mercoledì 27 giugno 2012

Mario Castelnuovo-Tedesco, Piano Concertos Nos. 1 and 2


Mario Castelnuovo-Tedesco
Piano Concertos Nos.1. and 2
Four Dances from ‘Love’s Labour’s Lost’

Alessandro Marangoni, piano
Malmö Symphony Orchestra
Andrew Mogrelia

Naxos /8.572823 /2012 / DDD

Registrazione: 23rd-27th May 2011, Concert Hall of the Malmö Symphony Orchestra, Malmö, Sweden
Durata: 76’43’’


«[…] Ho conosciuto il Concerto n. 2 attraverso la nipote del compositore, che ho incontrato a New York. Era un lavoro praticamente inedito, del quale ho fatto una performing-edition. Poi ho scoperto quattro danze per orchestra manoscritte, che abbiamo deciso di incidere insieme ai Concerti. Si tratta di Concerti molto brillanti, capaci di far saltare il pubblico sulle sedie, in particolare il Secondo Concerto, che  sembra scritto da un Rachmaninov italiano. C’è anche molto di Hollywood e della musica da film; c’è qualcosa dell’ultimo Mendelssohn. Speriamo che i direttori artistici capiscano l’importanza di far ascoltare questa musica, perché oggi di Castelnuovo-Tedesco si conoscono solo i brani per chitarra. Non si tratta di fare solo un’operazione di recupero, ma di presentare pagine che vanno annoverate tra la grande musica – la qualità dell’invenzione melodica di Castelnuovo-Tedesco è incredibile – e non tra le cose minori. Spero di poterli eseguire spesso in pubblico, soprattutto in America, dove mi sembra ci sia molto interesse intorno a questo compositore». Alessandro Marangoni (da un'intervista a Luca Segalla per la rivista Musica, giugno 2012)


Allievo prediletto di Ildebrando Pizzetti per la composizione e di Edgardo Del Valle de Paz per il pianoforte, Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze 1895 – Los Angeles, 1968), occupò un posto di grande rilievo sulla scena musicale internazionale come compositore, pianista e critico musicale nel primo Novecento. Costretto, a causa delle leggi razziali (proveniva da una famiglia di banchieri ebrei), ad espatriare in America nel 1939 (dove si dedicò anche alla composizione di colonne sonore), Castelnuovo-Tedesco fu molto amato da grandissimi interpreti come Heifetz, Toscanini, Pjatigorskij e Barbirolli. Eppure, oggi, almeno in Italia, è ricordato quasi esclusivamente per le composizioni dedicate alla chitarra: composizioni delle quali Andrès Segovia fu interprete magistrale e grande promotore (Segovia è anche Presidente della International Castelnuovo-Tedesco Society fondata a New York).

Una bellissima iniziativa, dunque, quella realizzata dalla Naxos per festeggiare i suoi 25 anni: un CD interamente dedicato al compositore toscano con la registrazione dei due Concerti per pianoforte e orchestra e di 4 danze per orchestra, eseguite e registrate in Prima Mondiale. Bellissima iniziativa resa possibile dall’entusiasmo, dalla passione e dalle ricerche del bravissimo Alessandro Marangoni, che da anni si dedica con cura e dedizione, quasi maniacale, alla riscoperta del repertorio italiano dimenticato o inedito.

E bene fa, bisogna aggiungere!
Questo bellissimo CD, distribuito in ben 59 Paesi, ha permesso infatti di riscoprire un compositore versatile nel quale si fondono influenze diverse (l’ultimo Mendelssohn, Martucci, in alcuni passaggi Saint-Saëns, ma anche la musica da film che il compositore tanto amava) e diverse tradizioni musicali (italiana, americana ed ebrea innanzitutto).

Musica poco “celebrale”, direbbe qualcuno, ma che emoziona e diverte: musica teatrale, brillante, che presenta anche notevoli difficoltà tecniche. Molto bello il movimento finale del Concerto n. 1 in Sol magg. op. 46 (1927), travolgente, come una forte corrente, e con chiare influenze della tradizione musicale ebraica: godibilissimo il Concerto n. 2 in Fa magg. op. 92 (1936-37), dai toni più cupi rispetto al primo e pervaso da lunghe melodie di grande fascino. Una bella scoperta anche le 4 danze per orchestra basate sul Love’s Labour’s Lost di Shakespeare, che Maragnoni ha scoperto grazie alla nipote di Castelnuovo-Tedesco, in possesso dei manoscritti.

