martedì 1 maggio 2012

Claus Peter Flor, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

In programma la “Sinfonia da Requiem op. 20” di Britten e la “Sinfonia n. 9 in re minore” di Bruckner


Terzo appuntamento nella Stagione 2011/2012 e seconda settimana di fila sul podio de laVerdi per Claus Peter Flor, direttore tedesco di fama mondiale. Un programma difficile e denso di emozioni quello proposto giovedì, venerdì e domenica prossimi, con la Sinfonia da Requiem op. 20 di Benjamin Britten e la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner.  

Da non perdere giovedì 3 maggio alle ore 18.00 la quinta conferenza del ciclo Mahler-Bruckner intitolata “Addii alla vita: Bruckner-Britten” e che vedrà relatori Quirino Principe ed Enrico Reggiani.


«La composizione del Signor Benjamin Britten è molto differente dall'anticipazione che il Comitato avrebbe sperato ricevere da una nazione amica […]. Siamo spiacenti che il compositore abbia completamente frainteso il nostro desiderio […]. A noi sembra che questa sia una composizione del genere 'Sinfonia funebre', composta in memoria dei genitori del compositore e che non esprima felicitazioni per il 2.600° anniversario della nostra nazione. Inoltre, essendo musica religiosa di natura Cristiana, ha un tono nella melodia e nel ritmo melanconico, inadattabile ad un'esecuzione in occasione della nostra cerimonia nazionale».  Fuminaro Konoye

Commissionata in occasione del 2.600° anniversario della salita al trono del primo imperatore del Giappone la Sinfonia da Requiem di Britten fu eseguita, per la prima volta, il 20 marzo del 1941 alla Carnagie Halle di New York, con la New York Philharmonic Orchestra, direttore John Barbiolli. La Sinfonia è divisa in 3 movimenti: Lacrymosa (Andante ben misurato); Dies irae (Allegro con fuoco); Requiem aeternam (Andante molto tranquillo).





«[…]  il senso di attesa, assolutamente ininterrotto dalla prima all'ultima nota di questo monumento sinfonico, non è soltanto il mondano elemento di una sorta di romanzo o di poema in musica, con i suoi profumi notturni, i suoi slanci quasi erotici ancorché di candidissimo erotismo; è anche l'attesa dell'altrove e quindi (per Bruckner non c'era dubbio) dell'aldilà, sicché l'ascesa della Nona, nei suoi colori e nelle sue linee verticali, verso l'azzurro cupo di un cielo notturno, è un'ascesa inumidita di rugiada mistico-romantica, molto affine ai distillati di Wackenroder, Tieck e Novalis. [...] Al di sopra di tutto, un senso di calmo e vellutato ordine, di liscia tranquillità che fluisce in grandi superfici cerulee». Quirino Principe

Ultima e incompiuta sinfonia di Anton Bruckner, la Sinfonia n. 9 in re minore fu composta tra il 1891 e il 1894 su abbozzi risalenti al 1887: dal compositore furono completati i primi 3 movimenti mentre per il finale ci sono solamente degli abbozzi databili dal 1894 al 1896 (anno della sua morte). Alla scomparsa di Bruckner, Ferdinand Loewe rivisitò fortemente e arbitrariamente la partitura, presentando una propria versione della Nona la cui prima esecuzione ebbe luogo, diretta dallo stesso Loewe, l’11 febbraio 1903 a Vienna. Circa 30 anni dopo, grazie al lavoro di Alfreed Orel, il 2 aprile 1932 Siegmund von Hausegger presentò a Monaco le due versioni,  quella di Loewe e quella originale dell’autore, in contemporanea affinché fosse il pubblico a giudicarle. Dedicata al “buon Dio”, la Sinfonia viene eseguito solamente nei tre movimenti completati da Bruckner: Feierlich (Solenne); Scherzo. Bewegt, lebhaft (Mosso, vivace); Adagio. Seher langsam, feierlich (Molto lento, solenne).


Rispettato dai musicisti di tutto il mondo per il grandissimo talento e l'istinto musicale, Claus Peter Flor è attualmente Direttore Musicale della Malaysian Philharmonic Orchestra. Continua la sua carriera ad alti livelli internazionali come ospite regolare della Netherlands Philharmonic, Dallas Symphony, Houston Symphony, Singapore Symphony, Het Residentie Orkest, Orquesta de Valencia, Orchestre Philharmonique du Strasbourg, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Sao Paolo Symphony, Orchestra Verdi di Milano e KBS Symphony Orchestra, solo per citarne alcune. I principali impegni della scorsa stagione hanno visto il ritorno di Flor sul podio della Russian National Orchestra, Warsaw Philharmonic, Royal Liverpool Philharmonic, Tokyo Symphony, Osaka Philharmonic, Bilbao Symphony, China Philharmonic e Shanghai Symphony Orchestra. In ambito lirico, Claus Peter Flor continua la sua collaborazione con il Théâtre du Capitole Toulouse. Recenti collaborazioni lo hanno visto dirigere una nuova produzione di Siegfried di Wagner, regia di David McVicar, con l’Opéra de Strasbourg nel 2008 oltre ad altre produzioni con la Staatsoper Berlin, Deutsche Oper Berlin e Bayerische Staatsoper di Monaco, nonché nei Teatri di Dresda, Amburgo e Colonia. Ha diretto Le nozze di Figaro di Mozart e Die Meistersinger di Wagner a La Monnaie di Bruxelles, portando quest’ultima in tournée a Tokyo, Die Zauberflöte di Mozart per la Houston Grand Opera, Euryanthe di Weber per la Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra e La Bohème per la Dallas Opera. Nella sua vasta discografia spicca un ciclo dedicato a Mendelssohn con i Bamberger Symphoniker, ripubblicato dalla Sony-BMG con grande successo. Più recentemente ha realizzato due registrazioni con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS: Asrael Symphony di Suk pubblicato nel 2009 e le Sinfonie n. 7 e 8 di Dvorak che usciranno nel 2011. Nato a Lipsia nel 1953, ha studiato violino a Weimar e Lipsia e successivamente direzione d’orchestra con Rolf Reuter, Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. Nominato a 31 anni Direttore Generale Musicale della Konzerthaus Orchester di Berlino, ha diretto nello stesso periodo le principali orchestre della Germania orientale, fra cui il Gewandhaus di Lipsia e la Dresdner Staatskapelle. Nel 1988 ha debuttato sul podio dei Berliner Philharmoniker, che ha successivamente diretto altre due volte. Prima di diventare Direttore Musicale della Malaysian Philharmonic Orchestra, nel periodo 2003-08, su invito di Riccardo Chailly, Claus Peter Flor ha ricoperto il ruolo di Primo Direttore Ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, e in questi anni si è prefisso di sviluppare il repertorio centro-europeo dell’Orchestra. Tra il 1999 e il 2008 è stato anche Primo Direttore Ospite della Dallas Symphony Orchestra. Inoltre dal 1991 al 1994 è stato Primo Direttore Ospite della Philharmonia Orchestra di Londra e dal 1991 al 1996 Consulente Artistico della Tonhalle Orchestra di Zurigo.


Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, Largo Mahler

Giovedì 3 maggio ore 20.30
Venerdì 4 maggio ore 20.00
Domenica 6 maggio ore 16.00

Benjamin Britten
Sinfonia da Requiem op. 20
Anton Bruckner
Sinfonia n. 9 in re minore

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Claus Peter Flor


Adriana Benignetti