne. 

Il guardiacaccia Hilarion, compagno d’infanzia di Giselle e da sempre innamorato di lei, sospetta la vera identità di Loys e aspetta il momento giusto per vendicarsi. Nel frattempo al villaggio arriva un corteo di cacciatori, guidato dal duca di Courland e da sua figlia Bathilde: Giselle confessa alla giovane di essere innamorata e riceve un dono di nozze. Sopravviene, però, Hilarion che rivela che Albrecht e Loys sono la stessa persona: il principe non può più negare la verità e Giselle, che si sente tradita, perde la ragione e si dà la morte in una danza folle, con la spada di Albrecht e si tramuta in una Willi.

ATTO II

Il principe Albrecht, in preda ai rimorsi, torna al villaggio e come lui anche Hilarion. I due vedono realizzarsi l’incantesimo delle Willi che, guidate dalla loro regina Myrtha, escono di notte dalle loro tombe. Albrecht ritrova Giselle, ma è condannato a danzare fino a morire, cosi come Hilarion. Albrecht chiede perdono alla regina Myrtha, ma la legge delle Willi è inflessibile: Hilarion viene fatto precipitare in un lago, mentre Albrecht, viene salvato da Giselle che lo aiuta a resistere nella danza fino all’alba. Svanito l’incantesimo, il principe si ritrova solo, nel villaggio, con il suo rimorso: è salvo ma rimarrà solo per sempre.


Adriana Benignetti