Ottima prova per la Malmö Symphony Orchestra diretta in maniera encomiabile da Andrew Mogrelia: un grandissimo plauso ad Alessandro Marangoni. La sua tecnica pianistica, impeccabile anche nei passaggi più difficili, non è mai fine a se stessa, ma sempre e solo al servizio della musica. Marangoni ama questi Concerti e li conosce profondamente: lo trasmette, nota dopo nota. Trasmette l’entusiasmo e la passione che ha per quello che suona: una passione che non può che diventare contagiosa.

Alessandro Marangoni ha debuttato nel dicembre 2007 con un recital al Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata nel 40° anniversario della morte, insieme a Daniel Barenboim. Nato nel 1979, Alessandro Marangoni ha iniziato giovanissimo gli studi musicali e si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti, lode e menzione con Marco Vincenzi presso il Conservatorio di Alessandria. In seguito si è perfezionato con Maria Tipo e Pietro De Maria alla Scuola di Musica di Fiesole. Contemporaneamente si è laureato in Filosofia presso l’Università di Pavia (con una tesi sulla filosofia della musica di Fernando Liuzzi), alunno di merito dell’Almo Collegio Borromeo. Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, tiene regolarmente concerti come solista nei principali centri italiani ed europei, svolgendo anche un’intensa attività cameristica con musicisti quali Mario Ancillotti, Marco Berrini, Vittorio Ceccanti, Fanny Clamagirand, Daria Masiero, Stefano Parrino, Giulio Prandi, Quirino Principe, Carlo Zardo, il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto Italiano. Di recente ha suonato al Teatro alla Scala, all’Accademia di Santa Cecilia a Roma (Parco della Musica), all’Accademia della Crusca di Firenze, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Verdi di Trieste, alla Cappella Paolina del Quirinale in Roma, per il Rossini Opera Festival di Pesaro, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Associazione Musicale Lucchese, la Fondazione Walton di Ischia, l’Engadiner Internationale Kammermusik-Festspiele, la Sagra Musicale Umbra, l’Estate Musicale a Portogruaro, il Centro Studi Musicali “F. Busoni” di Empoli, il Teatro Giordano di Foggia, il Teatro Gentile di Fabriano, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Dal Verme di Milano, l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma, il St. John’s College di Cambridge, l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, con notevole successo di pubblico e di critica. Ha inoltre eseguito alcuni concerti di Mozart in tournèe con la Amadeus Kammerorchester del Mozarteum di Salisburgo e l’Orchestra I Filarmonici Europei. Ha debuttato con successo in Spagna con l’Orchestra Filarmonica di Malaga e a Bratislava con l’Orchestra Filarmonica Slovacca, sotto la grande bacchetta di Aldo Ceccato; ha inoltre debuttato come direttore e solista con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” al Teatro Dal Verme di Milano, registrando per importanti emittenti come RAI, BBC e Radio Nacional de Espana. Ha istaurato un sodalizio artistico con l’attrice Valentina Cortese con la quale ha tenuto recentemente a Milano uno spettacolo con la regia di Filippo Crivelli. Stanno ottenendo molto successo i suoi recital monografici su Rossini e su Chopin, in duo con Quirino Principe come voce recitante. E’ il primo musicista italiano ad esibirsi anche nel mondo virtuale di Second Life, eseguendo più di cento concerti con grande successo di pubblico.  Nel 2010 ha debuttato a Toronto, in Canada, con grande successo di pubblico e di critica. Con l’Ensemble Nuovo Contrappunto ha eseguito in prima italiana il Concerto n. 4 di Beethoven nella versione cameristica dello stesso autore. È il pianista del Trio Albatros Ensemble, con cui ha registrato un cd dedicato a Nino Rota per Stradivarius e ha suonato in diretta al Tg2 e RAI Mizar. Ha inoltre instaurato una collaborazione con il jazzista e compositore Sandro Cerino, col quale ha in attivo diversi progetti in duo. E’ inoltre impegnato nella registrazione integrale dei Peccati di vecchiaia di Rossini, del Gradus ad parnassum di Clementi e dei Concerti per pianoforte e orchestra di Castelnuovo-Tedesco con la Malmo Symphony Orchestra (dir. Andrew Mogrelia), tutti per la Naxos.  Recentemente Alessandro Marangoni ha riscoperto la produzione pianistica di Victor de Sabata, che ha registrato per La Bottega Discantica. Ha vinto il prestigioso Premio Internazionale “Amici di Milano” per la Musica. Ha tenuto concerti e masterclasses in Europa e Sud America.

Adriana Benignetti