venerdì 22 giugno 2012

Daniele Rustioni, Salvatore Accardo e l’Orchestra della Svizzera Italiana, Teatro alla Scala, Milano

Un concerto straordinario in occasione delle celebrazioni per i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Svizzera e Italia, domenica 24 giugno alle ore 20.00: solista Salvatore Accardo



 


Svizzera-Italia, Accardo-Rustioni, un’orchestra “di lunga data”-un direttore giovane. Non solo un evento straordinario – in occasione delle celebrazioni per i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Svizzera e Italia – quello di domenica 24 giugno ore 20.00 al Teatro alla Scala di Milano, ma anche un’occasione di confronto tra mondi diversi: la decennale esperienza del grande Salvatore Accardo e dell’Orchestra della Svizzera Italiana (formazione nata nel 1935) versus il carisma, l’entusiasmo e il talento del giovane, ma ormai affermato a livello internazionale, Daniele Rustioni. In programma musiche di Rossini, Paganini e Mendelssohn-Bartholdy. 






Compiuti gli studi musicali al Conservatorio “G. Verdi” di Milano (dove si è diplomato in organo, composizione organistica, pianoforte e direzione d’orchestra), Daniele Rustioni si è perfezionato in direzione d’orchestra all’Accademia Superiore Musicale Pescarese, all’Accademia Musicale Chigiana di Siena (Diploma d'Onore) e alla Royal Academy of Music di Londra. Ha inoltre partecipato a masterclasses con Colin Davis, Kurt Masur e Gianandrea Noseda che, dal 1997, è divenuto suo principale mentore assieme ad Antonio Pappano; durante la stagione 2008-09 è stato assistente di quest’ultimo al Covent Garden nell’ambito del progetto “Jette ParkerYoung Artists Programme”. Nel 2008, a soli 24 anni, ha esordito sulla scena musicale internazionale con Cavalleria rusticana di Mascagni nello storico allestimento di Liliana Cavani al Teatro Michailovskij di San Pietroburgo. Per il grande successo lì ottenuto, è stato nominato Direttore Ospite Principale. Nella stagione 2009-10 ha diretto Norma di Bellini (AsLiCo), Il barbiere di Siviglia di Rossini (Teatro La Fenice di Venezia), L’elisir d’amore di Donizetti (Teatro Comunale di Bologna) e l’Orchestra dell’Arena di Verona in un programma sinfonico. Nel maggio 2010 è tornato al Teatro Regio di Torino con La bohème di Puccini e successivamente ha debuttato con l’Orchestra Haydn. Nella stagione 2010-11 è tornato ai Pomeriggi Musicali con un progetto Bach-Hindemith (in occasione del quale Tv Classica ha registrato un documentario sulla sua attività di giovane direttore), ha debuttato al Teatro dell’Opera Nazionale di Vilnius con Madama Butterfly di Puccini (allestimento di Antony Minghella) e con la Filarmonica di Helsinki nella Messa da Requiem di Verdi (dicembre 2011). Dopo l’esordio al Covent Garden con Aida (marzo 2011) e con l’Orchestra della Svizzera Italiana nell’aprile 2001, ha debuttato alla Welsh National Opera con una nuova produzione di Così fan tutte di Mozart. Nell’estate 2011 ha debuttato negli Stati Uniti con una nuova produzione di Medea di Cherubini al Glimmerglass Festival. Nell’autunno due importanti debutti sinfonici con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia oltre all’inaugurazione della stagione del Teatro Filarmonico di Verona con Falstaff di Verdi. Ha debuttato al Teatro alla Scala nel settembre 2010 con L’occasione fa il ladro di Rossini nella storica produzione di Jean-Pierre Ponnelle.

Salvatore Accardo esordisce all’età di 13 anni eseguendo in pubblico i Capricci di Paganini. A 15 anni vince il primo premio al Concorso di Ginevra e due anni dopo, nel 1958, è primo vincitore assoluto del Concorso Paganini di Genova dall’epoca della sua istituzione. Il suo vastissimo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno dedicato loro opere. Suona regolarmente con le maggiori orchestre e i più importanti direttori, affiancando all’attività di solista quella di direttore d’orchestra. In questa veste ha lavorato con le più importanti orchestre europee e americane. Ha dato vita nel 1971 al Festival “Le settimane Musicali Internazionali” di Napoli e al Festival di Cremona, interamente dedicato agli strumenti ad arco. La passione per la musica da camera e l’interesse per i giovani lo hanno portato alla creazione del Quartetto Accardo nel 1992 e all’istituzione dei corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione W. Stauffer di Cremona nel 1986 insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Alla fine del 1996 Accardo ha ridato vita all’Orchestra da Camera Italiana (OCI), formata dai migliori allievi ed ex allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia W. Stauffer di Cremona. Nel corso della sua prestigiosa carriera ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Abbiati della critica italiana per le sue eccezionali interpretazioni. Nel 1982 il Presidente della Repubblica Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana. In occasione delle celebrazioni del Bicentenario Paganiniano si è esibito in tutto il mondo suonando i 24 Capricci con il “Cannone”, violino Guarneri Del Gesù appartenuto a Niccolò Paganini. Durante la tournée effettuata in Estremo Oriente nel novembre 1996, il Conservatorio di Pechino lo ha nominato Most Honorable Professor. Nel 1999 è stato insignito dell’ordine Commandeur dans l’ordre du mérit culturel, la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Nel 2002 gli è stato conferito il prestigioso premio Una vita per la Musica. Numerose e prestigiose le sue incisioni sia in qualità di direttore, sia come solista. Nel 2011 è stato pubblicato un cofanetto dal titolo “L’arte di Salvatore Accardo: una vita per il violino”, ritratto musicale dell’artista che raccoglie alcuni tra i più famosi brani della letteratura violinistica di ogni epoca. Nell’ambito di un vasto progetto editoriale, sono stati recentemente pubblicati i Concerti per violino di Mozart (riduzione per violino e pianoforte) nella revisione e diteggiatura di Salvatore Accardo. Seguiranno i concerti di Čajkovskij, Brahms e Beethoven. Suona un violino Stradivari (“Hart ex Francescatti” 1727) e un Guarneri del Gesù (“Reade” 1733).


Teatro alla Scala, Milano
Domenica 24 giugno 2012 ~ ore 20.00

Serata promossa dalla Provincia di Milano e dal Consolato Generale di Svizzera a Milano in occasione delle celebrazioni dei 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Svizzera e Italia

Gioachino Rossini
da Guglielmo Tell
Ouverture
                                              
Niccolò Paganini
Concerto n. 4 in re min.
per violino e orchestra

Felix Mendelssohn-Bartholdy
Sinfonia n. 4 in la magg. op. 90 “Italiana”


Orchestra della Svizzera Italiana
Direttore  Daniele Rustioni

Violino
Salvatore Accardo

Adriana Benignetti